Un weekend a… Merano

Merano e dintorni: palme e olivi a valle, neve e ghiaccio in quota. Così si presenta il paesaggio intorno a Merano, affascinante cittadina termale amata dalla principessa Elisabetta d’Austria, conosciuta con il nome di Sissi.

Così come l’intera area vacanze di Merano e dintorni, anche la città è ricca di contrasti: architettura tradizionale su una sponda del fiume Passirio, design contemporaneo sull’altra. I paesi nelle vicinanze, nei quali il paesaggio si contraddistingue per vigneti sterminati e coltivazioni di mele, offrono innumerevoli possibilità di praticare sport, in particolare escursioni e passeggiate sui sentieri lungo i canali di irrigazione (in tedesco Waalwege). Nelle valli laterali, come la Val d’Ultimo e la Valle Passiria, si apre invece uno scenario totalmente diverso, caratterizzato da antichi masi che rispecchiano tradizioni secolari.

 

Cosa vedere

Il Kurhaus

È l’edificio simbolo della città, dalle linee liberty che da un lato si specchiano nel fiume Passirio e dall’altro si affacciano su corso Libertà.

Le sue sale ospitano tradizionalmente avvenimenti culturali e mondani, convegni, mostre, celebrazioni e serate di gala. Oggi il Kurhaus è il risultato di un felice matrimonio fra un’architettura dai chiari tratti Jugendstil e moderne soluzioni tecniche. La sua costruzione risale alla seconda metà del XIX secolo. Nel 1874 venne inaugurata la sua prima parte, il Pavillon des Fleurs, giunta sostanzialmente invariata ai giorni nostri.

La realizzazione dell’edificio doveva rispondere principalmente a due funzioni: luogo ospitante l’area dedicata alle cure ma anche spazio d’intrattenimento per gli ospiti. Ecco quindi le sale riservate al fumo e al gioco, altre dedicate alla conversazione, alla lettura, un salone per signore, una sala concerti e una da ballo, un palcoscenico, aree adibite al gioco d’azzardo che divennero vero e proprio casinò. Incontri della comunità scientifica qui ospitati diedero il via alla lunga tradizione convegnistica di Merano.

L’ala nuova con il Kursaal, progettata da Friedrich Ohmann, architetto della Secessione viennese, fu inaugurata il 31 dicembre 1914. Di assoluto pregio l’elegante foyer, l’ampia scalinata, la galleria e la magnifica sala da ballo e concerti. Le stuccature, le decorazioni con ferro battuto dorato e gli affreschi caratterizzano l’intera opera. La rotonda con la cupola e il famoso Tympanon con la raffigurazione di fanciulle danzanti ne sono il simbolo.

 

Le Terme Storiche

L’Ex Fisioterapico si trova in via Huber e fu il primo complesso termale della città.

Costruito nel 1907 su progetto di Max Langheinrich, architetto bavarese, rientrava nel programma volto a far di Merano un centro termale di livello internazionale.
La costruzione a tre piani è sovrastata da una cupola. L’ingresso è preceduto da un elegante porticato colonnato semicircolare, mentre al piano nobile si accede attraverso una scalinata marmorea dai raffinati decori niellati; dal soffitto pende un imponente lampadario ligneo con statue a figura intera dai caratteristici costumi tradizionali tirolesi. Giunti al piano nobile sono ancora visibili la sala d’attesa e, sul corridoio, le porte delle numerose sale per i trattamenti di cura, oggi adibite a differente uso.

 

Teatro Puccini

© claypaky.it

Progettato nel 1899 dall’architetto Martin Dülfer, uno dei più originali rappresentanti dello Jugendstil, il Teatro venne inaugurato l’anno seguente.

Nonostante le numerose modifiche in corso d’opera del progetto originario, l’edificio rispecchia lo stile eclettico in voga in quegli anni a Monaco di Baviera, dove l’architetto si era formato. Decorazioni in marmo ingentiliscono tanto l’aspetto esterno quanto gli spazi interni. Dal 1937 è intitolato a Giacomo Puccini, che già nel 1923 soggiornò a Merano.

 

Il Centro Storico di Merano

© meravigliedelmondo.com

La via dei Portici, costruita nel 1200 per volere del conte del Tirolo Mainardo II, è un corridoio ad arco ribassato sorretto da colonne in pietra lungo 400 metri che mette in comunicazione piazza Duomo e piazza del Grano.

Le facciate, risalenti a epoche diverse, sono arricchite dal tipico sporto. Ricca di fascino è la tipica disposizione degli edifici con scale, cortili e lucernari variamente articolati. Ancora oggi si suddividono in “Portici del fiume”, verso le acque del Passirio, e “Portici della montagna”, verso Monte Benedetto, nonché in “Portici inferiori” e “superiori”, divisi da via Cassa di Risparmio.

Via dei Portici è, inoltre, la strada commerciale principale di Merano. Là trovate tutto ciò che più desiderate, per altro in un centro commerciale naturale: da negozi di tessuti e generi alimentari passando per boutique fino a ristoranti e bar per fare una breve sosta rigenerante consumando un cappuccino.

