Sanremo si trova in un’ampia insenatura della Riviera Ligure, tra Capo Nero e Capo Verde. Città da sfogliare, ove gli estremi si toccano, nella parte più antica è nota come la Pigna, con le case arroccate è uno scorcio di Medioevo, con le stradine ripide, i passaggi coperti e le piccole piazze.
La città moderna invece trasforma in pochi anni il borgo di pescatori in un elegante centro turistico di fama mondiale. Sanremo è oggi una città che accoglie visitatori e turisti in ogni periodo dell’anno e li intrattiene con manifestazioni e infinite possibilità di divertimento. Sanremo, famosa per il Casinò, costruito nel 1905, regno incontrastato degli appassionati dei tavoli verdi, delle roulettes e delle slot-machine.
тLa più celebre il Festival della Canzone Italiana, specchio dei costumi italiani, che ogni anno dal 1951 nel mese di febbraio appassiona con la gara canora e stupisce per con la gran cassa mediatica che travalica i confini nazionali. I fan del Festival di Sanremo si possono trovare in tutto il mondo, dalle Americhe alla Russia.
La più tradizionale delle manifestazioni è il Corso Fiorito “Sanremo in Fiore”, una sfilata di carri fioriti nata nei primi del ’900 e tramandatasi di generazione in generazione, costituisce un vero Carnevale dei Fiori, con i mille colori dei fiori di Sanremo e dei gruppi musicali di contorno.
La Milano-Sanremo, nata nel 1910 è tradizionalmente la corsa ciclistica che apre la stagione delle Grandi Classiche: un palcoscenico dove solo i grandi campioni del pedale sanno tronfare. Nel mese di giugno, poi, si svolge la granfondo Milano – Sanremo amatoriale, che richiama appassionati da tutta Europa, mentre la nuova pista ciclabile del Parco Costiero della Riviera dei Fiori e i percorsi di mountain bike nell’entroterra della Alpi liguri sono a disposizione degli appassionati della bicicletta in tutte le stagioni dell’anno.
Rombano i motori nel mese di ottobre con il Rallye di Sanremo, nata nel 1928 è una gara motoristica entrata nel mito per anni prova del Campionato del Mondo Rally ed oggi proga del circuito IRC Itercontinental Rally Challenge.
Sanremo città d’arte, cultura e sport: pesca, immersioni, canottaggio, vela surf e motonautica, ancora efficienti impianti per svariate attività quali golf, equitazione, baseball, nuoto e fitness.
Infine Sanremo Città dei Fiori, conosciuti in ogni parte del mondo, con giardini lussureggianti, aiuole dai mille colori e piante tropicali che crescono rigogliose nei parchi cittadini.
Villa Nobel
Lungo corso Cavallotti emerge Villa Nobel, edificio ottocentesco in stile moresco e con decorazioni tipiche del rinascimento veneziano.
La villa Nobel di Sanremo fu costruita esattamente nel 1874, subì un restauro nel 1892, è circondata da un bellissimo parco e appartiene alla Provincia di Imperia che ne cura il restauro iniziato nel 1993. Ma deve il suo nome al famoso scienziato svedese, inventore della dinamite, che la definì il mio nido e vi abitò in solitudine per 6 anni (1890-1896).
Qui Nobel lavorò a numerosi brevetti e ideò il famoso testamento che attribuisce a tutt’oggi un premio, etico morale e non ultimo anche economico, a coloro che più abbiano contribuito al benessere dell’umanità, il famoso Premio Nobel.
Il parco che circonda l’edificio un tempo si estendeva sino al mare e comprende diverse piante pregiate, tra cui l’altissima Cupressus macrocarpa, di origine californiana sotto il quale è sistemato un cannone di fabbricazione Bofors, anno 1883, usato anche da Nobel per i suoi esperimenti sulla gittata delle armi.
All’interno la villa si suddivide così: al piano seminterrato c’è il laboratorio Nobel con fotografie che illustrano la storia e la tecnica dei principali esperimenti; al piano terreno una sala conferenze decorata con affreschi in stile pompeiano; al primo piano lo studio dello scienziato.
Villa Ormond
È uno dei polmoni verdi di Sanremo. La si trova percorrendo corso Cavallotti nella zona a levante della città. La strada moderna ha diviso in due il parco che una volta scendeva direttamente al mare dalla villa posta in cima alla collina.
La villa apparteneva a una famiglia svizzera come ha scritto il poeta Pastonchi: “L’invisibile madame Ormond si era comprata la solitaria casa Rambaldi, un rettangolo bianco dentro un grande uliveto: l’aveva demolita per rifarla completamente, con portici e logge spiantandovi gli ulivi per sistemarci un giardino all’inglese”.
Nel 1930 venne acquistata dal comune di Sanremo al prezzo di 300 mila lire e ospita in un ala l’Istituto internazionale di diritto umanitario. Presso la villa una porzione del parco è stata disegnata in stile giapponese, in ricordo del gemellaggio tra Sanremo e la città di Atami.
Nella parte inferiore del parco a sud di corso Cavallotti, si trovano le statue alzate in memoria del “poeta, historiador, politico, orador” messicano Ignacio Altamirano (deceduto a Sanremo nel 1893) e Nicola I sovrano del Montenegro, due dei tanti ospiti illustri di Sanremo.
