Portovenere (Liguria)
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Porto Venere, con il suo castello e le sue torri, celebrato da molti poeti, da Byron a Eugenio Montale, è stato inserito tra i patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO. Dal molo, dove le barche danzano al ritmo tranquillo delle onde, si vedono le case illuminate dal sole e dipinte con colori vivaci che creano un’atmosfera familiare.
Camogli (Liguria)
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Situato vicino a Genova, questo paesino di pescatori è soprannominato “la città dei mille bianchi velieri” ed è noto per il suo porto con casette colorate sul lungomare. È il luogo perfetto per passeggiate romantiche con vista sul magnifico Golfo Paradiso.
Gaeta (Lazio)
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Edificata presso il Monte Orlando e la sua “Montagna Spaccata”, Gaeta attrae gli appassionati di yacht per l’accessibilità del suo porto e turisti da tutto il mondo per la sua storia: nell’875 ricevette lo status di Repubblica Marinara. La fortezza, il castello, le chiese: ci sono tante cose interessanti da vedere non solo per coloro che amano la barca a vela.
Giglio Porto (Toscana)
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Il porto sulla costa orientale dell’isola del Giglio è famoso non solo per le sue casette colorate, le acque cristalline e le strade trafficate, ma anche per la triste storia dei naufragi qui avvenuti, in particolare quando una nave da crociera, come una balena ferita, si arenò per lungo tempo di fronte ad esso.
Porto Santo Stefano (Toscana)
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Dall’isola del Giglio la crociera arriva proprio qui: in un paesino di pescatori che esiste fin dai tempi dell’antica Roma. È l’ideale per coloro che cercano un luogo pittoresco con yacht e altre imbarcazioni, ma poco visitato dai turisti.
Portoferraio (Toscana)
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La prima cosa che la capitale dell’isola d’Elba mostra a coloro che arrivano è il porto e infatti il suo nome significa proprio “Porto di Ferro”. La città è ben protetta da tutti i lati sin dalla sua fondazione nel 1548, quando riuscì ad avere la meglio sul terribile pirata Dragut, e l’ammiraglio Nelson un tempo la definì una fortezza inespugnabile.
Acciaroli (Campania)
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Questo insediamento medievale è famoso per i suoi abitanti centenari: dicono che proprio qui Hemingway incontrò il pescatore Antonio e lo descrisse più tardi ne “Il vecchio e il mare”. Vale la pena passeggiare lungo il molo accanto alle barche fino alla torre normanna e ammirare il tramonto.
Marina Corricella (Campagna)
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Il più antico anfiteatro naturale dell’isola di Procida, con vista sul mare, è un molo dove ancora oggi i pescatori appendono le reti per farle asciugare al sole. Il porto del XVIII secolo è apprezzato per la sua architettura speciale: un meraviglioso intreccio di finestre, gradini, archi, cupole, scale e facciate dipinte.
Cefalù (Sicilia)
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A Cefalù, che un tempo fu colonia greca e poi cadde sotto il dominio degli imperi romano, bizantino, arabo e normanno, ci sono ben due porti. Al porto vecchio si vedono case beige, onde tra gli archi e barche ormai in rovina. Al porto nuovo ci sono navi su ali subacquee che vi porteranno fino all’arcipelago delle Eolie.
Molfetta (Puglia)
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Il molo bianco come la neve, il mercato del pesce con frutti di mare appena pescati, le file di palme e la vista sul centro storico con la sua cattedrale e le sue torri. Il porto di Molfetta è meglio visitarlo a settembre durante la festa della Madonna, quando la statua di Santa Maria viene portata sul mare su barche decorate secondo l’antica tradizione marinara.