10 ragioni per visitare la Toscana

1. Ammirare i capolavori dell’arte rinascimentale a Firenze

Veduta di Firenze. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e il Palazzo Vecchio visti da Oltrarno

Firenze conserva un eccezionale patrimonio d’arte, testimonianza della sua secolare civiltà. A Firenze vissero Cimabue e Giotto, padri della pittura italiana; Arnolfo e Andrea Pisano, rinnovatori dell’architettura e della scultura, Brunelleschi, Donatello e Masaccio, iniziatori del Rinascimento e Leonardo e Michelangelo, geni universali.

Le loro opere sono raccolte nei numerosi musei della città: gli Uffizi, la più selezionata pinacoteca del mondo; la Galleria Palatina, con le pitture dei “secoli d’oro”; il Bargello, con le sculture del Rinascimento; il Museo di San Marco, con le opere dell’Angelico; l’Accademia; le Cappelle Medicee e la Casa Buonarroti, con le sculture di Michelangelo; i Musei Bardini, Horne, Stibbert, Romano, Corsini; la Galleria d’Arte moderna, il Museo dell’Opera del Duomo, degli Argenti e delle Pietre Dure.

Importanti monumenti segnano le tappe della civiltà artistica fiorentina: il Battistero con i suoi mosaici, il Duomo con le sue sculture, le chiese medievali con i cicli di affreschi, i palazzi pubblici e privati (Palazzo Vecchio, Palazzo Pitti, Palazzo Medici-Riccardi, Palazzo Davanzati), i monasteri e i chiostri, i conventi e i cenacoli, la Certosa.

 

2. Scoprire le spiagge dorate della Versilia

Versilia. Una spiaggia a Viareggio e le Alpi Apuane

La zona della Versilia è sicuramente unica. E’ nota soprattutto per la sua vita notturna estiva e pertanto raggiunge il suo massimo splendore proprio in estate. Le spiagge della Versilia sono lunghe e larghe: ci sono circa 20 chilometri ininterrotti di spiaggia che collegano Forte dei Marmi, a nord, con Viareggio, al sud. Forte dei Marmi e Lido di Camaiore sono le zone più frequentate e qui le spiagge sono principalmente attrezzate con stabilimenti balneari. La Versilia è un posto ideale per prendere il sole e rilassarsi. Di sera, potrete godervi la passeggiata che costeggia la spiaggia, con hotel e ristoranti che guardano verso il mare. I ristoranti sul mare propongono ogni giorno menù di pesce fresco tipici della tradizione culinaria del Mediterraneo, serviti in un’atmosfera rilassante e informale.

 

3. Ammirare la Piazza dei Miracoli di Pisa e la famosa Torre Pendente

La Piazza dei Miracoli a Pisa: la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Campanile (la Torre pendente di Pisa)

Pisa, nota in tutto il mondo per la sua Torre Pendente straordinario monumento che esalta la quadrilogia di piazza dei Miracoli, vanta una storia millenaria che vide il suo maggiore splendore all’epoca delle Repubbliche Marinare. È uno scrigno di tesori artistici le cui chiese romane e gotiche, le piazze e i palazzi esaltano i quartieri tracciati dai Lungarni e dalle antiche strade. Il suo centro universitario è considerato tra i più importanti in Italia grazie alle numerose facoltà e alla Scuola Normale Superiore in Piazza dei Cavalieri. Non solo arte, cultura e storia, ma anche ambienti naturali dove il parco di Migliarino San Rossore, il Litorale e il Monte Pisano costruiscono un palcoscenico unico.

 

4. Conoscere Burlamacco e Ondina al Carnevale di Viareggio

Il Carnevale di Viareggio a febbraio 2014 ©marchesini62 / Shutterstock.com

Il Carnevale di Viareggio è dal 1873 una delle più spettacolari feste italiane. Ogni anno si celebra lo splendore di un mese intero di feste diurne e notturne, feste rionali, veglioni in maschera e rassegne di ogni genere. E’ una festa che coinvolge tutti, da grandi a piccoli con i suoi grandi Carri satirici e gigantesche opere in cartapesta alte fino a 25 metri.

