Un weekend a… Varese

Città a vocazione turistica per i rinomati luoghi sacri, le meravigliose ville del suo territorio, Varese è adagiata su sette colli e limitrofa a sette piccoli laghi, tra cui il Lago di Comabbio e il Lago di Monate.

© Veronica Benetello

Il caratteristico appellativo di Città Giardino deriva dai numerosi parchi e giardini che si trovano nell’ambito del comune, in gran parte pertinenze di ville ivi edificate tra il XVIII secolo e l’inizio del XX secolo, prima da famiglie di nobili e più recentemente da industriali e rappresentanti dell’alta borghesia, originari soprattutto di Milano.

 

La storia

Basilica di San Vittore © expedia.com.my

Varese vanta una civiltà ed una storia che affondano le radici nella notte dei tempi: è quella “civiltà dell’acqua” che inizia nel V millennio prima di Cristo e che è testimoniata dai resti di palafitte nei luoghi circostanti il lago omonimo. Sotto la colonizzazione della Roma repubblicana, si forma il nucleo storico, prima come presidio militare e poi come luogo abitato. Varese ha subito tutte le vicende storiche legate ad un territorio fortemente frequentato ed è stata libero comune, infeudato una sola volta al duca Francesco III d’Este dove fece costruire nella seconda metà del ‘700, il palazzo Estense. Di questa millenaria storia rimangono numerose testimonianze: le più importanti sono quelle legate alla cristianità e quindi ai luoghi di culto (come Santa Maria del Monte e la Via Sacra, San Vittore ed il vicino battistero in centro città, Sant’Antonio alla Motta, San Giorgio a Biumo). Numerose ville coronano le rive del lago e le campagne varesine. Tra le più belle vi è la Villa Menafoglio Litta Panza, che conserva al suo interno la celebre collezione d’arte contemporanea del Conte Panza. Altro monumento storico e ricco di valore simbolico per i varesini è la Torre di Velate, antica torre della cinta muraria della città ormai in parte distrutta.

I giardini estensi / Shutterstock.com

 

Cosa vedere

I Giardini Estensi

© varesecittagiardino.it

Varese, la città giardino, ha una struttura urbanistica particolare, dovuta al fatto che il suo centro storico è rimasto autonomo e sganciato dai sobborghi, detti le castellanze. Gli ampi spazi verdi, a partire dal XVIII secolo, sono stati occupati da incantevoli ville circondate da giardini, come Villa Mirabello, appena a ridosso del centro cittadino e importante sede museale, e Villa Menafoglio Litta Panza a Biumo. La visita della città di Varese può partire dalla basilica di San Vittore, eretta su una precedente chiesa del X secolo e fronteggiata da antiche case ammodernate risalenti ai secoli XV-XVIII.

Palazzo Estense © marcovarro / Shutterstock.com

Il battistero di San Giovanni Battista, sorge l’elegante campanile detto “del Bernascone”, dietro il quale si trova il battistero di San Giovanni Battista, innalzato tra il XII e il XIII secolo. Palazzo Estense, costruito nella seconda metà del Settecento e sede dell’Amministrazione Comunale e della Biblioteca Civica, era la residenza di Francesco II d’Este, governatore austriaco della Lombardia, ed è circondato dagli splendidi giardini che si saldano con quelli di villa Mirabello creando un vasto parco cittadino. Il salotto di Varese è corso Matteotti, su cui si affacciano magnifici palazzi signorili: un tempo era la via principale del borgo, oggi è il cuore di una piacevole area pedonale, affollata di negozi, che ne fa la zona del passeggio cittadino.

 

Il Sacro Monte

Il Sacro Monte / Shutterstock.com

Ma la passeggiata preferita dai varesini (circa 2 chilometri) nei giorni di festa è tradizionalmente quella al Sacro Monte, un percorso devozionale del Parco naturale del Campo dei Fiori articolato su 14 cappelle che ripercorrono le tappe della Via Crucis, un autentico gioiello che è una delle più alte espressioni artistiche del Seicento lombardo. Il percorso conduce al Santuario di Santa Maria del Monte, luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo. Considerato uno dei più affascinanti itinerari mariani al mondo, il Sacro Monte di Varese fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti prealpini del Piemonte e della Lombardia inseriti nel 2003 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio dell’Umanità.

 

Villa Menafoglio Litta Panza di Biumo

Villa Menafoglio Litta Panza di Biumo / Shutterstock.com

Villa Menafoglio Litta Panza di Biumo è stata costruita a metà del XVIII secolo e ampliata in epoca neoclassica dall’architetto Luigi Canonica. Circondata da un magnifico giardino all’italiana, la villa è celebre per la collezione d’arte contemporanea che Giuseppe Panza di Biumo ha iniziato a partire dagli anni ’50. Nei saloni e nelle grandi scuderie, sono oggi esposte oltre cento opere di artisti contemporanei, oltre a ricchi arredi del periodo che va dal XVI al XIX secolo e a un’importante raccolta di arte africana e precolombiana.

 

Castello di Masnago

© illagomaggiore.com

Presso il Castello di Masnago a sede il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Varese, complesso architettonico che si sviluppa tra il ‘400, epoca a cui risale uno splendido ciclo di affreschi, e il ‘700. Il Castello conserva le opere di numerosi artisti moderni e contemporanei, donate al Comune di Varese. Dipinti di Hayez, Balla, Pellizza da Volpedo, ma anche di Cassani, Bodini, Baj, Guttuso, Fontana, cui sono dedicate alcune bellissime sale. Di grande interesse anche la raccolta di piccole statuette in bronzo e in marmo dell’Ottocento e del Novecento.

 

La cucina

Risotto con pesce presico / Foto: www.buonissimo.org

La gastronomia tipica del Varesotto comprende un ampio utilizzo del pesce, vista la vicinanza con il lago, ad esempio il risotto con pesce persico, la tinca e la trota salmonata.

La faraona alla creta © ristorantecastellarquato.it

Altri piatti tradizionali sono il “bruscitt” (pezzetti di carne di manzo cotti con brodo, lardo o pancetta, vino rosso, aromi, aglio, finocchio e burro), la polenta rustida e la faraona alla creta, con pancetta, rosmarino, salvia e ginepro.

Panettone con marroni / Foto: www.varesenews.it

Tra i dolci ricordiamo il panettone che talvolta viene arricchito con ingredienti particolari come datteri o marroni.

 

Come arrivare

In aereo

Aeroporto di Milano Malpensa e Aeroporto di Linate (70km da Malpensa ). Tra i due aeroporti è in servizio uno shuttle bus (13,00€ andata – 26,00€ andata e ritorno). Il tempo di percorrenza è di un ora e mezzo circa. In alternativa è possibile utilizzare un servizio autobus da Linate alla stazione di Milano Centrale Station, che è collegata con Malpensa dalla linea ferroviaria “Malpensa Express”.

In auto

Da Milano: dall’A8 prendere l’uscita Bugguggiate e proseguire per Lago di Varese/Laveno; Dal Piemonte: dall’A26, immettersi sull’A8 in direzione Varese, prendere l’uscita Bugguggiate e proseguire per Lago di Varese/Laveno; Da Como: prendere la SS 342 verso Varese; allo svincolo di Malnate proseguire sulla SP 1 verso Laveno.

In treno

Ferrovie dello Stato: linea Milano – Varese

Trenord : linea Milano – Varese – Laveno

 

Luogo
Lombardia
Parole chiave
arte, giardini, parchi, storia, villa, weekend

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