Studio Museo Achille Castiglioni
Soprattutto i giovani potranno apprendere i metodi, a un tempo quasi artigianali e creativamente rigorosi nell’ambito del design, dell’urbanistica e dell’architettura, con cui Achille Castiglioni, assieme ai fratelli Livio e Pier Giacomo, operò dal 1940 e che gli valsero riconoscimenti sia sul piano accademico (la Cattedra presso la Facoltà di Architettura di Torino sino al 1980, quindi a Milano sino al 1993 come professore ordinario di “Disegno Industriale”) che su quello più propriamente creativo.
Le sue opere sono infatti presenti al MoMa di New York, e in altri importanti musei, dal Victoria and Albert Museum di Londra al Kunstgewerbe Museum di Zurigo, dallo Staatliches Museum fur Angewandte Kunst di Monaco al Museo del Design di Prato, all’ Uneleckoprumyslove Museo di Praga, dall’ Israel Museum di Gerusalemme al The Denver Art Museum, al Vitra Design Museum di Weil am Rhein, all’ Angewandte Kunst Museum di Amburgo e di Colonia.
Da non perdere
In queste stanze grandi e luminose nascevano e prendevano forma le idee e i progetti del designer Achille Castiglioni, scomparso nel 2002. Aperto al pubblico, lo studio è rimasto immutato e grazie a un accordo della famiglia Castiglioni con la Triennale, qui sono stati catalogati e conservati progetti, modelli, disegni, foto e oggetti che testimoniano sessant’anni di attività di un protagonista del design.
Informazioni generali
Dopo la morte di Achille Castiglioni nel 2002, un accordo tra gli eredi Castiglioni e la Triennale, nel gennaio 2006 lo Studio Museo Achille Castiglioni apre al pubblico. Durante la visita guidata Irma e Giovanna Castiglioni, moglie e figlia del grande designer scomparso nel 2002, accompagnano piccoli gruppi di visitatori nelle stanze dove per decenni sono nati e hanno preso forma i suoi progetti.
Inoltre proprio in questi spazi Antonella Gornati e Dianella Gobbato, collaboratrici storiche dello studio che hanno lavorato a stretto contatto con Achille Castiglioni per più di vent’anni, si occupano di catalogare, ordinare, archiviare e digitalizzare progetti, modelli, disegni, foto e oggetti che testimoniano sessant’anni di attività di un protagonista del design.
Aneddoti e curiosità
Soprattutto i giovani potranno apprendere i metodi, a un tempo quasi artigianali e creativamente rigorosi nell’ambito del design, dell’urbanistica e dell’architettura, con cui Achille Castiglioni, assieme ai fratelli Livio e Pier Giacomo, operò dal 1940 e che gli valsero riconoscimenti sia sul piano accademico (la Cattedra presso la Facoltà di Architettura di Torino sino al 1980, quindi a Milano sino al 1993 come professore ordinario di “Disegno Industriale”) che su quello più propriamente creativo.
Le sue opere sono infatti presenti al MoMa di New York, e in altri importanti musei, dal Victoria and Albert Museum di Londra al Kunstgewerbe Museum di Zurigo, dallo Staatliches Museum fur Angewandte Kunst di Monaco al Museo del Design di Prato, all’Uneleckoprumyslove Museo di Praga, dall’Israel Museum di Gerusalemme al The Denver Art Museum, al Vitra Design Museum di Weil am Rhein, all’ Angewandte Kunst Museum di Amburgo e di Colonia.
Indirizzo: piazza Castello, 27 – 20121 Milano
Orari: da martedì a sabato: 10:00-13:00 Prenotazione obbligatoria per gruppi. Ingressi ore 10, 11, 12 per gruppi di venti persone alla volta
www.achillecastiglioni.it
Triennale Design Museum
Primo museo italiano dedicato al design e alla sua storia, è stato inaugurato il 6 dicembre 2007 all’interno dell’edificio della Triennale. Progettato dall’architetto Michele De Lucchi, lo spazio di quasi 2000 metri quadri alterna, secondo una concezione innovativa, l’esposizione di oggetti con seducenti ricostruzioni multimediali.
Le sue opere sono infatti presenti al MoMa di New York, e in altri importanti musei, dal Victoria and Albert Museum di Londra al Kunstgewerbe Museum di Zurigo, dallo Staatliches Museum fur Angewandte Kunst di Monaco al Museo del Design di Prato, all’Uneleckoprumyslove Museo di Praga, dall’ Israel Museum di Gerusalemme al The Denver Art Museum, al Vitra Design Museum di Weil am Rhein, all’ Angewandte Kunst Museum di Amburgo e di Colonia.
