Un weekend nel… Cadore

Il Cadore è un territorio ricco di bellezze paesaggistiche e naturali, dove le tradizioni e la storia sono ancora ben radicati nelle persone: davvero un patrimonio unico per il turista più attento e alla ricerca di emozioni originali.

In Cadore troviamo alcune delle cime dolomitiche più conosciute, oggi Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco: Antelao, Tre Cime di Lavaredo, Marmarole, Pelmo, Sorapiss vette leggendarie e di potente bellezza. Da Pieve di Cadore due vallate si aprono verso Nord attraversando l’intera area Cadorina: l’Alto Cadore e il Centro Cadore, rispettivamente con i centri principali di San Vito di Cadore e Auronzo-Misurina.

 

Cosa vedere

Pieve di Cadore

Il centro urbano più importante è Pieve di Cadore, Situato all’incrocio tra la valle del Piave e la valle del Boite. Pieve si fregia del titolo di Città d’arte e di Città murata del Veneto. Questa graziosa cittadina di montagna ha origini antiche, testimoniate dai ritrovamenti nel territorio circostante di alcuni reperti paleoveneti, romani e celtici, ora esposti nel Museo Archeologico allestito nel Palazzo della Magnifica Comunità del Cadore.

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La casa di Tiziano © mapio.net

Capitale storica e sociale dell’intero Cadore, la cittadina diede i natali al grande pittore Tiziano Vecellio, di cui si può ammirare la casa, dichiarata monumento nazionale. All’interno della Chiesa di Santa Maria Nascente ritroviamo invece l’arte del Tiziano espressa in preziose opere come “La Madonna con bambino”. Di particolare interesse il sobrio Palazzo Jacobi-Solero che conserva pregevoli soffitti in legno e archi in pietra, e il Palazzo Sampieri-Vallenzasca, situato a fianco della casa natale del Tiziano, che custodisce un affresco attribuito al Maestro ancora bambino.

 

Il Museo dell’occhiale

La zona del Cadore è conosciuta nel mondo per la produzione degli occhiali, e proprio a Pieve è nato il Museo dell’Occhiale ospitato a Palazzo COS.Mo. Qui sono esposte le splendide collezioni di occhiali, astucci, strumenti ottici, binocoli, cannocchiali, che ripercorrono la storia di questo prezioso strumento e dal Medioevo ai giorni nostri.

 

Sciare in Cadore

La skiarea di San Vito di Cadore e quella di Auronzo e Misurina costituiscono, assieme alle piste di Cortina D’Ampezzo, un am- pio comprensorio sciistico, incluso nel Dolomiti Superski: 140km di piste e un solo skipass per sciare in un’unica maxi-area. E’ inoltre possibile concedersi delle piacevoli pause nei rifugi e nelle baite disseminate lungo le piste da sci.

 

La cucina

Le Tre Cime di Lavaredo, il paesino di Pieve di Cadore che custodisce la casa natale del Tiziano, il sito Archeologico di Lagole e le sorgenti termali di epoca romana a Calalzo, e ancora Misurina che riflette il suo incanto nelle dolci acque del suo lago, e Lorenzago di Cadore che ha ospitato le vacanze estive di Papa Giovanni Paolo II.

Siamo nel Cadore: tra natura, benessere e cultura, un punto di attenzione merita anche l’enogastronomia. Qui sono ancora molte le malghe che portano avanti la tradizione, una cucina povera, basata su genuini prodotti locali come il mais, l’orzo, i fagioli e le patate.

I ristoranti e i rifugi ripropongono i piatti del passato, come i “casunziei”, ravioli a mezzaluna con ripieno di rapa rossa e patata, conditi con burro fuso e ricotta affumicata. Ma anche la minestra d’orzo o di fagioli, i salumi di montagna e la selvaggina. Fra i dolci, immancabili le “zopes”, la “péta” o i “crafin a la sanvidota”.

La Strada dei formaggi delle Dolomiti Bellunesi attraversa il Cadore per proporre i formaggi più saporiti, come la caciotta fresca aromatizzata o affumicata, e la ricotta. Da provare sono anche i formaggi delle capre dell’Antelao o il formaggio da piastra che a Misurina si può gustare nella malga con vista sul lago.

Al Museo della Latteria di Lozzo di Cadore l’esposizione di strumenti, un percorso didattico e a un’ampia documentazione fotografica, permetterà agli ospiti di scoprire la storia e le tecniche per la lavorazione del latte, del burro e della ricotta. Famoso è anche lo speck del Cadore, prodotto da una particolare lavorazione da risultare all’apparenza un prosciutto crudo che al taglio rivela un delicato sapore di affumicato.

Come arrivare

In aereo
Gli aeroporti più comodi per raggiungere il Cadore sono:
• Aeroporto Marco Polo di Venezia;
• Aeroporto di Verona Villafranca;
• Aeroporto di Treviso-Sant’Angelo

In treno
La stazione ferroviaria più vicina é quella di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina, a 15 km da Auronzo. I treni arrivano principalmente da: Venezia; Padova; Udine (cambio a Conegliano). Per raggiungere il Cadore con il treno.

In auto
Dall’autostrada A27 Venezia/Belluno prendere l’uscita di Pian di Vedoia e seguire la Strada Statale 51; dall’autostrada A22 Modena/Brennero prendere l’uscita di Bressanone-Brixen e seguire l’ex Strada Statale 49 della Pusteria in direzione Dobbiaco-Toblach. Dall’autostrada A23 Palmanova/Tarvisio prendere l’uscita di Tolmezzo e seguire la SS 52 Carnica.

Contatti

Ufficio Turistico San Vito di Cadore
Corso Italia, 92/94
32046 San Vito di Cadore
tel +39 (0)436 9119
[email protected]

Luogo
Veneto
Parole chiave
Cadore, weekend

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