 

La Passeggiata dell’Imperatrice Sissi

© klarnerhof.com

La passeggiata del Lungo Passirio rende il nome dal torrente che scorre attraverso la città dividendola in due: si sviluppa lungo la riva destra del corso d’acqua, in pieno centro. Se ne distinguono due tratti, uno compreso fra ponte della Posta e ponte Teatro, l’altro che da qui approda al ponte di Ferro. Nel primo si concentrano aiuole artistiche, palme, ma anche gelaterie e caffè. Qui dà sfoggio di sé l’architettura liberty del Kurhaus. La parte inferiore (cioè la Passeggiata Lungo Passirio) conduce in direzione della confluenza con il fiume Adige: su di essa si affacciano vari edifici storici.Molto soleggiata e protetta dal vento, è la naturale prosecuzione, risalendo il fiume, della Passeggiata Lungo Passirio. Si caratterizza per la Wandelhalle – che in italiano significa passeggiata coperta – un porticato sotto il quale trovare riparo in caso di maltempo. Qui è ospitata una galleria di dipinti che ritraggono paesaggi dell’Alto Adige e busti di personalità significative per la città.

© trauttmansdorff.it

Dirimpettaia della gemella Passeggiata d’Inverno, gode di una vegetazione molto ricca: cedri del Libano, wellingtonie, pioppi e varie specie di pini che offrono ombra e refrigerio nelle calde giornate estive. All’inizio della passeggiata si trova il cosiddetto Parco di Sissi nel quale si riconosce l’elegante scultura in marmo di Lasa che raffigura l’Imperatrice Elisabetta d’Austria.

 

Passeggiata Tappeiner

Il sentiero, particolarmente soleggiato, offre uno straordinario colpo d’occhio sulla conca di Merano.

Fu creato e donato alla città da Franz Tappeiner, medico e ricercatore originario della Val Venosta, vigoroso propulsore del turismo meranese. Il percorso lungo 4 km, si sviluppa dalla Passeggiata Gilf – seguendo il profilo di Monte Benedetto – fino a Quarazze. Numerose sono le possibilità di accesso dalla città: dalle spalle del Duomo, da via Galilei, dalla salita Silvana in via Verdi, da Castel S. Zeno e dalle passeggiate.

Lungo il suo corso, tra esemplari di tipica vegetazione locale è facile imbattersi in piante mediterranee come le querce da sughero, gli alberi di eucalipto, i pini marittimi, le agavi e gli ulivi o in specie più esotiche come palme, bambù e cactus. Lungo la passeggiata si trova anche il giardino delle erbe aromatiche, ideato nel 2002, che custodisce una collezione di circa 230 diverse erbe e piante aromatiche. Tavole botaniche permettono di riconoscere ciascuna pianta. Il percorso è poi costellato da dieci cannocchiali fissi puntati su altrettanti palazzi e costruzioni della città e dei suoi dintorni che fanno parte delle oltre trenta postazioni del circuito “Focus sull’architettura”.

 

La cucina

A Merano le specialità enogastronomiche sono sinonimo di tradizione e cultura. Per molti visitatori durante le proprie vacanze è importante andare alla ricerca dei sapori locali e delle tradizioni autentiche, soprattutto in una città come Merano, così legata al proprio territorio. Qui infatti, il cibo e i prodotti tipici sono l’espressione di una cultura strettamente connessa alla terra ed alle proprie radici.

© suedtirol.info

Regina della produzione locale è la mela, ingrediente principale del famoso strudel e oggi anche protagonista di varie linee di prodotti cosmetici. Sua amica rivale è senza dubbio l’uva, coltivata in più varietà, dalla quale si ricavano vini di notevole fama e grappe di alta qualità. In questo ambito va anche ricordata la locale Birra Forst, prodotta a Lagundo a pochissimi chilometri da Merano.

© 081news.it

Prodotto tipico per antonomasia è lo speck – la cui artigianalità è garantita dal marchio IGP Sudtirol – elemento caratterizzante di molti piatti, primi tra tutti i canederli. Altra espressione tipica del territorio è il pane preparato con i migliori cereali e semi, seguendo metodi tradizionali. Le varietà più famose sono lo Schüttelbrot – il pane di segale croccante – e il Paarl – pagnottine in coppia di segale e frumento, con semi di finocchio e cumino.

Vanno ancora ricordati il latte e i suoi derivati – primi fra tutti burro e yogurt – il miele, i frutti di bosco, le marmellate e le erbe aromatiche, utili per insaporire le pietanze, preparare tisane e favorire il proprio benessere. Tutti questi prodotti, a chilometro zero, o quasi, sono di semplice reperibilità: dai supermercati ai negozietti, dal mercato ai delicatessen; a ciascuno adesso la propria scelta!

Come arrivare

In aereo
Gli aeroporti più vicini sono il Valerio Catullo di Verona, Bolzano, Bergamo orio al Serio e Innsbruck. Da questi aeroporti i collegamenti con autobus o treno per il centro città sono ottimi.

In treno
Collegamenti principali:
Milano – Verona – Bolzano – Brennero
Venezia – Verona – Bolzano – Brennero
Roma – Bologna – Verona – Bolzano – Brennero
Collegamenti diretti:
Roma – Bolzano
Collegamenti locali:
Bolzano – Merano (almeno un treno ogni ora)

In auto
Da Sud
• uscita autostrada: Bolzano sud (svincolo per la Superstrada Bolzano-Merano)
• autostrada del Brennero A22 – Numero verde: 800 279940
Da Ovest
• attraverso il Passo Resia – SS 40
• attraverso il Passo dello Stelvio – SS 38 (solo in estate)
Da Est
• attraverso il Passo Monte Croce (imbocco in Val Pusteria, SS 49)
• attraverso la Val di Landro (imbocco in Val Pusteria, SS 49)

Contatti

Azienda di Soggiorno di Merano
Corso Libertà, 45
39012 Merano – ITALIA
Email: [email protected]
Tel: +39 0473 27 20 00

Luogo
Trentino-Alto-Adige
Parole chiave
Merano, weekend

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