La Valle d’Aosta in sintesi

La Valle d’Aosta, la più piccola regione italiana, situata nella parte nord-occidentale del Paese, è fin dall’antichità un importante crocevia delle Alpi occidentali, attualmente collegata alla Francia attraverso il traforo del Monte Bianco e il colle del Piccolo San Bernardo e alla Svizzera attraverso il colle e il traforo del Gran San Bernardo.

Il territorio regionale, completamente montano, è circondata da quattro dei monti più alti di tutta Italia ed Europa: Monte Bianco (4.810 m), Cervino (4.478 m), Monte Rosa (4.637 m) e Gran Paradiso (4.061 m). La conformazione dell’intero territorio regionale è frutto dell’opera delle glaciazioni, che scavarono la valle principale e quelle laterali. A causa del riscaldamento globale i ghiacciai occupano ora solo le cime più elevate.

Monte Rosa / Shutterstock.com

I valichi di confine più importanti sono il Colle del Piccolo San Bernardo e il Colle del Gran San Bernardo, cui corrisponde il traforo omonimo.

La parte meridionale del territorio è occupata dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, istituito nel 1922 per salvaguardare alcune specie di flora e fauna alpina in via d’estinzione come stambecchi, camosci, marmotte ed ermellini, e il Parco naturale del Mont Avic.

Le temperature variano in base alla quota del territorio. In quota c’è un clima alpino, per cui le estati sono brevi e si alternano dei lunghi inverni freddi con temperature che scendono anche a -20 °C e punte anche inferiori a -30 °C a quote maggiori di 2.000 m. Nei fondovalle si osservano dei climi continentali: in inverno le temperature scendono sotto allo 0 °C anche d’estate viceversa salgono anche oltre 30 °C con scarsa ventilazione che accentua la sensazione d’afa. Le precipitazioni assumono carattere nevoso in quota sopra i 2.400 m in qualsiasi stagione dell’anno.

Aosta di notte / Shutterstock.com

L’offerta turistica

Circondata dalle cime più alte d’Europa, la più piccola delle regioni italiane incanta i suoi visitatori per la molteplicità e la ricchezza della sua offerta. Paesaggi incantati, architettura tipica, sport, cultura, benessere, gastronomia d’eccellenza caratterizzano questa valle già scelta dai Romani come luogo di villeggiatura.

Sia che si scelgano le stazioni sciistiche più conosciute, sia che si opti per le località più piccole, la Valle d’Aosta offre un ricco ventaglio di possibilità: sci da discesa, sci di fondo, freeride, passeggiate con le racchette da neve, heliski, snowkite, freestyle sono alcune delle attività invernali che è possibile praticare nelle diverse aree turistiche.

Lo “skipass Valle d’Aosta” (www.skivallee.it) vi permetterà di sciare con un unico biglietto accedendo direttamente agli impianti di risalita. La validità dei biglietti è, infatti, estesa a tutte le stazioni della regione e a quelle collegate di Alagna Valsesia (Piemonte) e La Rosière (Savoia – Francia).

Castello di Chatillon / Shutterstock.com

Enorme anche l’offerta culturale della Regione. Si possono percorrere gli itinerari di epoca romana: la via delle Gallie, che s’allungava sul fondo valle, da Pont Saint Martin ad Aosta o le sue biforcazioni, una in direzione dell’Alpis Graia (passo del P. S. Bernardo), l’altra in direzione delle Alpi Pennine (passo del G. S. Bernardo). Oppure, potrà esplorare la celebre via Francigena, un insieme di strade che tra splendidi paesaggi conduceva i pellegrini dall’Europa Centrale a Roma. Il percorso, anche lungo le strade e i sentieri secondari, è caratterizzato da numerosissime chiese, santuari, cappelle e croci.

Infine, i castelli valdostani, oltre 100 in tutta la Regione, sono testimonianze di una storia feudale particolarmente ricca e di una continuità storica suggestiva: spesso le costruzioni medioevali si sono appoggiate ed innalzate su precedenti alture fortificate d’epoca romana.

Enogastronomia

Coppa d’amicizia / Shutterstock.com

La Valle d’Aosta è una regione che si rende celebre non solo per la sua bellezza e ricchezza in termini artistici e culturali, ma anche per la sua enogastronomia, fatta di prodotti tipici del territorio, capaci di riscuotere un enorme successo sia tra la popolazione, che li riconosce come un elemento iconografico della propria cultura, sia per i numerosi turisti che ogni anno raggiungono la regione per trascorrere un piacevole soggiorno. Espressione del forte legame culturale che lega indiscutibilmente la gente al proprio angolo di territorio, i prodotti tipici della Valle d’Aosta racchiudono il meglio di quanto possa offrire questa terra abbinata alla sapienza e maestria del popolo valdostano nel coltivarla dalla notte dei tempi.

