Piazza di Spagna
L’eleganza è senza dubbio la caratteristica principale della piazza: la cornice offerta dai palazzi color ocra, la fontana del Bernini e la scalinata su cui si erige la chiesa Trinità dei Monti contribuiscono a creare un’atmosfera raffinata e settecentesca.
Non è infatti un caso che griffe dell’alta moda del calibro di Gucci, Bulgari e Valentino abbiamo scelto di posizionare proprio nei pressi della piazza i loro flagship stores. Antica casa di poeti illustri quali John Keats e Percy Bysshe Shelley, la piazza rappresenta oggi un patrimonio culturale di inestimabile valore. Posizionata ai piedi della collina del Pincio, Piazza di Spagna ha da sempre rappresentato il centro della vita culturale e turistica della città di Roma.
Piazza del Popolo
“Il Babuino”, via Ripetta e via del Corso, le tre arterie principali del centro storico di Roma si incontrano lì, a Piazza del Popolo. Rappresentazione del mecenatismo papale rinascimentale, antica sede di giochi, fiere, spettacoli popolari ed esecuzioni capitali, la piazza è sicuramente una delle più famose al mondo. “Felici faustoque ingressui MDCLV” (“Per un ingresso felice e fausto“): è questo il messaggio inciso dal Bernini sulla Porta del Popolo (l’antica Porta Flaminia) in occasione dell’arrivo a Roma di Cristina di Svezia, e che oggi accoglie i milioni di visitatori che ogni anno si recano ad ammirare le meraviglie storico-culturali offerte dalla piazza.
Le due chiese gemelle Santa Maria di Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, l’Obelisco Flaminio (il più antico e il secondo più alto di Roma), e le due fontane del Valadier contribuiscono a creare l’atmosfera affascinante della Piazza.
E, ancora, la chiesa di Santa Maria del Popolo, costruita sul luogo di sepoltura dell’imperatore Nerone, e sulla sua anima dannata, e i locali commerciali adiacenti, divenuti ormai parte integrante della piazza e anticamente frequentati da personaggi cari alla storia di Roma come Trilussa, Guttuso e Pasolini fanno di Piazza del Popolo l’emblema culturale della “romanità”.
Piazza Venezia
Fu proprio sul podio di Piazza Venezia che il giovane Alberto Sordi interpretò la parte del pignolo vigile urbano Otello Colletti, nel film di Luigi Zampa Il Vigile.
Da un balconcino sito lì, nella piazza, Benito Mussolini, all’inizio del secolo scorso, teneva i suoi vigorosi discorsi rivolti al popolo italiano, ed è lì che è sepolto il “milite ignoto”, in ricordo e in onore di tutti i soldati che hanno perso la vita durante la prima guerra mondiale e che non sono mai stati identificati.
L’aspetto attuale della piazza deriva dagli interventi di demolizione e ricostruzione realizzati all’inizio del ‘900, che hanno portato alla costruzione del Vittoriano, colossale monumento in onore di Vittorio Emanuele II (scherzosamente soprannominato “macchina da scrivere”).
La piazza ospita anche Palazzo Venezia, antica sede pontificia, da cui, Papa Giulio II assisteva, affacciato ad un balcone, alla corsa dei cavalli barberi, che fino al 1883 si disputava lungo via del Corso. Oltre a Palazzo Venezia, della sistemazione originaria della piazza si è conservato il Palazzo Bonaparte, dove visse dal 1818 fino alla morte la madre di Napoleone, Letizia Ramolino.
Piazza Navona
È sicuramente la più elegante e la più gioiosa piazza romana, sorta sulle ceneri dello Stadio di Domiziano, la piazza è ancora oggi un punto di ritrovo per romani e turisti, che si trattengono nei molti caffè all’aperto che la circondano.
Utilizzata in antichità per gare atletiche e competizioni di vario tipo, oggi la piazza ospita ogni giorno artisti di strada, pittori e ritrattisti che in pochi minuti riescono a catturare i tratti più caratteristici del modello.
Nel periodo natalizio la piazza si illumina di mille colori e si riempie di bancarelle di dolciumi, oggetti d’artigianato e statuette per il presepe. Il tipico mercato invade la piazza fino alla discesa della befana nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.
Da non perdere la fontana dei Fiumi e la chiesa di Sant’Agnese in Agone.
Campo de’ Fiori
Storico e folkloristico mercato di giorno, Campo de’ Fiori diventa centro nevralgico della movida la sera. La piazza, gremita di gente che la mattina girovaga tra i banchi ortofrutticoli, di notte apre i battenti a ristorazione e divertimento.
Per secoli Campo de’ Fiori è stato il principale palcoscenico delle esecuzioni pubbliche. Tra queste, è passata alla storia, nel 1600, quella di Giordano Bruno, la cui statua domina il centro della piazza.
Da non perdere, nelle immediate vicinanze, le storiche vie con botteghe tradizionali che ancora oggi portano il nome degli artigiani che un tempo vi lavoravano, come Via dei Baullari, Via dei Cappellari o via Via dei Giubbonari.
Piazza di Pietra
Un salotto all’aperto, chiuso su un lato dal colonnato del Tempio di Adriano. Il tempio fu dedicato all’imperatore dopo la morte nel 145 d. C.
Rimangono 11 delle 13 colonne del lato settentrionale. La costruzione si apriva verso l’attuale via del Corso. Le strutture superstiti sono inglobate nel’ edificio dei “Burrò” pontifici, oggi Camera di Commercio. Da vedere, al civico 36 della piazza, un plastico del tempio.
Piazza San Lorenzo in Lucina
Non tutti sanno che molte delle primissime chiese cristiane erano “chiese domestiche”, ovvero case private che credenti facoltosi mettevano a disposizione dei fedeli per poter celebrare i riti religiosi al riparo dalle persecuzioni.
La chiesa di San Lorenzo in Lucina (IV – V sec. d.C.) è una di queste: la dedica a San Lorenzo avvenne soltanto nel XII secolo, quando vi furono depositate alcune reliquie attribuite al martire (morto nel 258 a Roma).
Ma chi era Lucina? Secondo la tradizione era una ricca matrona romana, proprietaria della vecchia chiesa domestica, ma essendo Lucina anche un appellativo di Giunone, madre degli dèi, è possibile che la chiesa sia stata un tempo un santuario a lei dedicato.
La piazza, felicemente situata nell’area del Tridente, oltre che per la chiesa di San Lorenzo in Lucina, è luogo ideale anche per una passeggiata e magari una sosta presso uno dei suoi storici bar.
Piazza di Santa Maria in Trastevere
Una piazza dalle “due anime”: tranquillo paese di giorno con la fontana del XV secolo attribuita al Bramante, il seicentesco palazzo San Callisto e la bellissima basilica di Santa Maria in Trastevere, e centro della movida romana la sera, con i tavolini dei locali che invadono il selciato e l’ormai caratteristica folla che si ritrova puntualmente sui gradini della fontana.
Questa piazza, che indubbiamente costituisce il cuore del quartiere, ospita spesso mercatini di vario genere e manifestazioni musicali e culturali.