Informazioni generali
Unico nel suo genere in Italia il Triennale Design Museum, inaugurato nel 2007, “mette in scena” il design italiano attraverso un sistema di rappresentazioni che si rinnovano ogni anno. Un museo dinamico, in grado di rinnovarsi continuamente e di offrire al visitatore sguardi, punti di vista e percorsi inediti e diversificati. Un museo emozionale e coinvolgente. Un organismo vivo e mutante, capace di mettersi in discussione, smentirsi, interrogarsi. Straordinario giacimento del Triennale Design Museum è lo Studio Museo Achille Castiglioni: uno studio vivo e fervido, miniera inesauribile per lo studio e la ricerca, in cui trovano posto i progetti, i disegni, le foto, i modelli, i film, le conferenze, gli oggetti, i libri, le riviste.
Triennale Design Museum è il primo museo del design italiano caratterizzato da una coinvolgente dinamicità tematica. Progetta diversi percorsi didattici, che coinvolgono le famiglie, i singoli, le scuole. E’ possibile fruire della visita guidata condotta dagli educatori, che accompagnano i bambini alla scoperta delle varie sale. Inoltre, i laboratori politematici coinvolgono designer e progettisti con l’obiettivo di interessare e, perché no, affascinare i bambini attraverso materiali e forme sempre diversi, sempre in movimento. Triennale Design Museum è un luogo dove tornare più volte per scoprire o riscoprire l’universo del design italiano, la sua storia e la sua identità.
Aneddoti e curiosità
All’ingresso i bambini troveranno ad attenderli “Frisello”: il protagonista del libro, di cui verranno omaggiati, che li accompagnerà alla scoperta del Museo, seguendo una storia tutte le volte diversa!
Il Triennale Design Museum “mette in scena” il design italiano attraverso un sistema di rappresentazioni che si rinnovano ogni anno: il Museo chiude annualmente per un mese per permettere il cambio di allestimento. Si suggerisce di verificare sempre l’apertura del Museo
Indirizzo: Viale Alemagna, 6 – 20121 Milano
Orari: Mar-Mer: 10:30-20:30, Gio: 10:30-23:00, Ven-Dom: 10:30-20:30
www.triennaledesignmuseum.org
Fondazione Franco Albini
Nata a trent’anni dalla morte dell’architetto di cui porta il nome e riconosciuta come patrimonio storico nazionale dallo Stato italiano, la fondazione riunisce più di ventimila disegni, uno sterminato archivio fotografico, oltre a lettere, scritti, modelli e importanti opere di design.
Da non perdere
Alcuni famosi pezzi di design fra cui: la radio in cristallo, il televisore Orion Brionvega (1961-1962) Compasso d’oro 1964; la lampada Mitragliera (1938), la poltroncina Luisa (premio Compasso d’oro 1955).
Informazioni generali
Istituita trent’anni dopo la morte dell’architetto da cui trae il suo nome, la fondazione Albini è riconosciuta come patrimonio storico nazionale. Al suo interno sono raccolti più di ventimila disegni, uno sterminato archivio fotografico (seimila immagini e 2.500 diapositive), lettere, scritti, modelli ed importanti pezzi di design. Gran parte del lavoro svolto dalla Fondazione consiste nella promozione di eventi e pubblicazioni, nella realizzazione di mostre, nella digitalizzazione dell’archivio e nella realizzazione di un museo virtuale.
Aneddoti e curiosità
Albini diceva spesso a colleghi ed amici, senza enfasi alcuna, d’ispirarsi in modo costante a una forte tensione sociale, che lui seppe esprimere attraverso una cura quasi ossessiva dei dettagli, per il suo desiderio di coniugare assieme razionalità e fantasia creativa, originalità e serializzazione. Tutti aspetti evidenti nella totalità della produzione di Franco Albini, che spazia dall’allestimento di importanti mostre, alla realizzazione di pezzi di design che hanno fatto storia, fino alla realizzazione di opere pubbliche come la Metropolitana Milanese, tutte documentate nella Fondazione. L’architetto fu allievo di Gio Ponti e maestro di Vittorio Gregotti e Renzo Piano.
Indirizzo: Via Telesio, 13 – 20145 Milano
Orari: visita guidata euro 7,00. Visita e consultazione materiale su appuntamento per studenti e ricercatori
www.fondazionefrancoalbini.com
Collezione Storica del Premio Compasso d’Oro
La collezione, di proprietà della Fondazione ADI, raccoglie oggi oltre 650 pezzi di industrial design, molto diversi per tipologie d’uso, materiali e tecnologie che hanno vinto il Compasso d’oro, premio di design istituito nel 1954 e attribuito da una giuria di livello internazionale.