Numerosi sono i prodotti tipici per i quali si caratterizza la regione, in questo senso vogliamo indicarne alcuni, prodotti che varrà sicuramente la pena assaporare, per comprendere fino in fondo lo spirito di questa incantevole regione del nord Italia, ed apprezzarne i profumi, i sapori e gli aromi.

FORMAGGI: Particolarmente apprezzati sono i formaggi della Valle d’Aosta, freschi o stagionati, prodotto che rende celebre il territorio a livello internazionale, parliamo naturalmente della famosa Fontina, prodotto in Valle d’Aosta fino al 1400, e il Formadzo, prodotto DOP.

IL MIELE: antico alimento della comunità locale, viene lavorato ancora come una volta, mantenendo così invariate le sue proprietà organolettiche

LA FRUTTA: Dai frutteti soleggiati della Valle d’Aosta, crescono le mele e pere di montagna, dai colori e profumi intensi e con polpa finissima e succosa.

IL PAN NER: L’antica e gustosa tradizione della fabbricazione del Pan Ner, ha permesso il suo riconoscimento come prodotto agroalimentare tradizionale

IL GENEPY: un liquore di origine antichissima, dal sapore molto gradevole e dalle proprietà digestive e balsamiche.

I VINI: La Valle d’Aosta, protetta a Nord dalle correnti fredde e a Ovest dalle correnti umide dell’Atlantico grazie alla presenza delle Alpi, beneficia di un clima particolarmente adatto per la coltivazione della vite fin dall’epoca romana, come si evince da numerose testimonianze. Nel corso dei secoli la viticoltura conobbe periodi di prosperità e anche di forte crisi a causa, per esempio, delle invasioni barbariche.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Regione Valle d’Aosta, con l’ottenimento dell’autonomia, ha potuto impiegare maggiori risorse finanziarie per lo sviluppo della viticoltura, che attualmente presenta una grande vivacità; i vini locali godono infatti di significativi riconoscimenti sia a livello nazionale che all’estero.

Una sezione speciale va poi riservata ai vini che vengono prodotti nella Valle d’Aosta, tra i principali vogliamo citare il Blanc de Morgex et La Salle DOC, realizzato con vitigni di Prié Blanc, l’Enfer d’Arvier DOC, che vede la presenza del vitigno Petit Rouge e per terminare ricordiamo lo Chambave Muscat DOC, preparato con uve della tipologia Moscato Bianco.

Come arrivare

In aereo
Gli aeroporti più vicini per volare in Valle d’Aosta sono: Aeroporto di Torino Caselle; gli aeroporti di Milano Malpensa, Linate e Orio al Serio (Bergamo) e l’aeroporto di Ginevra.
Tutti sono ben collegati alle principali destinazioni della Regione da servizi autobus e navetta.

In auto
Torino è collegata direttamente con l’autostrada A5 e dista solo 55 km da Pont-Saint-Martin, porta “Est” della Valle e primo comune che si incontra entrando in Valle d’Aosta; 98 km dal capoluogo regionale Aosta (uscita Aosta Est) e 136 da Courmayeur.
Provenendo da Milano (164 Km), lungo l’autostrada A4 occorre imboccare il raccordo a Santhià, in direzione Aosta. Limitato anche il tempo di percorrenza per chi proviene da Genova (226 km).
Si può giungere in Valle anche dal versante francese o svizzero attraverso i due trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo, percorrendo rispettivamente le statali n°26 e n°27 e, nel periodo estivo (tra giugno e ottobre), attraverso i valichi del Piccolo e Gran San Bernardo.

In treno
Raggiungere la Valle d’Aosta in treno è una buona alternativa al traffico stradale, alla nebbia dei mesi invernali e, perché no, all’inquinamento. La stazione ferroviaria di Aosta è ubicata nell’immediata prossimità della stazione di partenza della telecabina che collega la città al comprensorio sciistico di Pila. Aosta è collegata con le stazioni di Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa, con un numero frequente di corse.
Il tempo medio di percorrenza della tratta è di 130 minuti con cambio treno a Chivasso (o ad Ivrea). Le principali stazioni ferroviarie valdostane che si incontrano lungo il tracciato (Pont-Saint-Martin, Verrès e Chatillon / Saint-Vincent) sono collegate alle valli laterali da servizi bus con partenze generalmente correlati agli orari dei treni.
E’ possibile proseguire il viaggio in treno dalla stazione di Aosta fino alla caratteristica stazione di Pré-Saint-Didier, ai piedi del Monte Bianco, dove termina la linea ferroviaria. Arrivare in treno da Milano è invece possibile in circa 200 minuti, con un cambio treno alla stazione di Chivasso.

Sito ufficiale Turismo – regione Valle d’Aosta www.lovevda.it

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