Un weekend al… Lago di Bolsena

La deliziosa cittadina di Bolsena si trova sull'omonimo lago, uno dei più belli d’Italia; è caratterizzata da tratti di spiaggia fiancheggiati da un lungo viale che conduce al porto ed è uno dei borghi territoriali più prestigiosi della Tuscia. Paese a vocazione agricola e turistica, oltre a vantare un ricco patrimonio ambientale, conserva opere di eccezionale interesse artistico.

 

Cosa vedere

La città

Le sue origini risalgono al III secolo a.C., quando venne popolata dagli abitanti scampati alla distruzione di Velzna, prestigiosa città etrusca. Il centro di Bolsena è caratterizzato da luoghi di interesse culturale da segnalare, quali: il Palazzo di Tiberio Crispo (oggi del Drago), splendido palazzo cinquecentesco; la fontana di S. Rocco realizzata su commissione di Giovanni de’ Medici e diversi edifici religiosi. Sul promontorio di agglomerati tufacei che si affaccia sul Lago di Bolsena, sorge il “rione del castello”, borgo ancora intatto.

Il Museo territoriale del Lago di Bolsena è allestito all’interno della Rocca Monaldeschi, edificata tra il XIII e il XIV secolo a difesa del territorio e poi ampliata dai Monaldeschi, i quali ne commissionarono il restauro e la ristrutturazione. Al piano d’ingresso pannelli, plastici e reperti archeologici testimoniano e ricostruiscono la storia degli abitati che caratterizzarono il territorio del lago, dalla formazione del bacino vulcanico all’epoca etrusca. Al piano superiore è custodito il materiale rinvenuto presso il sito di “Volsinii”. L’ultima sezione, al piano inferiore, ripercorre le tappe più significative della storia locale dal Medioevo ad oggi, mediante l’esposizione di ceramiche e l’illustrazione delle tradizioni culturali e folcloristiche del paese.

La santa protettrice di Bolsena, insieme a San Giorgio, è Santa Cristina: in suo onore è stato eretto un complesso architettonico costituito da quattro costruzioni realizzate in epoche diverse (in particolare, romanica e rinascimentale). La basilica conserva la grotta di Santa Cristina, santa martire sotto Diocleziano tra il III e il IV secolo, al centro della quale si trova “l’altare del Miracolo”, in cui è collocata la pietra su cui, secondo la tradizione, sono impresse le impronte dei piedi della giovane. All’altare è legato il Miracolo Eucaristico, avvenuto in epoca medioevale, evento per il quale ebbe origine la solennità del Corpus Domini. Diverse zone intorno a Bolsena conservano interessanti testimonianze etrusche. Velzna, importante città stato etrusca, fu distrutta e rifondata dai Romani. Scavi condotti in Località Poggio Moscini hanno riportato alla luce edifici romani.

 

Il lago

Di origine vulcanica, il Lacus Volsiniensis è il quinto lago più grande d’Italia, e il maggiore del Lazio. Con i suoi 113,5 kmq è considerato il bacino vulcanico più grande d’Europa. Un ambiente incontaminato le cui acque, completamente balneabili, hanno favorito il proliferare di una ricca fauna costituita da lucci, carpe, tinche, e le celebri anguille di cui era ghiotto Papa Martino IV, tanto da costargli il purgatorio dantesco.

Numerosi gli uccelli acquatici migratori: sono stati avvistati moretti, moriglioni, fistioni turchi, folaghe, svassi maggiori, tuffetti, garzette e aironi cenerini. Tra gli uccelli stanziali, si possono ammirare colombi, gabbiani e cigni. E poi ancora aironi, il cannareccione e la cannaiola. I predatori più diffusi sono il cormorano e la strolaga.

Al centro del lago si innalzano due isole, la Bisentina e la Martana, che costituiscono uno straordinario patrimonio storico-ambientale. La Bisentina, maggiore della Martana per estensione (ha una superficie di 17 ha) conserva folti boschi di leccio e giardini all’italiana. L’isola Martana, più piccola, situata di fronte al centro abitato di Marta, è proprietà privata e non è quindi visitabile. In quest’isola si svolse il cruento assassinio di Amalasunta (535 d.C) regina dei Goti, per il quale storia e leggenda si fondono.

