La costruzione originaria della rocca, costituita da un torrione isolato di forma quadrangolare a pietre già squadrate, si fa risalire all’anno 1000 e serviva come torre d’avvistamento.
Posta a dominio del versante meridionale del Gran Sasso, della Valle del Tirino e della Piana di Navelli ha sempre svolto un’importante funzione di sorveglianza: era, infatti, la parte più elevata di un sistema di punti di avvistamento per il controllo del territorio. Tutto l’apparato difensivo era costituito da tre elementi: la Rocca, il sottostante borgo e la sua cinta muraria. L’insediamento abitativo mantiene i caratteri originali medievali. Il tipo di abitazione ricorrente è la cosiddetta casa a torre con tre o quattro piani che aveva funzione di avvistamento e di difesa.
Dalla seconda metà del secolo XIV Rocca Calascio fu posseduta dagli Acclozamora, poi in successione, dai Piccolomini e dai Medici di Toscana. Il castello è spettacolare soprattutto per il luogo in cui è situato, a dominio di un paesaggio mozzafiato tra cielo e terra che lo ha reso un set cinematografico per diversi films di impronta medievale, tra cui ricordiamo fra tutti, le produzioni americane “Lady Hawke” e “Il nome della rosa” e lo splendido “Il viaggio della sposa” che hanno contribuito a renderlo famoso in tutto il mondo.