Il Piemonte in sintesi

Il Piemonte è collocate nell’Italia nord-occidentale e confina ad ovest con la Francia (regioni Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord-ovest con la Valle d'Aosta, a nord con la Svizzera (cantoni Vallese e Ticino), ad est con la Lombardia, a sud-est con l'Emilia-Romagna (per poco meno di 8 km) e a sud con la Liguria.

Il territorio della regione è suddivisibile in tre fasce: quella alpina e appenninica, prevalente e piu’ esterne, una zona collinare, che racchiude la zona pianeggiante. Le principali catene montuose sono le Alpi, che circondano la regione a ovest e nord, e gli Appennini che, situati al confine con Liguria ed Emilia-Romagna costituiscono così un confine naturale. Piemonte significa ai piedi dei monti (pedemontium), così definito perché circondato su tre lati dalle montagne delle Alpi Occidentali e dell’Appennino ligure. La montagna piemontese ha un aspetto imponente e aspro: infatti le sommità al di sopra dei tremila metri scendono rapidamente verso la pianura. Le cime più alte della Regione, che superano i 4000 m, sono il Monte Rosa e il Gran Paradiso; vi sono poi numerose cime che superano i 3000 m, tra cui il Monviso, Uia di Ciamarella, il Rocciamelone e l’Argentera.

Vista panoramica di Torino / shutterstock.com

Nella regione scorrono moltissimi fiumi e torrenti, tutti affluenti del fiume Po che nasce al Pian del Re ai piedi del Monviso. Numerosi sono i laghi alpini di origine glaciale e morenica I piu’ grandi sono il lago Maggiore, che segna il confine a est con la Lombardia, e il Lago d’Orta.

Battaglia delle arance ad Ivrea / shutterstock.com

Il Piemonte ha un clima tipicamente temperato a carattere sub-continentale, che sulle Alpi diventa progressivamente temperato-freddo e freddo salendo in quota. Nelle zone situate a bassa quota gli inverni sono freddi ed umidi (spesso si formano nebbie fitte) ma poco piovosi. Le estati invece sono calde ed afose con locali possibilità di forti temporali, specialmente nelle zone a nord del Po. Le Alpi godono invece di un clima freddo e secco, spesso nevoso d’inverno. Sulle rive del Lago Maggiore è, infine, presente un microclima particolare, con inverni freddi, ma più miti che nel resto della regione, ed estati più fresche e temporalesche. Le città maggiori per dimensione sono Torino, Novara, Alessandria e Asti.

L’offerta turistica

Piemonte è storia, arte, cultura e un formidabile patrimonio architettonico, tra testimonianze romane e capolavori del romanico, art nouveau e linguaggi contemporanei di edifici avveniristici. Ma è il barocco che esprime meraviglie allo stesso tempo di sobrietà ed imponenza, come i palazzi e le piazze torinesi progettati da architetti famosi chiamati dai Savoia ad abbellire la capitale del regno. E poi le ville nobiliari e gli edifici storici proclamati dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, i Sacri Monti ma anche le prestigiose residenze sabaude, “Corona di delizie” dell’aristocrazia subalpina il cui splendore raggiunge il culmine con Reggia di Venaria, ricca e sontuosa dimora esempio della magnificenza dell’architettura e dell’arte del XVII e XVIII secolo.

Paglio d’Asti / shutterstock.com

A Torino, Città capitale mondiale del Design 2008, si intrecciano oltre duemila anni di stili e di epoche, con le Porte Palatine e il quadrilatero romano, i palazzi e le basiliche, la Mole Antonelliana, il Lingotto e le opere delle Olimpiadi invernali 2006: il Palasport di Arata Isozaki, l’Oval, lo stadio del ghiaccio di Gae Aulenti e Arnaldo De Bernardi.

Tra le città piemontesi, spiccano Alba col centro storico medievale e le sue “cento” torri, Asti medievale e settecentesca, Casale Monferrato col centro storico barocco, Cherasco dalle mura cinquecentesche, definita da Napoleone Bonaparte il “più bel lembo d’Italia”, Cuneo ma anche Novara con l’Antonelliana Basilica di S. Gaudenzio e le belle piazze antiche, Vercelli e la Basilica di S. Andrea, capolavoro assoluto del romanico gotico, Varallo con il Sacro Monte, Biella e il Ricetto medievale di Candelo, Acqui Terme e le Città di Charme della provincia di Torino. E sugli splendidi laghi, gioielli come le Isole Borromee e il borgo d’Orta.

