Castello di Vezio
Il Castello di Vezio domina una collina sopra Varenna. Fu costruito al posto della vecchia fortezza romana fondata dal legionario romano Vescinus e porta il suo nome. La data esatta della sua costruzione rimane sconosciuta, ci sono diverse versioni. La prima testimonianza documentaria dell’esistenza di un castello risale al XIV secolo, però secondo una leggenda fu eretto già dalla regina longobarda Teodolinda nei secoli V-VII. Nel corso della sua lunga storia, fu di proprietà di diversi proprietari, appartenendo anche alla famiglia Serbelloni legata alla vicina Bellagio.
Adesso il castello rappresenta le pittoresche rovine. Le sue mura sono ricoperte dall’edera, attorno c’è la natura ricca, in alcuni punti del castello sono state installate di recente figure di fantasmi, davvero allucinanti, quindi non abbiate tanta paura. Dalla sommità si vede perfettamente il lago, la città e i dintorni. Il panorama è poco cambiato da quando mille anni fa lo ammirava la regina Teodolinda. D’estate vi si svolge la caccia con i falconi.
Le vecchie chiese sulla piazza principale della città
La Chiesa di San Giorgio, quella più importante di Varenna, fu costruita nel XIII-XIV sec. Il suo campanile, tipico per l’Italia settentrionale, domina la città e si vede da lontano, anche da Bellagio sull’altra parte del lago. Sulla facciata c’è un grande affresco raffigurante San Giorgio, all’interno sono rimasti gli antichi affreschi interessanti (vi si possono trovare i ritratti della regina Teodolinda e di Papa Gregorio Magno) e quadri religiosi rinascimentali. La piccola chiesa di San Giovanni Battista a una navata fu costruita nei secoli X-XI ed è una delle chiese più antiche sul Lago di Como.
Fiumelatte, il fiume più corto dell’Italia
A Varenna c’è il fiume più corto in tutta l’Italia, Fiumelatte, chiamato così per il suo colore. La lunghezza di questo fiume è di soli 250 metri, e per 6 mesi resta in secca (da ottobre a marzo). Questo fenomeno ha attirato l’attenzione di Leonardo da Vinci che l’ha descritto nel suo Codice Atlantico. Vicino al fiume c’è il Monte Baluardo, dalla cima del quale c’è una bellissima vista su Varenna.
Villa Cipressi
La Villa Cipressi è un complesso architettonico formatosi nei secoli XV-XVI, con un bellissimo giardino. La villa ospita l’omonimo albergo a quattro stelle, una meta favorita per celebrare le nozze per le coppie provenienti da tutto il mondo. Gli estimatori della natura saranno sicuramente attirati dal Museo Ornitologico che ha sede (davanti alla Villa).
Villa Monastero
Il nome della villa deriva dal monastero femminile del XII secolo che sorgeva al posto della struttura odierna. Nel XVI secolo è stata costruita la villa attuale che per tre secoli appartenne alla famiglia Mornico sotto il nome “Villa Leliana”. È nota, prima di tutto, per il suo giardino botanico di piante esotiche e la lussuosa sistemazione di quest’ultimo, con elementi di arredo diversi, dal barocco al moresco. La villa è il centro di cultura e di scienza ed è legata ai nomi del Premio Nobel Enrico Fermi, che svolgeva qui le lezioni di fisica, e del Presidente della Società Italiana di fisica Giovanni Polvani: la collezione degli apparecchi scientifici a lui appartenuta è presentata qui. È nota la palazzina le cui magnifiche sale, durante la loro lunga storia, hanno visto passare molti personaggi di spicco.
Via dell’Amore – Greenway dei Patriarchi
Le frecce gialle con la scritta “Greenway dei patriarchi” invitano i turisti a passeggiare lungo l’itinerario più pittoresco di Varenna chiamato anche “Via dell’Amore”, in mezzo alle case di colori vivaci e il lungolago di Como. Durante la passeggiata si aprono alcune splendide viste panoramiche sia su Varenna sia sul lago e la sua sponda opposta. Camminando, si passa lungo dei caffè, ristoranti e negozi dei souvenir, una spiaggia, un approdo, vecchie torri e archi coperti da fiori. Una passeggiata forse anche breve, ma molto pittoresca, specialmente in una giornata di sole, senza dubbi solleverà il morale. Il nome dell’itinerario ha un doppio significato: molti anni fa gli abitanti di Varenna erano soprannominati “patriarchi”, poiché osservavano il rito patriarchino di Aquileia. Oltre a ciò si possono definire come “patriarchi” i più anziani abitanti della città in onore dei quali presso la Villa Cipressi ogni anno si svolge una festa.
Sentiero del Viandante
Un altro itinerario pittoresco noto già nell’ antica Roma, una parte della vecchia strada che conduceva alla Svizzera, è stato attrezzato per le passeggiate a piedi nel 1989. La lunghezza dell’itinerario è di 45 km, ma non è necessario completarlo tutto, perché è composto da tappe diverse. Partendo da Varenna, ci si puo’ percorrere tre tappe: Varenna – Bellano, Varenna – Lierna e Varenna – monte Albiga. Passeggiando lungo gli itinerari visiterete le vicine Perledo, Bellano e Lierna, alcuni castelli e ville, salite su una funicolare, vedrete una cava di marmo nero e molto altro. E, sicuramente, godrete delle viste meravigliose sulle Alpi e sul Lago di Como.
Testo: | Daria Marinicheva, Andrey Pashkov |