Qui una selezione delle idee più originali e interessanti che sono emerse: l’Italia in rosa!
E voi che ne pensate? Provate anche voi a costruire la vostra “Italia a colori” e condividetela su Facebook e Vkontakte!
Arte – “La signora in rosa” di Boldini
Uno dei quadri più celebri di Giovanni Boldini, appartenente alla fase della maturità dell’artista. Non si sa con certezza chi sia la modella (forse la cilena Emiliana Concha de Ossa); ad essere ritratta è una donna elegante dell’alta società, colta in un atteggiamento naturale e disinvolto, quasi non fosse in posa. Il colore è steso con pennellate ampie ed energiche, che restituiscono la brillantezza della seta rosa.
La moda – Il rosa Schiaparelli
Il “rosa Schiaparelli” è la tonalità più brillante del rosa (anche detto rosa shocking) nasce nel 1936 e prende il nome della sua ideatrice Elsa Schiaparelli, stilista italiana considerata a quel tempo la principale concorrente di Coco Chanel. Era il colore da lei scelto per la confezione del suo profumo Shocking! contenuto in una bottiglia scolpita da Leonor Fini, a forma del busto di Mae West. Progressivamente venne utilizzato per gli abiti e divenne il colore simbolo della stilista.
Design – Studio 65 “Pink Lady”, divano bocca
Il divano “Bocca” creato sul finire degli anni ’60 ad opera degli architetti di Studio 65, èstata da subito un’opera destinata a trasformarsi in un cult. Ispirato al quadro “Il Volto” Di Mae West del 1935 del surrealista Dalì e alle labbra rosso fuoco delle dive hollywoodiane, in particolare Mailyn Monroe.
Ma con il passare degli anni il divano a Bocca, che non è mai stato un oggetto, ma sempre un soggetto, un personaggio, diventava sempre più famoso. Oggi è prodotto dalla casa di design Gufram.
Il panorama – La spiaggia rosa di Budelli
La favolosa Spiaggia Rosa dell’isola di Budelli deve il proprio nome al colore della sabbia, ricca di frammenti di corallo, conchiglie, gusci di molluschi e piccolissimi pezzetti di granito.
La sua fama è dovuta, oltre alla sua bellezza, anche alle riprese del film “Deserto Rosso” di Michelangelo Antonioni, che, nel 1964, utilizzò per l’ambientazione di alcune scene proprio l’arenile di Budelli. La spiaggia e tutta l’isola, inserita all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena, costituiscono una ricchezza naturalistica inestimabile, ricca di endemismi floro-faunistici.
La cucina – La rosa rossa di Gorizia