Centro di rilievo fin dalla preistoria, fu un importante e vitale crocevia tra le Alpi e la Pianura Padana, il Veneto e la Lombardia. Il suo nome risale al periodo longobardo, quando la ricchezza della pescosità delle acque fece cambiare il toponimo latino Arilica in Piscaria. Addirittura
Plinio Il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, ne descrive lo stemma cittadino con due anguille e una stella a ricordare la cittadina quale luogo eccezionale per la pesca, soprattutto nel periodo autunnale.
Prima territorio longobardo, poi dominio di Scaligeri e di Visconti, è solo con la Serenissima Repubblica di Venezia che Peschiera del Garda assume la sua caratteristica forma urbana. Nella seconda metà del Cinquecento, schiere di architetti, fra cui il Sanmicheli, elaborano importanti opere urbanistiche come la Fortezza e l’imponente cinta muraria a forma pentagonale. Oggi i bastioni ed i vicoli del centro storico ospitano negozi, alberghi e raffinati ristoranti che deliziano i palati dei turisti con piatti appartenenti alla tradizione culinaria gardesana, come i “bigoli con le sarde” e il “risotto con la tinca”, da gustare con dell’ottimo Lugana Doc, vino bianco prodotto in questa zona.
All’entrata del paese si trovano darsene e infrastrutture per attività sportive come motonautica e sci d’acqua, mentre nell’entroterra, in una campagna disegnata dai vigneti, si snoda la lunga pista ciclabile che collega Peschiera del Garda a Mantova. Nei dintorni, è degno di nota il Santuario della Madonna del Frassino, monumento di importanza nazionale e meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli.
Tra le numerose manifestazioni che annualmente si svolgono nella cittadina gardesana spicca il Palio delle Mura, tradizionale gara di voga alla veneta che si svolge in agosto nei canali intorno alle mura. Sempre durante il periodo estivo la Fortezza diventa sede di prestigiosi appuntamenti culturali, concerti e spettacoli teatrali.