Rasiglia – la “piccola Venezia” dell’Umbria
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A mezz’ora di macchina da Assisi si trova un borgo medievale che sembra lo scenario di una bella favola. Antichi mulini, cascate scroscianti, piccoli bacini artificiali, fontanelle e tanti ruscelli che scorrono verso i muri di pietra delle case. Il rumore dell’acqua è costante e onnipresente qui, come in riva al mare, sebbene il paesino sia abbastanza lontano dalla costa, trovandosi sulle colline.
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Nei fine settimana vengono qui migliaia di turisti che hanno sentito parlare del “miracolo di Rasiglia”. Il motivo è che dopo il terremoto del 1997 il borgo era sull’orlo della desolazione. Ma poi gli edifici sono stati restaurati, i mulini sono stati trasformati in abitazioni e alcuni abitanti sono tornati nella loro piccola patria: ora ce ne sono una quarantina! Oltre al borgo, meritano una visita i ruderi del Castello del Morro e il Santuario della Madonna delle Grazie, con affreschi quattrocenteschi. A giugno viene qui organizzata la festa “Penelope in Rasilie”, durante la quale vengono mostrate attività semidimenticate come la tessitura su telai a mano, la tosatura delle pecore, la tintura della lana e altre.
Chioggia – la “piccola Venezia” del Veneto
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L’avamposto meridionale della laguna veneta un tempo difendeva la Serenissima dai nemici, oggi Chioggia si presenta ai nostri occhi come una vivace cittadina sull’acqua. Il suggestivo centro cittadino è attraversato da stretti canali e collegato da ponti. La gente qui si muove non solo a piedi e in bicicletta, ma anche, come a Venezia stessa, su barche di diverse tipologie.
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Chioggia è famosa per uno dei mercati ittici più grandi d’Italia, con un’atmosfera cinematografica d’altri tempi, e anche per l’orologio astronomico più antico del mondo sul campanile della cattedrale locale: con il sole, la luna e i pianeti. Inoltre, c’è il Museo Zoologico del Mare Adriatico, dove è possibile ammirare uno squalo imbalsamato di 8 metri, finito per errore nelle reti dei pescatori. E piazza Vigo, che offre una vista incredibile sulla Laguna di Venezia. Riconoscerete subito questa piazza grazie a una colonna con un leone, simile al famoso leone di San Marco: i veneziani lo hanno ironicamente soprannominato “il gatto” per le sue dimensioni più piccole.
Comacchio – la “piccola Venezia” dell’Emilia Romagna
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Il capoluogo del Parco del Delta del Po delizia gli ospiti con i suoi ponti, canali e chiese. Nell’alto medioevo la città fu un importante centro per la produzione del sale, nei secoli successivi visse dell’industria della pesca. L’anguilla è la principale prelibatezza della cucina locale, ed è preparata rigorosamente nel rispetto delle antiche tradizioni. Da non perdere, quindi, la Sagra dell’anguilla, che si svolge l’ultimo fine settimana di settembre e il primo di ottobre: assaggi di risotti, anguille grigliate e marinate in brodo di verza, e tanto altro.
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Il tour della città inizia con il monumentale Ponte Trepponti e prosegue attraverso la Pinacoteca di Palazzo Bellini e il Museo della Nave Romana, per raggiungere poi la Torre dell’Orologio e la Cattedrale di San Cassiano. Notevole la Loggia dei Cappuccini con i suoi 143 archi. Da non perdere, inoltre, la Chiesa di Santa Maria in Aula Reggia dove è custodita la statua della Madonna, che, secondo la leggenda, sarebbe arrivata misteriosamente dal mare.
Nuova Venezia a Livorno – la “piccola Venezia” della Toscana
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La città di Livorno è piuttosto giovane per l’Italia: si è formata definitivamente solo nel XVI secolo durante l’espansione commerciale della famiglia Medici, ma è entrata rapidamente a far parte dei primi dieci porti d’Europa. Uno dei suoi quartieri più affascinanti è Nuova Venezia: sì, è proprio questo il suo nome ufficiale. Inizialmente, i suoi canali, piazze e ponti furono creati per facilitare il trasporto delle merci al porto dal centro. Il quartiere è l’unico di Livorno non interessato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, pertanto qui sorgono ancora le dimore dei mercanti dell’epoca, ai piani terra dei quali vi erano i magazzini. I canali ospitavano le chiatte per il trasporto delle merci, oggi sostituite da pescherecci e imbarcazioni da diporto.
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La zona veneziana di Livorno incanta turisti e passanti con la sua magica atmosfera. Ogni anno da luglio ad agosto qui si svolge il festival Effetto Venezia: la sera piazze e ponti sono invasi da concerti, mostre e spettacoli. Le luci dei lampioni e dei chioschi formano magici riflessi nell’acqua e trasportano i turisti nell’epoca in cui l’eroe del romanzo “Il figlio del cardinale” di Ethel Voynich passeggiava lungo le stradine locali.