La nascita dell’alpinismo (prima ascensione del Monte Bianco fu realizzata da Jacques Balmat (24 anni – cercatore di cristalli) e da Michel Gabriel Paccard, (29 anni – medico condotto) è probabilmente riconducibile alle prime imprese di scalata tentate in questi luoghi. Con l’attrezzatura adeguata e un accompagnatore esperto è possibile vivere il Monte Bianco: sentire la neve che scricchiola sotto i ramponi e vedere il gioco di luci e colori che la neve regala procedendo verso la vetta (dalla via italiana o da quella francese).
Ugualmente suggestive le emozioni che si provano sul tetto d’Europa salendo in funivia (il “tour du Mont Blanc”: Courmayeur – Punta Helbronner – Aguilles de Midi – Chamonix) e potendo fermarsi a vari livelli per poter ammirare il panorama, il giardino botanico Saussurea e la mostra di cristalli.
La traversata del Monte Bianco è un’esperienza straordinaria resa possibile dalla Funivia del Monte Bianco, che in pochi minuti copre oltre 2.000 metri di dislivello. Nel corso della traversata, che offre una vista magnifica sui ghiacciai e sulle grandi vette delle Alpi, potrete visitare un giardino botanico alpino e la mostra di cristalli del Monte Bianco.
Da sempre legata al Monte Bianco, Courmayeur è una delle capitali storiche dell’alpinismo e dell’escursionismo di montagna.
Per conoscere le grandi imprese che hanno segnato la storia dell’alpinismo, visitate il museo alpino«Duca degli Abruzzi», dove sono raccolti documenti, cimeli e attrezzature da scalata: il museo è ospitato nella Casa delle Guide, proprio nel centro di Courmayeur, a fianco dell’antica chiesa parrocchiale.
Courmayeur (1.224 m) sorge alle falde del massiccio del Monte Bianco, in una conca verdeggiante circondata da abeti e larici, montagne e ghiacciai.
Pur essendo una località turistica di importanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa, sia nei villaggi tradizionali — bellissimi — che circondano il nucleo principale di Courmayeur e si spingono fino alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono nella Dora Baltea, che attraversa tutta la Valle d’Aosta.
Atmosfera alpina e stile italiano si ritrovano anche negli hotel di Courmayeur e nelle altre strutture ricettive — dall’albergo di lusso al rifugio alpino e al campeggio —, nei caffè storici del centro e nei ristoranti sulle piste: a Courmayeur accoglienza, amore per la tradizione e rispetto dell’architettura locale sono curati nel dettaglio, ovunque.
Courmayeur è facilmente raggiungibile tutto l’anno: dalla Francia e dal resto d’Europa attraverso il traforo del Monte Bianco, e dalle altre regioni italiane con l’autostrada della Valle d’Aosta, che collega Torino al traforo del Monte Bianco.