Il mare d’Abruzzo

Il mare d’Abruzzo sa rendersi indimenticabile. 133 chilometri di costa, lungo la quale si alternano arenili di sabbia dorata e fresche pinete, scogliere, promontori e calette di ciottoli, spiagge animate e festose e lidi solitari dove crogiolarsi in pace. Il mare d’Abruzzo è tutto questo, con in più numerose località premiate con le prestigiose “Bandiere Blu”, la simpatia e la proverbiale ospitalità degli abruzzesi e alle spalle la regione più verde d’Europa.

 

Dalle spiagge è possibile spostarsi verso lo splendido entroterra fatto di natura, di borghi e centri storici, castelli, eremi e abbazie, laghi e zone archeologiche. Ottime occasioni per arricchire in maniera unica e originale la propria vacanza al mare. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, crea un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare due caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio e due realtà rivierasche certamente complementari, in grado di convivere in poche decine di chilometri.

Dal punto di vista turistico, quindi, la costa è la più comoda porta d’accesso verso l’interno: da tutti i centri balneari si possono visitare, in poco tempo, i borghi e le città d’arte, i castelli, le chiese, le aree archeologiche, i parchi e le riserve naturali, un vero lusso per chi vuole una vacanza che mescoli sapientemente mare e cultura, riposo e natura. Si può, infatti, decidere di passare la mattina in spiaggia e dedicare il lungo pomeriggio estivo alla scoperta delle tante meraviglie culturali, architettoniche e naturali delle aree interne. Le stesse valli costituiscono un vero e proprio itinerario tra storia e sapori.

 

La Riviera Nord

Ortona / Shutterstock.com

Dalla foce del Tronto, che segna il confine con le Marche, fino all’altezza della foce del fiume Foro, tra Francavilla al Mare e Ortona, la costa è bassa e sabbiosa: la spiaggia appare come un ampio e uniforme nastro dorato di sabbia finissima, con arenili larghi fino a trecento metri; in alcuni tratti vi sopravvive la tipica macchia mediterranea, con le dune a segnare il margine fra la spiaggia e le verdi pinete con la loro ombra odorosa di resina.

Uno splendido e celebre bosco di pini accompagna Pineto alla sua spiaggia; poco distante una fitta macchia di pini domestici e d’Aleppo avvolge la robusta e solenne Torre di Cerrano, in passato vedetta e baluardo contro le incursioni dei pirati moreschi.

Pineta d’Avalos / Shutterstock.com

Grande e ben valorizzata, nel cuore di Pescara, la Pineta d’Avalos e, più a nord quella di Santa Filomena, oggi protetta da una Riserva Statale, che stacca Montesilvano dalla sua spiaggia. È una riviera vitale, animata da mille proposte di divertimento e svago, con grandi capacità ricettive e di intrattenimento; ideale per famiglie che cercano spiagge ampie e strutture adeguate, per giovani che amano gli sport e la vita notturna, per single e gruppi di amici che vogliono socializzare in allegria, ma anche per anziani che desiderano vivere una vacanza serena con tutti i servizi a portata di mano.

 

La Riviera Sud

Punta Aderci © blog.lineamareblu.it

La costa meridionale diventa rocciosa all’altezza di Ortona e svetta dal mare nelle suggestive scogliere di Punta Ferruccio e Punta Acquabella, di Punta del Cavalluccio e di Punta Aderci (o Punta d’Erce). In molti punti è frastagliata da scogliere e piccole insenature con spiagge e calette, cui si affiancano delle belle spiagge di ciottoli, dove è bello immergersi con la maschera per osservare i fondali movimentati e ricchi di vita grazie anche al mare sempre limpido.

Punta dell’Acquabella © visitterredeitrabocchi.it

Fra le alte arenarie delle scogliere si apre poi il dolce Golfo di Venere, seguito ancor più verso Sud da quello ampio e animato di Vasto, con le larghe spiagge che tornano di nuovo ad essere sabbiose fino al confine col Molise. Le colline tondeggianti dell’immediato entroterra sono coltivate e ricche dei colori delle piantagioni; a volte esse sembrano irrompere fin sulla costa sorvegliata dagli antichi trabocchi, e fanno da scenografia a questo mare.

In questo comprensorio i piccoli centri costieri della zona hanno quasi sempre il carattere di porticcioli, dove alla sera attraccano le minuscole imbarcazioni da pesca, che sbarcano le tradizionali “cassette” colme di pescato per venderlo o servirlo nei tanti ristorantini a conduzione familiare. È questo un litorale romantico e raccolto, più naturale e selvaggio, reso suggestivo dagli spazi tranquilli delle calette isolate e delle spiaggette protette da alte scogliere, dalla particolare atmosfera dei piccoli borghi marinari.

Costa dei Trabocchi, Chieti / Shutterstock.com

Fra le peculiarità esclusive di questo tratto di costa, ci sono le curiose “macchine da pesca”, i celebri e celebrati trabocchi. Completamente in legno, si compongono di una piattaforma, retta da lunghi pali, dalla quale il pescatore cala in mare la rete, e da una lunga e ardita passerella, anch’essa poggiata sui pali, che collega alla terraferma distante anche decine di metri. Ammirate in un giorno di mare in burrasca, queste spettacolari macchine da pesca stupiscono per la capacità di resistere alle mareggiate nonostante l’aspetto fragile e precario. La loro origine non ha dati certi ed è difficile stabilire con precisione l’epoca in cui i trabocchi sono stati inventati. Si può ipotizzare che la loro nascita sia derivata dall’esigenza di pescare senza scendere in mare direttamente, intuendo che era più facile pescare da fermi, stando seduti su una passerella collegata alla terraferma.

I primi trabocchi si incontrano dopo Ortona, quando il litorale abruzzese inizia a cambiare volto, passando dalle spiagge basse e sabbiose del teramano e del pescarese a un paesaggio più aspro e roccioso. Le ripide scogliere si alternano a brevi calette, e ovunque affiorano grandi speroni di roccia.

 

Nautica e Porti

Marina di Pescara / Shutterstock.com

Gli appassionati di nautica troveranno spazi adeguati per le loro imbarcazioni lungo tutto il litorale abruzzese: oltre ai numerosi punti di ormeggio e scivoli, diversi sono i porti e gli approdi turistici. Dal grande porto peschereccio di Giulianova, con ottime e moderne strutture anche per l’attracco e l’ormeggio di imbarcazioni da diporto a Roseto, con il suo caratteristico porticciolo turistico; al centro della costa si trova il “Marina” di Pescara tra i più grandi dell’Adriatico.

Più a Sud ci sono gli importanti porti commerciali e turistici di Ortona e Vasto, dai quali fra l’altro ci si può imbarcare per raggiungere le splendide Isole Tremiti, riserva naturalistica marina; tra i due, Fossacesia, con il suo porticciolo turistico di recente creazione. Ovunque c’è la possibilità di noleggiare imbarcazioni da diporto con e senza skipper per compiere escursioni giornaliere o trascorrere una bella settimana a bordo navigando lungo la costa abruzzese.

 

Luogo
Abruzzo
Parole chiave
Chieti, mare, natura, Pescara

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