La Chiesa Russa di Cristo Salvatore
Nel 1912 venne posata la prima pietra della chiesa, posizionata a ridosso dell’allora stazione ferroviaria ed all’inizio della Passeggiata Imperatrice (così chiamata in riconoscenza della zarina Maria Aleksandrovna, moglie di Alessandro II, che per prima fece di Sanremo il suo luogo di vacanza e che donò alla città le palme tuttora presenti sul corso). Nonostante il disegno originale fosse dell’architetto russo Aleksej Scusev, questi non si recò mai a Sanremo. Pertanto il progetto definitivo fu opera dell’ingegnere locale Pietro Agosti, che si occupò anche di seguire le meraviglie dei sette mari nei lavori di costruzione. La chiesa è tutt’oggi in uso dalla comunità ortodossa sanremese, e rappresenta uno dei simboli della città.
Il Quartiere della Pigna
Fondata intorno all’anno Mille Sanremo Vecchia è chiamata Pigna per le sue caratteristiche vie ammassate e le fortificazioni medievali proprio ad immagine delle squame di una pigna. Il borgo è stato continuamente ampliato e rinforzato fino al Cinquecento per difenderlo dalle aggressioni dei pirati. La Pigna comincia dalla trecentesca Porta di Santo Stefano, un arco di pietra in stile gotico che costituisce una sorta di raccordo fra la città moderna e quella antica.
Il nucleo abitato si presenta tutto abbarbicato alla collina in anelli concentrici con passaggi coperti, cortiletti, archi, fontane e scalinate, in un susseguirsi di architetture ardite.
All’interno del quartiere si trova l’edificio sacro più importante di Sanremo, la cattedrale di San Siro, sulla stessa piazza si trova anche il battistero di San Giovanni Battista, a pianta quadrata, ospita al suo interno una celebre tela di Orazio de Ferrari, la Comunione della Maddalena.
Corso degli Inglesi e gli Edifici Liberty
Una delle strade residenziali più belle e più serene della città, lunga in tutto un paio di chilometri. Vi si affacciano molte ville Liberty o Art Nouveau costruite fra ’800 e ’900, abitate da ricchi stranieri specialmente anglosassoni. Ancora oggi Corso degli Inglesi è sinonimo di architetture aristocratiche circondate da giardini decorati con fiori e alberi da frutta.
Villa Bel Respiro è un edificio ottocentesco di stile neorinascimentale. È sede dell’istituto sperimentale per la Floricultura. Villa Vista Lieta all’inizio del secolo si chiamava Villa Agnese dal nome della baronessa Agnese di Groppello, moglie del primo proprietario, l’inglese Dairjmpie. Nel 1912 venne venduta al commerciante inglese Boyd, che la arricchì di numerose opere d’arte tra cui una riproduzione della celebre Amore e Psiche di Antonio Canova. Nel 1931 Boyd la lasciò in eredità alla figlia Daisy la quale, tre anni più tardi, decise di regalarla al governo italiano presieduto all’epoca da Benito Mussolini. Il duce a sua volta assegnò l’edificio all’esercito come soggiorno per i militari in congedo, funzione che la villa circondata da uno splendido parco, assolve a tutt’oggi.
Castello Devachan non attirò le simpatie del D’Annunzio che anzi la definì “una grossa villa di pessimo gusto”. La villa castello fu costruita nel 1905 su incarico del conte inglese di Mexbourough che vissuto per trent’anni in India si era convertito all’induismo. Da qui il nome Devachan che in lingua indiana significa “Porta del Paradiso”. La sagoma esterna è ancora quella originale.
Villa Virginia è un esempio di architettura Liberty. Villa Fiorentina s’ispira al rinascimento fiorentino. Pietra a vista, sottotetto di legno, decorazioni in ferro battuto.
Infine al bivio per via Nuvoloni discendere verso il Casinò fino ad incontrare un imponente edificio dalle eleganti linee art nouveau: l’ex hotel Savoy, uno dei grandi alberghi che hanno reso celebre Sanremo nel mondo.
Enogastronomia
La gastronomia sanremasca tradizionale è una cucina che si basa su ingredienti semplici, a volte poveri, che diventano i protagonisti di piatti gustosi ed appaganti.
La fragrante Sardenaira, con salsa di pomodoro, capperi e acciughe è l’antica pizza di Sanremo, consigliata per uno spuntino veloce insieme alla Torta verde, con il riso e le verdure di stagione in una sottile sfoglia.
Gustosi la Buridda, con i totani, i polipi e i calamari, e lo Stoccafisso brandacujun, mantecato con patate e condito con olio d’oliva e aglio.
Come arrivare
In aereo
È possibile raggiungere Sanremo atterrando presso gli aereoporti più vicini, e poi arrivare in città in auto o in treno. Aeroporti vicino Sanremo sono: aeroporto di Nizza, che dista solo 50 Km da Sanremo e aeroporto di Genova, che si trova a 130 km da Sanremo
In auto
L’autostrada europea E80, di cui fanno parte la A10 Genova-Ventimiglia e la A8 Mentone-Aix-en-Provence, collega la città alla vicina Francia e con le principali autostrade italiane.
In treno
La stazione di Sanremo si trova lungo la linea ferroviaria internazionale, che collega l’Italia alla Francia e alla Spagna, rende molto agevoli anche gli spostamenti in treno.
Contatti
Informazioni Turistiche di Sanremo
Largo Nuvoloni, 1
tel. +39 0184 59059 – fax +39 0184 507649
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