Cittadina di Orta San Giulio / shutterstock.com

Borghi, castelli e fortificazioni sono numerosissimi. Inoltre, due “Villaggi di pietra preistorici dell’arco alpino” sono stati riconosciuti Patromonio dell’Umanità dall’Unesco. Le rocche fortificate costellano soprattutto la zona collinare della regione mentre, fra le opere difensive dei confini, spiccano la Fortezza di Fenestrelle, la più estesa costruzione in muratura dopo la Muraglia cinese e il severo baluardo del Forte di Exilles. Nelle abbazie e nei santuari, artisti e architetti di incredibile talento hanno realizzato opere divenute simbolo ed espressione del grande patrimonio del Piemonte: sulla Via Francigena della Valle di Susa, ne è esempio è la millenaria Sacra di San Michele arroccata sul monte Pirchiriano, monumento simbolo del Piemonte. Ma nel circuito delle abbazie eccellono anche gli storici insediamenti di Fruttuaria a San Benigno Canavese, di Vezzolano in provincia di Asti, di Lucedio tra le risaie del Vercellese, come la Certosa di S.Maria in Valle Pesio, di forme tardo-rinascimentali.

Enogastronomia

Regione regina della cucina italiana, il Piemonte sa di tartufi, funghi e nocciole, di Castelmagno e robiole, di Barbaresco, Nebbiolo e Barolo. Ogni zona ha la sua tastiera di sapori, ogni valle le sue armonie papillari, come il peperone quadrato di Motta di Costigliole d’Asti o quello a corno di bue di Carmagnola, il porro di Cervere, le cipolline di Ivrea, gli asparagi di Santena, il cardo gobbo di Nizza Monferrato, i formaggi come il Gorgonzola, oppure il Taleggio, il Grana Padano, il prezioso Castelmagno. E ancora il Raschera, il Bra, il Murazzano, la Robiola di Roccaverano. Accanto al tagliere dei formaggi trova la propria naturale collocazione quello dei salumi cotti e crudi come il filetto baciato di Acqui Terme.

Cioccolato caldo nei caffe storici di Torino / shutterstock.com

Carni e insaccati vengono anche utilizzati come ripieni e condimenti per i più importanti primi piatti del territorio: i tajarin, per iniziare, ovvero tagliatelle all’uovo sottilissime , gli agnolotti del plin, la più famosa delle paste ripiene, usualmente servita col sugo d’arrosto, il riso di cui Vercelli è la maggior produttrice in Italia, come dimostrano le straordinarie varietà Carnaroli, Baldo e Sant’Andrea.

Infine, i dolci: le nocciole piemontesi, i mieli, i crumiri di Casale, ma soprattutto il cacao – arrivato a Torino alla fine del Seicento e oggi vera eccellenza del capoluogo – sono gli ingredienti utilizzati per la preparazione di prodotti– come la crema gianduia e Nutella di Alba, i cuneesi al rhum, per finire con il bônet, dolce al cucchiaio a base di amaretti, cacao, uova, panna e caramello da accompagnare al Passito di Caluso, perla dell’enologia locale. La tradizione culinaria sabauda permette infinite incursioni da ghiottoni in una terra che è anche capitale del movimento Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche, roccaforti a difesa della santità del sapore, dell’educazione al buon cibo, della conservazione delle antiche ricette. E da preservare c’è, effettivamente, un patrimonio infinito che trova nel tartufo bianco, nei 9 formaggi DOP, nella divina Tonda gentile, nei vini, Barolo e Barbaresco in primis, seguiti dalle 42 DOC regionali e dalle 16 DOCG (assieme ai primi due, Asti e Moscato d’Asti, Brachetto, Gavi, Gattinara, Ghemme, Roero, Roero Arneis), i protagonisti di una tavola sempre imbandita.

Collegamenti

In aereo

L’aeroporto principale è quello di Torino Caselle ( http://www.aeroportoditorino.it/), a 16 km dal centro della Citta’. Puo’ anche essere comodo utilizzare l’aeroporto internazionale di Milano Malpensa (http://www.sea-aeroportimilano.it/).

In treno

Il sistema ferroviario del Piemonte ha più di 2.000 Km di linee che sono collegate con le principali direttrici italiane e europee. La posizione centrale del Piemonte rispetto ai più importanti collegamenti ferroviari europei è rafforzata, inoltre, dalla linea ad Alta Velocità, già in parte attiva, che sarà completata nei prossimi anni. Per info: www.trenitalia.com

In auto

Il Piemonte è dotato di efficienti e moderne vie di accesso ed è raggiungibile da tutta l’Europa attraverso 5 autostrade: A32 Torino – Fréjus dalla Francia; A5 Torino – Monte Bianco dalla Francia e dalla Svizzera; A4 Torino Milano – Venezia dall’Europa centrale e orientale; A6 Torino – Savona dalla Liguria e dalla Francia meridionale; A21 Torino – Piacenza dal centro e sud Italia.
Dall’Europa le vie di accesso più veloci verso il Piemonte sono:
T1 Traforo del Monte Bianco www.tunnelmb.com
T2 Traforo del Gran San Bernardo www.sitrasb.it
T4 Traforo del Fréius www.tunneldufrejus.com

Sito ufficiale del Turismo – Regione Piemonte: piemonteitalia.eu

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