Burlamacco e Ondina fecero la loro prima apparizione sul manifesto del Carnevale nel 1931. Lui arrivava dal mare, al suo fianco c’era lei, simbolo dell’estate, delle vacanze e dell’anima mondana della Versilia. In quell’anno i carristi omaggiarono nelle loro giganti costruzioni di cartapesta quello che è considerato da tutti il Re del Carnevale. L’opera di Bonetti entrò a far parte, nel 1988, del Museo delle Arti e delle tradizioni popolari di Roma, come maschera ufficiale del Carnevale. Burlamacco con la sua Ondina, seguirà idealmente anche la prossima sfilata di carri che si aprirà il prossimo 1 febbraio per concludersi il 28.

5. Partecipare al Palio di Siena

Palio in Piazza del Campo ad agosto 2007 ©M.Rohana / Shutterstock.com

Il Palio di Siena è una delle giostre medievali più famose del mondo. Ogni anno, da decenni, tantissimi visitatori vengono a Siena per assistere a questa celebrazione dei senesi. Deriva da una tradizione molto antica: durante le manifestazioni conclusive della battaglia di Montaperti del 1260, le cerimonie dell’Assunzione divennero il simbolo dell’Indipendenza di Siena sotto la protezione della Vergine. Da quel momento, ogni anno l’usanza si rinnova nel tradizionale Palio di Siena, che si svolge il 2 luglio (giorno della Madonna di Provenzano) e il 16 agosto (giorno della Madonna Assunta).

Protagoniste del Palio sono le 17 contrade cittadine. Ogni anno, possono partecipare alla gara solo 10 contrade: le 7 contrade escluse l’anno precedente e 3 estratte a sorte. Il momento cruciale del Palio è senza dubbi la “mossa“, quando si abbassa il canapo per dare inizio alla corsa: è il momento in cui tutta la città trattiene il fiato.

Assistere al Palio dal centro della Piazza è gratis per tutti. Per accedere ai balconi, ai palchi, alle finestre, che sono tutti posti privati, è invece necessario comprare il biglietto.

6. Navigare attorno all’Isola del Giglio

Veduta dell’isola del Giglio

A sole 11 miglia dal Promontorio dell’Argentario, questa perla al centro del Mar Tirreno ha un’estensione di 21,21 kmq. Il suo clima mite favorisce ai visitatori una vacanza piena di sorprese in tutte le stagioni, a stretto contatto con una realtà ancora incontaminata. Il mare cristallino color smeraldo, con fondali ricchi e pescosi, fanno da cornice ad un territorio per gran parte ancora selvaggio, che invita ad avventurarsi per i molti percorsi pedonali. Fatta eccezione per il promontorio del Franco (caratterizzato da calcari cavernosi triassici e quarziti del paleozoico), l’Isola è costituita quasi esclusivamente da granito, ed ha natura prevalentemente montuosa. La sua dorsale raggiunge il punto massimo a Poggio della Pagana (486 metri slm) da dove si gode, in particolare nelle giornate più limpide, un panorama mozzafiato sull’arcipelago. L’Isola ospita una ricca flora mediterranea, le specie botaniche rinvenute dallo studioso Sommier (1900) sono quasi 700 tra le quali alcune particolarmente rare ed endemiche.

 

7. Andare a caccia di testimonianze etrusche e romane tra i piccoli borghi toscani

Veduta della città di Pitigliano

Il punto di partenza per quest’esplorazione è Sorano, meno di quattromila abitanti, arroccati in case e costruzioni che sfidano i limiti della legge di gravità. Sono sempre aperte le vie cave, una peculiarità del territorio, costruite, o meglio scavate, dagli Etruschi per ridurre al minimo il dislivello tra Sorano, Sovana e Pitigliano e le loro necropoli, ma anche a scopo difensivo. Ancora oggi avventurarsi tra i canyon di tufo regala sensazioni opposte: stupore e timore, ammirazione e incredulità, soprattutto quando si notano le decorazioni: simboli ed elementi scavati anche ad altezze considerevoli che fanno pensare ad abilità fisiche notevoli per gli Etruschi. Vicino a Sorano c’è la via cava di San Rocco che fa parte del parco archeologico, ma è attorno a Sovana che aumenta la concentrazione di questi incredibili percorsi immersi nella natura. Nonostante le dimensioni ridotte del paese, che conta circa quattrocento abitanti, si tratta di uno dei maggiori centri archeologici di tutta la regione. Sovana è di origine medievale e fu costruita dalla famiglia Aldobrandeschi nelle vicinanze di una necropoli etrusca, dove si trovano la tomba della Sirena, quella del Tifone, ma soprattutto quella di Ildebranda, un tempio monumentale ben mantenuto in gran parte scavato nella roccia.

