Le nobili famiglie romane favorirono la fioritura della ricchezza culturale e storica di questo paese. Le straordinarie ville, i giardini e gli spettacolari giochi di acque tra fontane, ninfei e sculture realizzate da grandi artisti (Maderno, Borromini, Fontana, Vignola, Rainaldi, Cavalier d’Arpino, Domenichino, Pietro da Cortona, etc. ), sono ammirevoli capolavori di architettura.
Negli interni, arricchiti di pitture e sculture, vi dimorarono personaggi illustri quali papi e cardinali, re, alte autorità e celebri poeti. L’anima di Frascati è fatta di panorama, di buon clima e di allegre osterie, dette “fraschette”. Il corpo di Frascati ha i profili delle celebri dimore. Girare tra le ville, i rifugi, le dimore estive di importanti famiglie, quali gli Aldobrandini, i Borghese, i Farnese, i Boncompagni, i Taverna, i Montalto e i Colonna; districarsi fra i suoi vicoli e trovare scorci e panorami che sovrastano la campagna romana, svelando la bellezza di questo panorama, è d’obbligo.3
La visita di Frascati, inizia in piazza Marconi, dalla quale si gode un ampio panorama che spazia fino a Roma. Sullo sfondo, troviamo la splendida villa Aldobrandini, la più scenografica e rappresentativa tra le ville tuscolane, conosciuta soprattutto come belvedere, grazie alla magnifica vista che offre. La struttura, svetta sul colle del Tuscolo, dominando Frascati e la vicina periferia di Roma.
Il bosco della villa Aldobrandini raccoglie innumerevoli specie vegetali, tutte piantate dall’uomo. Cedri del Libano si accompagnano a lecci, aceri campestri e tigli, in una mirabile scenografia che mostra uno dei migliori esempi di “giardino all’italiana”.
Costruita tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600, fu decorata con pregievoli affreschi dal Cavalier D’Arpino e dal Domenichino; recentemente ristrutturata, è di proprietà del Principe Aldobrandini.
In piazza Marconi troviamo all’interno nelle scuderie Aldobrandini, il museo Tuscolano. Inaugurato nel 2000, questo museo, ha visto le scuderie trasformarsi in luogo espositivo grazie alla cura dall’architetto Massimiliano Fuksas. Ai piedi di Frascati troviamo villa Torlonia. Malgrado della villa, caduta sotto i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale, non sia rimasto nulla, è possibile visitare i giardini, oggi parco comunale.
Oltre alla suggestiva presenza dei giochi d’acqua, il cosiddetto “teatro delle acque” frutto del genio architettonico di Giovanni Fontana, Carlo Maderno e Flaminio Ponzio, la Villa offre una straordinaria vista su Roma. Da piazza Roma si passa in piazza San Pietro,dove svetta la cattedrale, eretta tra il XVI e il XVII secolo con la facciata dello scultore Fontana (1700),al quale si deve anche la contigua fontana a tre arcate.
Poco distante, si trova la settecentesca chiesa del Gesù. In posizione elevata si erge la medievale rocca, trasformata in palazzo episcopale, accanto alla quale sorge la romantica chiesa di Santa Maria in Vivaro o di San Rocco. Dal cuore di Frascati, a pochi passi dal centro storico, maestosa e affascinante, troviamo villa Lancellotti, già “Piccolomini” che si estende in una parte del famoso fondo di Lucullo. La villa presentava un giardino, oggi diventato parco pubblico con il nome di “Parco dell’Ombrellino”.
Ad accrescerne l’aura di mistero e magia è lo splendore dei suoi ambienti interni e delle sue opere d’arte. Il percorso è un continuo fiorire di arte, storia e natura ed include la visita a villa Falconieri, orgoglio supremo dell’architetto Francesco Borromini. Questa villa, la più antica tra quelle Tuscolane, originariamente chiamata “villa Ruffina” da Monsignor Alessandro Ruffini, suo committente, divenne proprietà Falconieri nel 1628. Oggi è sede del Centro Europeo dell’Educazione del Ministero della Pubblica Istruzione. I cicli pittorici che affrescano alcune delle sale interne, rappresentano un magnifico esempio di pittura”accademica” e “scenografico-barocca” nei Castelli Romani. Protagonisti, nel bosco della villa Falconieri, sono antichi ed imponenti lecci, tra i quali si erge un grandioso esemplare di pino domestico con circa quattro metri di circonferenza e con una chioma di oltre quaranta metri, risalente all’origine del parco. Si possono ammirare un platano secolare ed un cipresso di inusuali dimensioni, assieme ad una grande varietà di piante tra cui l’agrifoglio dalle bacche rosse, il viburno-tino e l’alloro, con le sue foglie lucenti ed aromatiche. Connubio di giardino italiano e bosco.