Fu in seguito alla creazione nel 1545 del ducato di Parma e Piacenza, che la prestigiosa famiglia s’insediò nella città dopo alterne vicende e vi rimase fino al 1731, lasciando a testimonianza numerose opere di grande pregio, di stampo soprattutto rinascimentale.
La scoperta di Piacenza farnesiana inizierà da due monumenti equestri che raffigurano Alessandro e Ranuccio Farnese, posti nella centrale Piazza Cavalli, dalla base in marmo bianco di Carrara, ornate con putti e scritte dedicatorie, su cui scorrono bellissimi bassorilievi bronzei rappresentanti scene della vita politica dei Farnese.
Capolavoro indiscusso della statuaria barocca, i due monumenti si devono allo scultore toscano Francesco Mochi da Montevarchi che lavorò per sedici anni, dal 1612 al 1628, alla loro realizzazione commissionatigli dalla comunità per celebrare la potente famiglia.
Non lontano si trova l’imponente Palazzo Farnese, realizzato nella seconda metà del 1500 sotto la direzione del celebre architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, ed oggi sede dei Musei Civici. All’interno, tra le opere più significative spiccano la Sala dei Fasti Farnesiani, l’ambiente che più di ogni altro celebra esplicitamente gli avvenimenti storico-religiosi che hanno contribuito alla affermazione della potenza della famiglia, e il famoso tondo del Botticelli, vero e proprio capolavoro.
Proseguendo nel centro storico si incontra Palazzo Landi, scelto dai Farnese come residenza del Consiglio di Giustizia, e l’ex Chiesa di S. Vincenzo, oggi Sala dei Teatini, magnificamente affrescata, adibita ad auditorium e utilizzata come sala prove dall’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta dal Maestro Riccardo Muti.
Sullo Stradone Farnese la Chiesa di S. Agostino, edificata negli anni 1569-79, presenta una maestosa facciata in stile neoclassico, mentre l’interno costituisce uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale. In via S. Siro, s’incontra il Teatro dei Filodrammatici. La sua origine risale al 1549 quando le monache cistercensi di Santa Franca avviarono la costruzione di una chiesa, dove poter trasportare il corpo della loro patrona.
In via Campagna incontriamo la Chiesa di San Sepolcro, progettata dell’architetto Alessio Tramello, caratterizzata da linee imponenti e severe. Pittura e architettura rinascimentali si fondono nel Santuario di Santa Maria di Campagna, edificata tra il 1522 ed il 1528, all’interno del quale si può ammirare il ciclo di affreschi del Pordenone e due pregevoli organi a canne mentre, costeggiando le antiche Mura cinquecentesche sino a Porta Borghetto, si raggiunge la Chiesa di San Sisto, ricca di decorazioni raffinatissime e un prezioso coro ligneo.
Tutto questo e molto altro è Piacenza, città d’arte e di storia, ricca di musei, chiese, palazzi signorili e teatri che come scrigni preziosi custodiscono la cultura cittadina.
Come arrivare
In aereo
– Aeroporto Marconi di Bologna. Dista 70km circa da Piacenza
– Aeroporto di Milano Malpensa. Dista 120km circa da Piacenza
– Aeroporto di Milano Linate. Dista 100km circa da Piacenza
In treno
Piacenza è collegata con treni regolari da Bologna, collegata a sua volta con treni veloci a tutte le maggiori città italiane. Si consiglia di guardare il sito www.trenitalia.it
In auto
L’autostrada A1 collega la provincia di Piacenza con il Nord e il Sud Italia.
Contatti
IAT Piacenza
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