10 ragioni per visitare la Campania

 

Camminare nel tempo a Pompei ed Ercolano

Foro di Pompei, Tempio di Giove / Shutterstock.com

Pompei ed Ercolano erano due cittadine situate poco a sud di Napoli, sulle pendici del vulcano Vesuvio, che con la sua mole domina tutto il Golfo di Napoli. Il 24 agosto del 79 d.C. il Vesuvio eruttò e le due città furono travolte da una pioggia di cenere e lapilli: su Pompei cadde ininterrotta a formare uno strato alto più di tre metri, Ercolano fu invece coperta da una massa di fango e cenere trascinati dall’acqua piovana che, penetrando in ogni apertura, si sono poi solidificati in uno strato duro e compatto di 15-20 metri. L’eruzione sterminò gli gli abitanti delle due città, ma le preservò, finché non vennero riscoperte e riportate alla luce nel corso del 1700. Sopra l’antica Ercolano venne fondata nel Medioevo la città di Resina, che dal 1969 ha cambiato nome in Ercolano in onore della città perduta.

Oggi si può camminare per le loro strade, entrare nelle case e nei bagni pubblici, osservare nelle stanze i resti della vita quotidiana di duemila anni fa.

Sito ufficiale Pompei Turismo

Salire la scalinata del Duomo di Amalfi e ammirare il panorama dal belvedere di Villa Cimbrone a Ravello

Villa Cimbrone a Ravello. Il Belvedere con la Terrazza dell’Infinito / Shutterstock.com

Percorrere i 55 chilometri della Costiera Amalfitana è un’esperienza indimenticabile: tra Vietri sul Mare e Positano, sospesa fra il blu del mare e le pendici dei monti Lattari, punteggiata da magnifiche piccole spiagge, tocca tredici incantevoli località fra cui Positano, Ravello, Minori con le sue rovine romane e Amalfi, situata al centro esatto, da cui prende il nome.

La scalinata del Duomo di Amalfi © b-hide the scene / Shutterstock.com

Imperdibile ad Amalfi il magnifico Duomo, forse il monumento della Costiera Amalfitana più conosciuto nel mondo: costruito nel IX secolo, quando la Repubblica Marinara di Amalfi era nel pieno della sua espansione, svetta in cima a una spettacolare scalinata, dominando le vie ombrose della cittadina medievale.

La bellissima Villa Cimbrone di Ravello era in passato un ampio possedimento terriero, passata nel corso del tempo a varie famiglie nobiliari della zona. I vialetti del giardino culminano nel Belvedere dell’Infinito, un’enorme terrazza sospesa sul mare, da cui si ammira il panorama famoso che lo scrittore Gore Vidal definì “il più bello al mondo”.

 

Girare tra le strette vie di Positano

Positano, vista dal mare / Shutterstock.com

Positano, luogo di villeggiatura fin dall’epoca dell’impero romano, con le sue bianche case degradanti verso il mare, raccolte attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, anch’essa dalla cupola maiolicata, si trova affacciata sul mare e insieme alle spalle dei Monti Lattari, che la riparano dai venti del nord, garantendole un clima mite ed asciutto. Il paese si arrampica lungo la roccia in file di casette a ridosso l’una dell’altra, molto fotografate. Sono tagliate da strette vie ricche di botteghe e dalle tantissime scalinate che dall’alto del paese giungono in basso, alle spiagge. Tra queste le principali ricordiamo la Spiaggia Grande e quella di Fornillo, entrambe raggiungibili a piedi; La Porta, Arienzo e San Pietro Laurito, sono invece accessibili principalmente via mare.

 

Sentirsi Re nella Reggia di Caserta

Palazzo e Parco della Reggia di Caserta / Shutterstock.com

Maestoso ed elegante insieme, il Palazzo Reale di Caserta unisce un impianto severo ai prodigi scenografici di una reggia settecentesca. Conosciuto come “la Versailles d’Italia” e commissionato da Carlo di Borbone, re di Napoli dal 1734 al 1759, all’architetto Luigi Vanvitelli, è stato dichiarato col complesso dei suoi giardini Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il Parco della Reggia è un continuo susseguirsi di vedute, giochi d’acqua, cascate e cascatelle, alcune all’ombra di una fitta spalliera di alberi, altre che si aprono all’aria e al sole offrendo scenografiche vedute, altre ancora che mostrano, pur sembrando di volerle nascondere, grotte ed anfratti, in un gioco sempre nuovo di delizie, in cui vengono esaltate la natura e i miti legati alle acque ed ai boschi.

Salire sul Vesuvio

© Shutterstock.com

Il monte Vesuvio è un vulcano a tutt’oggi attivo che domina l’omonimo parco nazionale istituito nel 1995. Alto1.281 m, sorge all’interno di una caldera di 4 km di diametro, ciò che è rimasto dell’ex edificio vulcanico (Monte Somma) dopo la grande eruzione del 79 d.C., che determinò il crollo del fianco sud-orientale in corrispondenza del quale si è successivamente formato il cratere attuale. È attualmente l’unico vulcano attivo di tutta l’Europa continentale. Nel 1997 il Vesuvio è stato eletto dall’Unesco (con il vicino Miglio d’Oro) tra le riserve mondiali della biosfera.

