5 vulcani italiani

Ci sono più vulcani in Italia che in qualsiasi altro paese d'Europa. Quelli più noti sono l’Etna in Sicilia e il leggendario Vesuvio. Ma in totali sono oltre 20 i vulcani italiani, di cui almeno la metà sono spenti mentre gli altri sono ancora attivi oppure quiescenti.

 

La zona del vulcanismo attivo si trova nel mar Tirreno e lo stretto di Sicilia. Parliamo dei vulcani più interessanti che si possono visitare.

 

Etna

L’Etna è il vulcano attivo più alto in Europa, il cuore e il centro della Sicilia. La sua altezza, circa 3.300 metri, è in costante mutamento a causa delle frequenti eruzioni.

I crateri più attivi si trovano al centro e sui versanti settentrionale e sud-orientale; alcuni arrivano anche a 200 metri di diametro. Ai piedi del vulcano sono situate molte piccole città che in passato sono state più volte minacciate dalle colate laviche. Alcune volte la lava è arrivata fino a Catania che si trova a 30 chilometri dall’Etna.

Adesso, durante le eruzioni, la lava scende verso il mare sul lato orientale della montagna dove ci sono pochi centri abitati. Però la natura sa mostrare la sua forza: le ultime forti eruzioni del 2001-2002 hanno distrutto la funivia, le piste da sci e un rifugio sulla sommità. Inoltre, le emissioni di cenere impediscono sovente il corretto funzionamento degli aeroporti di Catania e Reggio Calabria, e in generale influiscono sulla situazione ecologica della zona.

Il paesaggio etneo è mozzafiato. I dintorni sono coperti di lava: quella nera appartiene alle colate più recenti, mentre quella grigio-marrone alle eruzioni antiche. La vegetazione forma delle piccole isole, macchie chiare in un paesaggio inanimato, che spariscono del tutto man mano che si sale. Per strada si possono scorgere casette distrutte dalla lava, ad eterna memoria del pericolo reale. In altura restano solo sabbia e pietre nere da far apparire lunare il paesaggio.

La neve copre la cima per quasi tutto l’anno, eccetto in estate. In inverno si può sciare, ma il periodo migliore per le escursioni va da maggio ad ottobre.

Per salire sul vulcano si consiglia di arrivare dalla parte sud, passando per Nicolosi e proseguendo verso il Rifugio Sapienza (a 1.923 metri sopra il livello del mare), dove si trovano la stazione della funivia, il parcheggio, i negozi di souvenir e le caffetterie. Inoltre, qui si possono visitare i crateri secondari.

La funivia vi porta fino a 2.500 metri d’altezza. Gli amanti dell’avventura possono continuare la salita ai crateri principali a piedi (ci vorranno due ore circa). Per chi non ha voglia di passeggiare, pagando un supplemento si possono raggiungere i crateri sommitali a bordo di bus fuoristrada. Anche durante le ascese nel periodo caldo, bisogna portarsi dietro l’abbigliamento pesante, le scarpe adatte, l’acqua, gli occhiali da sole e la crema protettiva solare.

 

Stromboli

La piccola isola di Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie, è un posto unico nel suo genere.

L’isola si è formata grazie all’attività del vulcano che tuttora erutta continuamente: ogni 20-30 minuti spruzza lapilli fino a 100 metri d’altezza. Queste eruzioni si vedono da lontano, perciò storicamente il vulcano serviva come faro per i marinai. Ma quando il vulcano si è addormentato per qualche tempo, si è dovuto costruire un faro vero su uno scoglio lì accanto.

Lo Stromboli è noto anche con il nome di Eolia: Omero nell’Odissea chiamò così il posto dove dimorava il dio del vento Eolo. È proprio attraverso la bocca dello Stromboli che fanno ritorno alla superficie terrestre i protagonisti del romanzo Viaggio al centro della terra di Jules Verne. Roberto Rossellini ha girato qui il suo film Stromboli terra di Dio con Ingrid Bergman.