 

Sport sul lago

Sulle acque del lago si praticano pesca, vela e windsurf. Il lago è famoso oltre che per le classiche specie ittiche, per le anguille pescate in caratteristiche nasse. Un tempo per questo tipo di pesca veniva utilizzata una particolare barca, tipica di Bolsena, oggi utilizzata per portare i turisti in gita sul lago.

Da questa insolita prospettiva si ammirano anfratti nascosti, insenature sottratte alla vista, angoli suggestivi, sponde verdeggianti ricche di vegetazione, verdi specchi d’acqua incorniciati da rigogliosi canneti.

Per gli amanti della bicicletta, partendo dal lungolago di Montefiascone e costeggiando sempre la riva, è possibile percorrere un divertente itinerario: si transita per Marta e Capodimonte, dove si può deviare per vedere le rovine di Bisentium. Poi da questo punto la strada non è più asfaltata; si passa per la cappella di San Magno, e si continua fino al bivio per Gradoli.

Il lago è toccato da due itinerari a lunga percorrenza: la Via Francigena (Bolsena ne era un’importante posto-tappa) e il Sentiero dei Briganti che da Vulci ad Acquapendente ripercorre i luoghi dei fuorilegge.

 

Bolsena infiorata

Dalla nascita della festa del Corpus Domini, nel 1264, ogni anno gli abitanti di Bolsena hanno continuato a mantenere la tradizione dell'”Infiorata”, un chilometrico tappeto di fiori che accompagna la processione per i vicoli del paese. I bolsenesi iniziano la raccolta dei fiori pochi giorni prima della festa; per alcune specie più pregiate la raccolta viene fatta alle prime luci dell’alba dello stesso giorno della festa.

I disegni sono delle vere opere d’arte: la tecnica consiste nel realizzare il disegno su carta o direttamente sul lastricato e successivamente creare i contorni con un impasto di segatura e vernice nera. Una volta creati i contorni, vengono stesi sul disegno i petali dei fiori, che vengono mantenuti umidi da coloro che passano e spruzzano acqua sulle figure floreali.

Come arrivare

In aereo:
Il lago di Bolsena si trova in una posizione strategica, collegato ai principali scali nazionali.

Gli aeroporti più vicini sono:
Roma Fiumicino (Leonardo da Vinci) a circa km 140 – www.adr.it
Roma Ciampino a circa km 150 – www.adr.it
Firenze a circa km 180 – www.aeroporto.firenze.it
Perugia a circa km 90 – www.airport.umbria.it

In auto
Se raggiungi Bolsena in auto, puoi percorrere l’autostrada oppure delle strade statali. Dall’autostrada del Sole (A1), uscita al casello di Orvieto, prosegui la Strada Umbro. Casentinese per circa km 24. Dall’autostrada del Sole (A1), uscita al casello di Orte, superstrada per Viterbo, poi S.S Cassia direzione Siena (Km 30 + 30). Sulla via Cassia a 112 km sia da Roma che da Siena. Dalla via Aurelia, uscita Montalto di Castro (60km) direzione Canino, Valentano. Da Viterbo sulla via Cassia km 30.

In treno
Se viaggi in treno, le stazioni ferroviarie più vicine sono:
– Stazione di Orvieto a Km 24
– Stazione di Montefiascone-Zepponami a Km 16
– Stazione di Viterbo a km 30
Le stazioni ferroviarie sono collegate alla città di Bolsena con autobus di linea. Per informazioni sugli orari dei treni visita il sito delle Ferrovie dello Stato –www.trenitalia.com

Contatti

Ufficio Informazioni Turistiche
Piazza Matteotti n. 9
Tel. +39 0761/799923
E-mail: [email protected]

 

Luogo
Lazio
Parole chiave
Bolsena, lago, natura

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