Si tratta di artiste, scrittrici, insegnanti e benefattrici le cui vicende sono spesso sconosciute e i cui nomi sono ricordati solo qualche volta su lapidi o indicazioni toponomastiche. Eppure con le loro storie, talvolta insolite, hanno contribuito a fare grande Milano e per questo meritano di essere ricordate.
Alda Merini
Una delle più prolifiche poetesse del ‘900, nella sua poesia racconta dei quartieri popolari dei Navigli dove è nata e vissuta e della sofferenza della sua vita travagliata.
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- Caffè Chimera
- I Navigli
- Famedio del Cimitero Monumentale: la Merini è inumata nella stessa zona dove riposano anche Giorgio Gaber, Milla Sannoner, Antonio Maspes
Bianca Maria Visconti
Duchessa di Milano al fianco di Francesco Sforza, donna di carattere impegnata nell’amministrazione della città, nella politica estera e nelle opere pubbliche. Si è distinta per le sue attenzioni rivolte alle condizioni di vita dei sudditi fondando la Ca’ Granda, il primo grande ospedale di Milano.
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Cecilia Gallerani
Bella, intelligente, raffinata e colta a 16 anni divenne amante del Duca di Milano Ludovico il Moro. È possibile ammirare il volto della giovane Cecilia grazie al famoso ritratto di Leonardo da Vinci “Dama con l’ermellino” oggi conservato a Cracovia.
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Palazzo Carmagnola
Cristina Trivulzio di Belgioioso
Donna avventurosa, indipendente, eclettica, indomabile e anticonformista. Eroina del Risorgimento italiano che “visse cinque volte” a causa della sua vita particolarmente avvincente e rivoluzionaria.
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Palazzo Trivulzio
Dina Galli
Nata a Milano, attrice di cinema e teatro tra il 1910 e il 1940, grazie alla sua briosa, schietta e ironica recitazione è stata definita “principessa del sorriso”.
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Elda Scarzella Mazzocchi
Nota per aver fondato nel 1945 il “Villaggio della madre e dei fanciulli” di Milano, questa Signora di carattere autorevole e di animo dolce ha dedicato la sua vita all’assistenza di madri e bambini in difficoltà. Le prime ospiti del dopoguerra furono delle giovani madri reduci dai campi di concentramento e la prima sede fu nelle baracche di Palazzo Sormani, ristrutturate appositamente allo scopo.
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Palazzo Sormani
Giuditta Pasta
Tra le più celebri cantanti liriche del XIX° sec., Giuditta Pasta studiò al Conservatorio di Milano e fu subito notata per lo straordinario talento. Si esibì nei più grandi teatri d’Europa, tra i quali il Teatro alla Scala. Musa ispiratrice di Rossini, Donizetti e Bellini, fu soprattutto quest’ultimo che meglio seppe dare lustro alla sua voce di mezzosoprano.
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Giuseppina Pizzigoni
A Milano in via Castellino da Castello ha sede una delle più sorprendenti scuole elementari della città: la “Rinnovata”. L’artefice di tale rivoluzionario esperimento didattico fu Giuseppina Pizzigoni. Nel 1889 venne assunta dal Comune di Milano e cominciò a proporre l’idea di una didattica attiva con il fine di educare il bambino nella sua globalità psicofisica.
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Guglielmina detta La Boema
Guglielma la Boema è una donna misteriosa. Apparsa a Milano nella seconda metà del 1200, ne è poco nota la reale provenienza. Di certo si prese cura di ammalati e poveri, tanto da essere considerata una santa. Sull’onda della sua fama nacque un movimento religioso (i Guglielminiti) che fu in seguito giudicato eretico.
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Laura Visconti di Modrone
Laura Ciceri Visconti fu la munifica benefattrice e direttrice dell’ospedale Fatebenesorelle, il cui primo nucleo si trovava nel convento di Sant’Ambrogio ad Nemus. Fu poi costruito l’attuale edificio (oggi integrato nell’Ospedale Fatebenefratelli), che la contessa continuò a dirigere e al quale lasciò tutti i suoi beni.
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Ospedale Fatebenesorelle