Montasio

Il Montasio appartiene alla grande famiglia dei formaggi alpini. Nasce verso il 1200 nelle vallate delle Alpi Giulie e Carniche grazie alla costanza e intelligenza dei frati Benedettini, era un modo per immagazzinare un prodotto facilmente deperibile, come il latte, per i periodi di nulla o scarsa produzione.

 

Il Montasio è un formaggio a pasta cotta, semidura, ottenuto esclusivamente con latte bovino prodotto nella zona di produzione: su tutto il territorio delle province di Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Treviso, Belluno ed in parte nelle province di Venezia e Padova.

Le caratteristiche organolettiche del Montasio sono diverse a seconda della stagionatura. Infatti mangiato fresco, ha un sapore morbido e delicato che ricorda il latte da cui viene prodotto; mezzano, i sapori risultano essere più decisi con caratterizzazioni di pienezza particolari; stagionato, assume gusti particolarmente aromatici con piccantezza non eccessiva adatto ai consumatori che preferiscono gusti forti e decisi.

La pasta del Montasio presenta una caratteristica occhiatura che risulta essere omogenea su tutta la sezione, con occhi di piccola grandezza, regolari e lucidi all’interno (occhio di pernice). Le forme di Montasio si identificano mediante la ripetizione della scritta “Montasio” in senso obliquo. Un secondo marchio, quello di qualità, impresso a fuoco dalla commissione del Consorzio, identifica il prodotto con più di 100 giorni che risulta privo da ogni difetto di maturazione.

I primi documenti che riportano la dicitura “Formaggio Montasio” sono i prezziari della città di San Daniele, datati 1773, che stabiliscono il prezzo del Montasio di molto superiore alla media degli altri formaggi. Da quel momento il Montasio è sempre stato presente in tutti i documenti mercantili dell’Italia nord-Orientale.

Lo stagionato da oltre 10 mesi e lo stravecchio (con più di 18 mesi di stagionatura) presenta peculiarità che non si riscontrano in altri formaggi. La struttura diventa più friabile e l’occhiatura assume sempre minore importanza. Il colore della pasta diventa giallognolo e la crosta assume un colore marron chiaro. Il sapore diventa piacevolmente piccante, senza mai diventare fastidioso o inopportuno per il palato. Ottimo consumato grattugiato su paste asciutte o su minestre ricche di sapori agresti. Consumato al taglio diventa un ottimo accompagnamento di polente di mais o di piatti con carni pregiate.

 

Zuppa di chiodini e montasio (Ingredienti per 4 persone)

• 1 kg di funghi chiodini freschi
• 1 spicchio d’aglio
• 1 cipolla
• vino bianco secco
• brodo vegetale
• sale
• pepe
• olio
• 4 fette di montasio stagionato
• crostoni di pane tostato strofinati con l’aglio
• olio
• sale
• pepe
• prezzemolo tritato
  • Rosolate la cipolla e lo spicchio d’aglio con l’olio.
  • Aggiungete i funghi puliti e tagliati grossolanamente. Fate prendere colore, aggiungete un bicchiere di vino bianco secco che lascerete evaporare, tanto brodo vegetale, anche di dado, quanto basta a coprire a filo i funghi.
  • Lasciate cuocere per una mezz’ora, passate la metà della zuppa, riunite il tutto, aggiungete il prezzemolo tritato, mescolate bene e servite con le fette di formaggio e il crostone di pane.

 

Luogo
Friuli-Venezia-Giulia, Veneto
Parole chiave
formaggio, Friuli

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