La Val di Susa infatti vanta 120 impianti di risalita e 600 km di piste, che costituisce in inverno una forte attrazione per gli sciatori di tuttto il mondo, con una ricca offerta di sport invernali come la discesa, lo snowboard, il fondo, lo sci-alpinismo, l’eliski.
La Val di Susa è stata palcoscenico delle Olimpiadi invernali del 2006, le cui gare si sono disputate nel comprensorio della Vialattea – composto dalle stazioni di Sestriere, Sauze d’Oulx, Clavière, Cesana, Sansicario, Pragelato e Monginevro – e in quello di Bardonecchia – con le località di Jafferau, Melezet e Campo Smith. Oltre 500 km di piste si intrecciano lungo pendii mozzafiato, vallette immacolate e plateau baciati dal sole, con differenti gradi di difficoltà che accontentano sia i principianti sia i discesisti più esperti.
Qui trovate informazioni sulle attrattive della località più celebre della Valle, il Sestriere. Ma lo sci alpino è anche nelle Piccole Stazioni Invernali: Prali in Val Germanasca, Pian Neiretto in Alta Val Sangone e Ala di Stura e Usseglio nelle Valli di Lanzo sono fra le stazioni più frequentate.
La Val di Susa è anche zona di cultura, dove transita la Via Francigena: un percorso che si snoda per oltre 170 km con due storiche varianti, a partire dal Moncenisio e dal Monginevro verso il fondovalle, sino alle porte di Torino.
La tappa forse più celebre è la Sacra di San Michele, l’abbazia simbolo del Piemonte, collocata sul monte Pirchiriano. Tra le altre tappe sono imperdibili: Exilles, dotato del Forte, un grandioso complesso di fortificazioni, posto sulla sommità di uno sperone roccioso che domina l’intera Valle; l’Abbazia di Novalesa, fondata nell’anno 726 e affidata ai benedettini, costituisce una delle testimonianze storiche e artistiche più importanti delle Alpi Occidentali; il complesso monastico di Sant’Antonio di Ranverso, uno dei più celebri esempi del gotico internazionale; i tesori antichi di Susa e di Bardonecchia.
Nella Via Francigena è offerta l’opportunità di riassaporare l’anima di questa terra e di ricostruire, attraverso un turismo dolce che rinfranchi lo spirito, la mente e il corpo, un mosaico culturale unico.