Il 2017, proclamato l’Anno dei Borghi, è un’occasione per questi luoghi di far conoscere la loro storia, cultura e tradizione e per i turisti di riscoprire territori indimenticabili.
Ecco per voi una selezione di 3 borghi pugliesi.
Locorotondo
Tra i Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione Touring Club Italiano, Locorotondo è arroccata su un altopiano nell’area sud-orientale delle Murge dei Trulli, nel cuore della Valle d’Itria, a meno di 10 km da Alberobello.
Lo stesso nome indica la caratteristica forma circolare del centro antico del paese, sorto attorno all’anno mille, costituito da un insieme di casupole che gli agricoltori edificarono sulla sommità del colle, tra cui le tipiche “cummerse”, casette dal tetto spiovente.
Tra la distesa di case bianche del centro storico, completamente bianco, svettano i campanili delle tante chiese, tra cui la Chiesa dell’Addolorata, dello Spirito Santo, di San Nicola, di San Rocco e della Madonna della Catena. All’interno della Chiesa di Santa Maria della Greca è conservato un polittico rinascimentale intitolato alla Madonna delle Rose e il gruppo scultoreo di San Giorgio a cavallo.
La strada del vino che attraversa la Valle d’Itria tocca anche Locorotondo, patria di un ottimo vino bianco Doc.
Bovino
Al confine tra Puglia e Campania, Bovino fa capolino dall’altura che domina la valle del torrente Cervaro, a circa 30 km da Foggia.
Gli echi medievali sono ancora intatti in questo minuscolo borgo arroccato su un’altura, che ha meritato la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e la menzione tra i Borghi più Belli d’Italia, per i vicoletti lastricati, le casette bianche, la verde campagna circostante e gli imponenti 800 portali di pietra.
Da qualsiasi direzione si giunga a Bovino, appare maestoso il Castello Ducale, antica residenza nobiliare che domina l’intero Vallo di Bovino e custodisce, nel museo diocesano, un dipinto attribuito a Mattia Preti raffigurante il Martirio di San Sebastiano. Nel castello, secondo cronache dell’epoca, alloggiò il figlio dell’imperatore Federico II di Svevia, Manfredi, prima della battaglia di Benevento.
Il fulcro della devozione nel paese è la Basilica Concattedrale, con la caratteristica facciata romanica dal tetto a capanna e i preziosi frammenti scultorei bizantini.
Specchia
A 54 km da Lecce, nel Capo di Leuca è incastonata la minuscola Specchia, gioiello del Basso Salento, Bandiera Arancione per il Touring Club Italiano, è tra i Borghi più belli d’Italia e tra le migliori destinazioni rurali emergenti.
Sembra che il tempo si sia fermato a Specchia: l’armonia delle architetture tra le graziose case a corte e gli eleganti palazzi nobiliari è rimasta inalterata e i giorni scorrono lenti all’ombra dei campanili. Specchia ha saputo valorizzare i suoi tesori, con un’attenta rivalutazione del patrimonio architettonico e di archeologia industriale, recuperando i vecchi frantoi ipogei e le costruzioni originarie, facendo del borgo antico un caratteristico albergo diffuso, tra i primi esempi in Italia.
Il Castello Risolo è il cuore del borgo, insieme alla Chiesa Matrice e all’ex Convento dei Francescani Neri, mentre, appena fuori dall’abitato, nelle campagne circostanti si ritrovano le antiche “pajare”, originarie costruzioni in pietra a secco, le masserie fortificate, la chiesetta bizantina di Sant’Eufemia e il suggestivo borgo di Cardigliano, antico villaggio rurale di epoca fascista, oggi trasformato in struttura turistica.
Specchia rientra nell’itinerario delle Strade dell’Olio, grazie al suo pregiato nettare ricavato dagli uliveti vicini.