Informazioni generali
La collezione storica del Compasso d’Oro, di proprietà della fondazione ADI, raccoglie oltre 650 pezzi che rappresentano l’eccellenza del design italiano e sono molto diversi per tipologie d’uso, materiali, tecnologie e dimensioni. Questa collezione racconta l’Italia e l’evoluzione del suo sistema economico produttivo. Gli oggetti esposti hanno vinto il premio Compasso d’Oro che, istituito nel 1954, è il più ambito riconoscimento al progetto, al prodotto, alla ricerca e al merito, da oltre cinquant’anni a livello mondiale.
Quest’iniziativa non ha precedenti nell’ambito del design internazionale ed è stata inserita nel patrimonio nazionale dal Ministero dei Beni Culturali, Soprintendenza Regionale per la Lombardia, con decreto del 22 aprile del 2004 perchè “di eccezionale interesse artistico e storico”.
Indirizzo: via Bramante, 29 – 20154 Milano
www.adi-design.org
Design Library
Nata con l’obiettivo di censire, promuovere, divulgare, sostenere e alimentare la creatività e l’eccellenza del design italiano e internazionale è diventata punto di riferimento per tutti coloro che ruotano intorno al mondo del design nella città di Milano, e non solo.
Informazioni generali
La Design Library è un luogo informale d’incontro e di confronto, di studio e di ricerca dove promuovere e alimentare la creatività e l’eccellenza. Ma è anche un polo culturale dove dare spazio al talento dei giovani e alla qualità delle esperienze più innovative del settore. Accanto ad un vasto patrimonio di libri e riviste la Design Library è dotata di documentazione bibliografica su temi come il visual design, la comunicazione, il food e il car design.
Inoltre la Design Library offre un’intensa attività di incontri, dibattiti, conferenze tra i quali i noti ‘Giovedì del Design’, che negli ultimi anni sono diventati un appuntamento settimanale immancabile per addetti ai lavoro e appassionati di design.
Indirizzo: Via Savona, 11 – 20144 Milano
Orari: Da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 18:30
www.designlibrary.it
Fabbrica del Vapore
Su di un’area industriale ristrutturata e recuperata sorge oggi la Fabbrica del Vapore, sinonimo di creatività e cultura: un laboratorio di esperienze, di nuovi linguaggi, di espressioni verbali, grafiche e di tecnologie all’avanguardia.
Informazioni generali
Un tempo qui sorgeva una fabbrica; un centro attivo nel tessuto produttivo di Milano. Le trasformazioni sociali hanno cambiato la geografia di alcune parti della città oggi caratterizzata dalle occupazioni del terziario avanzato. In quest’area industriale di via Procaccini che rivela un particolare volto della città, la fabbrica è stata ristrutturata, recuperata e destinata ad un nuovo scopo. E’ rimasto il simbolo della fabbrica, con la sua capacità di evocare un passato importante, dove maestranze e lavoratori erano i quotidiani protagonisti.
Oggi questo edificio – che ha preso il nome di Fabbrica del Vapore – è sinonimo di creatività, cultura, con particolare attenzione nei confronti dei giovani. Un laboratorio di esperienze, di nuovi linguaggi, di espressioni verbali e grafiche, tecnologie all’avanguardia. La Fabbrica del Vapore è un centro di ricerca artistica a tutti i livelli. Design, musica, danza, fotografia, teatro, cinema e spettacolo. Uno spazio aperto ai giovani, sede di associazioni e imprese dove “espressione” è la parola d’ordine per eccellenza. Un luogo dove i ragazzi sono sia i protagonisti della produzione culturale che i fruitori degli eventi. Uno spazio aperto alle proposte più vitali della città, della scena nazionale e internazionale.
Durante tutto l’arco dell’anno un ricco calendario di eventi, mostre ed iniziative formative. Un progetto del Comune di Milano interamente rivolto ai giovani, nato come terreno di cultura per la loro creatività, attento alle esigenze artistiche e culturali emergenti e dove tempo libero, studio e approfondimenti si integrano perfettamente in un clima tutto da vivere.
Aneddoti e curiosità
La Fabbrica del Vapore nasce dalla ricostruzione di una fabbrica, la Carminati Toselli, fondata nel 1899, specializzata nella “costruzione, riparazione, vendita di materiale mobile e fisso per ferrovie, tramvie e affini”. Nella prima metà del ‘900 arrivò ad impiegare fino a 1350 operai.
Indirizzo: Via Procaccini, 4 – 20154 Milano
www.fabbricadelvapore.org