L’ingresso al sentiero che permette di raggiungere la bocca del Vesuvio si paga 10 euro a persona e in inverno i cancelli chiudono alle 15:00.

Visitare il centro storico di Napoli e il Museo Capodimonte

Centro storico di Napoli © trotalo / Shutterstock.com

Il centro storico di Napoli è unico al mondo: un gomitolo di chiese, palazzi e luoghi d’arte in cui culture millenarie si sono succedute nel tempo, ognuna lasciando la sua traccia, avvolgendo di vivacità e mistero insieme un quartiere ancora oggi vivissimo, ricco di locali e botteghe. Questa eccezionalità è stata riconosciuta dall’UNESCO, che nel 1995 lo ha dichiarato Patrimonio dell’umanità.

L’antica Reggia Borbonica di Capodimonte con l’annesso parco, fu invece costruita per volere di Carlo di Borbone. Sede oggi del ricco Museo di Capodimonte, ha il suo nucleo essenziale nella collezione Farnese, che contava alla fine del Settecento oltre 1700 dipinti, insieme a una esposizione di arti decorative inestimabile. Il Museo vanta fra gli altri capolavori di Masaccio, Botticelli, Perugino, Bellini, Tiziano, Parmigianino, Bruegel, Carracci, Guido Reni, Caravaggio, Giordano.

Esplorare l’isola di Capri e la sua Grotta azzurra

Interno della Grotta Azzurra / Shutterstock.com

Capri è fra i luoghi più pittoreschi e più visitati della Campania; nota fin dall’antichità per la sua bellezza, venne legata al mito di Ulisse e delle sirene, a testimonianza del fascino misterioso delle sue coste.

La Grotta Azzurra è una delle grotte più incantevoli dell’isola. Conosciuta fin dai tempi degli antichi romani, pare venisse utilizzata come piscina naturale; sembra addirittura che Tiberio avesse fatto costruire un cunicolo per accedere alla grotta direttamente dalla sua sontuosa villa. All’interno della Grotta Azzurra, i raggi del sole illuminano la superficie del mare passando anche attraverso una “finestra” sottomarina e rendono il blu dell’acqua di una sfumatura sconosciuta altrove.

 

Assaggiare le specialità locali

Insalata caprese / Shutterstock.com

Regione di suoli fertili e climi miti, la Campania offre un’eccezionale varietà di prodotti gastronomici da scoprire.

Oltre alla famosa mozzarella di bufala, fresca e morbida, leggermente salata e dalla forma sferica, la regione offre tanti formaggi tipici, alcuni derivati da latte di vacca come il Provolone del Monaco o il Caciocavallo Podolico, altri di derivazione ovina (su tutti il Pecorino di Carmasciano).

Altri prodotti tipici campani sono i famosi limoni di Sorrento, da cui si ricava l’eccellente liquore chiamato limoncello, i pomodori San Marzano, dai quali si ottengono le conserve di pomodoro più buone d’Italia, la saporitissima mela annurca, le castagne, i carciofi, le noci e molti altri ancora.

Eccellente la tradizione enologica: il Taurasi, il Greco di Tufo, il Fiano, il Falerno del Massico e l’Aglianico del Taburno sono celebri in tutto il mondo. Altri vini più giovani, tra cui la Falanghina e la Coda di Volpe, stanno ottenendo sempre più consenso anche a livello internazionale.

 

Passare una giornata di relax alle Terme Poseidon di Ischia

Parco Termale “Giardini Poseidon Terme” / Shutterstock.com

Giardini Poseidon Terme è un parco termale situato nell’isola d’Ischia, affacciato sulla splendida Baia di Citara, già nota ai Romani per le sue straordinarie acque curative. Queste acque sono particolarmente indicate per la cura di malattie reumatiche croniche, postumi di traumi, paresi e malattie dell’apparato respiratorio. Oltre ai bagni termali all’interno del parco vi sono una sauna naturale scavata nel tufo e il bagno giapponese, un percorso alternato caldo (40°) – freddo (15°) disseminato di ciottoli sui quali camminare per riattivare la circolazione degli arti inferiori e per donare al corpo un senso di benessere generale.

A disposizione degli ospiti del giardino ci sono anche una lunga spiaggia dorata; un centro medico-estetico dove è possibile fare cure riabilitative, massofisioterapia con massaggi totali, zonali ed olistici, trattamenti estetici, inalazioni ed aerosol termali; una boutique dove poter acquistare giornali, cuffie, costumi e abiti griffati.

Assaporare un gelato sul lungomare di Napoli

Gelato artigianale di Napoli / Shutterstock.com

Il lungomare di Napoli è il paradiso del gelato di qualità. Una coppetta di sorbetto alla frutta, realizzato con prodotti freschi campani, o un cono che unisca la dolcezza di un variegato – ad esempio Rol con granella di nocciole e pistacchio o l’intramontabile stracciatella – rendono ancor più dolce la sosta in riva al mare.

Il Lungomare di Napoli ospita il Festival del Gelato – Gelogustando, una manifestazione all’insegna della qualità in cui oltre cento gelatieri che si alternano con i loro prodotti, rivolgendosi sia ai professionisti che ai semplici appassionati.

 

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