 

8. Assaggiare il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Montepulciano nelle splendide zone dove nascono

Veduta dei vigneti in campagna toscana

Prima in Italia per dimensione, la DOCG Chianti interessa sei province toscane (Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato, Siena), ma è solo l’area originaria e più antica che si distingue con la denominazione di Chianti Classico DOCG. Il Chianti Classico ha il tipico profumo di viola mammola e susina, il gusto fruttato, con una marcata tendenza acida che ne esalta la freschezza. La cucina chiantigiana attinge dalle tradizioni delle due province alle quali appartiene, Firenze e Siena, presentando aspetti di unicità eccezionali. Uno degli esempi è costituito dallo stracotto alla chiantigiana: preparato con parti del coscio posteriore del manzo, si accompagna a fagioli cotti all’uccelletto, con salvia, rosmarino, aglio e pomodoro.

Il Brunello di Montalcino, è stato il primo vino italiano ad ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Viene prodotto entro i confini del territorio comunale di Montalcino con le uve del solo vitigno Sangiovese, denominato localmente “Brunello”. È un classico vino per carni rosse, arrosti, cacciagione, formaggi stagionati e presta anche come vino “da meditazione”.

A sud-est di Siena, nei pressi del confine con l’Umbria, troviamo il comprensorio di Montepulciano, cittadina d’incantevole bellezza ribattezzata “la perla del Cinquecento”. Come in tutto il senese, anche qui i pici, un tipo di spaghettoni fatti a mano, rappresentano il primo piatto tradizionale, conditi con sughi di carne o di funghi. Il Nobile di Montepulciano è un vino rosso importante le cui origini risalgono al 1300. Nel 1980 venne riconosciuta la DOCG al Vino Nobile di Montepulciano e la Doc al Rosso di Montepulciano. Il Vino Nobile ha un colore granato più o meno intenso, con riflessi arancione regalati dall’invecchiamento, un profumo delicato di mammola e un sapore asciutto.

 

9. Passeggiare sulle mura di Lucca

Veduta della città di Lucca e della cattedrale di San Martino

Lucca, fra le città-stato della Toscana, è la sola ad aver conservato la propria indipendenza fino al 1847. Le sue Mura (XVI-XVII sec.), dal perimetro di Km 4250, con 10 baluardi, una piattaforma e gli spalti ancora in parte conservati e restaurati sono una testimonianza unica della gelosa cura con cui il patriziato lucchese ha difeso la sua libertà,. Nel tessuto medioevale della città-murata emergono i monumenti d’arte e di storia delle varie epoche, come l’Anfiteatro Romano, la Basilica di S. Frediano, la piazza e la Chiesa di S.Michele, il Duomo di S.Martino col Volto Santo e la tomba di Ilaria del Carretto scolpita da Jacopo della Quercia, la Torre dei Guinigi, via Fillungo, il Palazzo Ducale in piazza Napoleone.

 

10. Rilassarsi nei centri termali di Montecatini

Montecatini Terme. Stabilimento Excelsior

Città e Terme a Montecatini vivono in una simbiosi armoniosa e inscindibile. La Città Giardino, con i suoi magnifici parchi, il suggestivo borgo, i locali alla moda e i palazzi che ancora ricordano storia e memorie lontane, offre una vacanza all’insegna del benessere, della cultura e del relax. Le Terme di Montecatini sono il maggiore centro termale d‘Italia e uno dei primi a livello europeo. Sono costituite da 9 stabilimenti (Excelsior, Redi, Grocco, La Salute, Leopoldine, Regina, Tamerici, Tettuccio e Torretta) ed offrono un sistema completo di trattamenti termali, curati da esperti ed equipe mediche qualificate. Le cure termali, seguendo l’alternarsi delle stagioni, offrono le risposte a tutte le esigenze di Benessere. Montecatini Terme è la città ideale per rimettere in forma il proprio corpo e passare una vacanza piacevole e rigenerante.

 

Luogo
Toscana
Parole chiave
10 ragioni, Montecatini

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