Oggi sull’isola di Stromboli abitano meno di mille persone. Ci sono tre paesini, tanti alberghi e ville, e spiagge con sabbia vulcanica nera. Stromboli è collegata per mezzo di traghetti e aliscafi con le isole vicine nonché con Messina, Milazzo, Napoli e Reggio Calabria.

A differenza di altri vulcani, è possibile salire sullo Stromboli anche durante un’eruzione. I sentieri di diverso livello di difficoltà si arrampicano sui versanti.

L’escursione sarà più interessante se fatta di notte, quindi la maggior parte dei turisti intraprende il cammino nel tardo pomeriggio per arrivare in cima dopo il tramonto. In questo caso bisogna restare sull’isola per una notte. L’ascesa può essere effettuata solo in compagnia di guide professionali. Inoltre, l’equipaggiamento adatto può anche essere noleggiato sul posto.

Da Milazzo e altre città si organizzano delle gite di un giorno per le isole Eolie. Il pomeriggio è dedicato a Stromboli per ammirare le sue eruzioni dal mare. Ci sono molte agenzie locali che si occupano dell’organizzazione di gite e offrono sconti per le prenotazioni online.

 

Vulcano

Vulcano è un’altra isola eoliana, che ha dato il nome a tutte le montagne geologicamente attive. Nella mitologia antica romana con lo stesso nome era indicato il dio del fuoco.

Adesso l’attività vulcanica consiste unicamente nell’emissione di vapori e gas. Il vulcano non è molto alto e la salita fino alla sommità non è difficile. È possibile fare un’escursione guidata per conoscere i particolari dell’attività vulcanica. Dalla cima si gode una bella vista sulla vicina isola di Lipari.

A Vulcano si trovano spiagge con sabbia nera finissima che ospitano i vacanzieri fino ad ottobre. I centri benessere degli hotel offrono trattamenti teurapeuci con fanghi e zolfo. Tra gli altri divertimenti sull’isola è possibile fare immersioni subacquee ed escursioni nelle grotte presenti sull’isola.

 

Vesuvio

Famoso in tutto il mondo, il Vesuvio si trova a 12 chilometri da Napoli e a 10 dall’antica Pompei. Anche se l’ultima forte eruzione ha avuto luogo nel 1944, il vulcano rimane attivo e molto pericoloso.

Il complesso vulcanico è composto da due cime: il monte Somma e il Vesuvio vero e proprio, formatosi dopo la famosa eruzione del 79 d.C. che ha distrutto Pompei, Ercolano e Stabia.

Oggi ai piedi del vulcano abitano circa 700.000 persone. Il Vesuvio è sotto osservato 24 ore su 24 dagli esperti della stazione vulcanologica che si trova sulla montagna.
È possibile salire sul vulcano tutto l’anno, ma nei mesi invernali il parco è aperto solo fino al primo pomeriggio. È raggiungibile fino ad un certo punto in macchina e bus da Napoli, Pompei e Boscoreale. Si prosegue la salita a piedi per circa 30 minuti. L’ingresso al parco è a pagamento.

 

Campi Flegrei

I Campi Flegrei sono una serie di crateri che si trovano nel golfo di Pozzuoli, a nord-ovest di Napoli. Sono presenti fonti termali e si verificano esplosioni di gas e vapore. Alcuni crateri spenti sono diventati dei laghi.

Nella città di Pozzuoli sono rimasti molti palazzi romani, terme ed anfiteatri. La città fu fondata dai greci e successivamente conquistata dai romani; per un lungo periodo è stata il porto principale dell’impero.

La vicina città di Baia nell’antichità era il posto privilegiato per la villeggiatura dell’aristocrazia romana. Però a causa dell’attività vulcanica il suolo ha cominciato a muoversi e la maggior parte delle costruzioni antiche è finita sott’acqua. In questo parco archeologico subacqueo vengono organizzate immersioni subacquee ed escursioni con barche dal fondo trasparente.

 

 

Luogo
Sicilia, Campania
Parole chiave
vulcano

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