I vini del Trentino

In Trentino climi e terreni differenti concorrono a far nascere vini eccezionali, preziosi, inimitabili. E poi ci sono la cura e la perizia dei vignaioli trentini, per dar vita a grandi etichette che hanno conquistato il mondo e continuano a mietere i più importanti riconoscimenti.

 

Dal lago di Garda alle terrazze della Valle di Cembra, la vite è parte essenziale del paesaggio trentino. I diversi climi e la paziente fatica dei viticoltori producono vini unici. Tre i vitigni autoctoni: il Nosiola, da cui si ricava anche il prezioso Vino Santo; il Marzemino della Vallagarina e citato da Mozart nel suo Don Giovanni, con espressioni diverse a seconda ci si trovi a destra o a sinistra del fiume Adige; il Teroldego della Piana Rotaliana a nord di Trento, il principe dei vini trentini. Inoltre, il Müller Thurgau ha trovato in Trentino, in particolare in Val di Cembra e in alta collina, il suo habitat ideale. Il Trentino con Trentodoc ha dato i natali al metodo classico italiano.

© signorvino.com

Palazzo Roccabruna è la sede dell’Enoteca provinciale e dell’Osservatorio delle produzioni trentine, istituiti dalla Camera di Commercio di Trento per la valorizzazione delle realtà enogastronomiche locali. Nelle sale cinquecentesche del Palazzo è possibile scoprire i sapori ed i profumi dei vini trentini e della collezione permanente del Trentodoc, le bollicine trentine metodo classico. Assistiti da esperti sommelier, si approfondisce la conoscenza dei vini in abbinamento ad un selezione deelle migliori produzioni del territorio . Le attività dell’Enoteca comprendono fine settimana enogastronomici con i ristoranti trentini, mostre, e alcuni appuntamenti di formazione.

 

Trento DOC, Spumante Metodo Classico

La storia delle bollicine trentine ebbe inizio grazie alla passione e alla tenacia di Giulio Ferrari, il “padre” della spumantistica italiana. Al vino base, ottenuto soprattutto con uve Chardonnay, vengono aggiunti zuccheri e lieviti selezionati.

Vitigni di uva Chardonnay nel Trentino / Shutterstock.com

 

Müller Thurgau

Nato dall’incrocio di varietà Riesling e Sylvaner, il Müller Thurgau ha trovato nella Valle di Cembra il suo luogo di elezione, caratterizzato da ripidi terrazzamenti, escursioni termiche e terreni porfidici.

Il vitigno, coltivato sopra i 500 metri, produce un frutto dolce, aromatico che conferisce al vino freschezza e profumo. Questo vitigno, e il corrispondente vino, sono divenuti uno dei simboli della Valle di Cembra.

Valle di Cembra / Shutterstock.com

 

Teroldego

Grande protagonista dell’enologia trentina, il Teroldego Rotaliano è considerato il “principe” dei vini trentini. Il Teroldego esprime le sue migliori qualità sui terreni della Piana Rotaliana, formati dai detriti alluvionali del fiume Noce, e dalla particolare insolazione estiva.

I vitigni con le viti per il Teroldego © https://www.facebook.com/teroldegocom

Il gusto del Teroldego è fine e possente, piacevole e concentrato, con una complessa gamma di sapori che richiamano specifiche fragranze balsamiche mentre il colore è rosso rubino intenso. È uno dei vini trentini ideali per l’invecchiamento.

 

Marzemino

Marzemino © cavitnaturatrentina.it

È il vino rappresentativo della Vallagarina, che trova le sue “espressioni” più nobili nelle due sottozone di Isera e dei Ziresi a Volano.

Il suo arrivo in Trentino è legato ai soldati della Serenissima, che portarono alcune piantine dal villaggio della Carinzia chiamato Marzimin.

Esposizione, temperature e buona qualità dei terreni lagarini hanno permesso al vino di ottenere ottimi risultati, tanto da avere, ancora nel passato, un testimonial ante litteram in Mozart: celebre è la citazione nel suo “Don Giovanni”.

Il vino, di un bel rosso rubino vivace, si caratterizza per i profumi fruttati e floreali in cui predomina la viola.

 

Nosiola e Vino Santo

© visittrentino.it

Il Vino Santo, dolce e profumato, di grande fascino, è l’espressione perfetta delle caratteristiche varietali del vitigno Nosiola e del microclima di tipo mediterraneo della Valle dei Laghi.

La ventilazione mite, asciutta e costante dell’Òra del Garda, infatti, rinfresca l’aria e permette di trasformare l’uva nel magico e ricercato Vino Santo, il “passito dei passiti”.

 

Luogo
Trentino-Alto-Adige
Parole chiave
vino

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