“La mia missione è inserire elementi italiani nella tradizione culinaria russa” – Intervista allo chef Uilliam Lamberti

Dal 1996 si è trasferito in Russia, lavorando con Arkady Novikov e successivamente nei ristoranti Café de Fauchon, Blackberry café, Balcony and Buono . Nel 2011 ha aperto il proprio primo ristorante Uilliam’s agli Stagni del Patriarca, seguito da Zupperia, Honest e Ugolek.
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Uilliam Lamberti, uno degli chef italiani più in voga di Mosca, ha iniziato la sua carriera da giovanissimo. Vanta in curriculum un’esperienza professionale presso Enoteca Pinchiorri, famoso ristorante stellato di Firenze e al Lucas Carton a Londra.

 

Com’è nato il tuo amore per la cucina?

Ho questa passione da quando ero piccolo: mi piaceva osservare mia nonna che, assieme alle sue sorelle, stendevano la pasta col mattarello e facevano i tortellini. Ricordo ancora i colori e gli odori che ancora oggi conservo in mente quando cucino.

foto fornita da Uilliam Lamberti

 

Com’è iniziato il tuo percorso nel mondo della gastronomia

È iniziato con la scuola alberghiera di Senigallia. Fino a quando non incontrai un cuoco che mi mostrò un pianeta nuovo, per me allora completamente sconosciuto e “diverso”: un nuovo stile di cucina, con una cura eccezionale per i dettagli e presentazioni bellissime. E capii che quella era la strada che volevo intraprendere!

 

Che cosa puoi raccontare della tua prima volta in Russia. Come nasce quest’avventura?

Ero stato invitato a Mosca per una consulenza…tutto allora era diverso e c’era molto da fare. Ora le cose sono cambiate e credo in meglio: i ragazzi che allora erano miei allievi oggi sono chef affermati.

Uilliam’s, uno dei ristoranti più famosi a Mosca

 

Ultimamente sembra che la cucina italiana abbia invaso Mosca e l’intera Russia. Che cosa ne pensi di questo fenomeno? Ci sono margini di ulteriore crescita?

La cucina italiana ha indubbiamente un’importanza rilevante su questo mercato. Con l’embargo siamo naturalmente un po’ in “difficolta’” nell’esprimere al massimo i sapori tradizionali italiani. Ma sono sicuro che non appena avremo di nuovo tutti gli ingredienti necessari, la cucina italiana ritornerà a mostrare tutta la propria ricchezza.

 

Quale piatto, a suo avviso, potrebbe rappresentare un paese plurinazionale come la Russia?

È difficile indicare un solo piatto: tutti i piatti della tavola russa sono ricchi di storia. Posso però dirvi i miei preferiti…pelmeni e selyodka pod shuba.

 

 

A proposito, ti piace Mosca? Hai visitato altre città della Russia

Sì Mosca mi piace, è una città sempre in movimento…ma mi piacciano anche le altre citta’, più tranquille, della Federazione.

 

Parliamo d’Italia. Da dove vieni? Qual è la tua Regione italiana preferita per le vacanze?

Io sono figlio di una siciliana e un marchigiano e ho passato tutta la mia infanzia tra queste due regioni…e ancora oggi ci torno ogni volta che posso!

 

Quali posti consiglierebbe in particolare?

La Sicilia è tutta stupenda: consiglio di visitarla tutta, pezzo per pezzo! Ma consiglio di visitare anche le zone attorno ad Ancona, a cui sono molto affezionato…

 

Che consiglio darebbe a un viaggiatore russo che visita per la prima volta l’Italia?

Consiglio do non fare i soliti giri turistici organizzati, ma di scoprire l’Italia in maniera diversa, dando priorità ai paesini e alle tradizioni locali centenarie.

 

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intervista

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