La Costa Verde della Sardegna

Paesaggi selvaggi – talvolta privi di insediamenti turistici – dune dorate, scogliere che calano a picco sulle acque cristalline e la macchia mediterranea a far da contorno a scenari unici e incomparabili.

 

Pistis

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La spiaggia di Pistis. Foto © Stefano Cannas / Flickr.com

Bellissima spiaggia di sabbia chiarissima, molto lunga si estende per quasi 2 km. L’arenile è preceduto da dune di sabbia piuttosto alte, sulle quali si trova qualche ginepro e cresce rigogliosa la macchia mediterranea. La forza del vento di maestrale ha poderosamente spinto verso l’entroterra le sabbie accumulate dal mare sulla costa, formando colline alte anche più di trenta metri. La sabbia gialla e finissima, le dune disegnate dal vento, e pochi alberi contorti e rinsecchiti dalla siccità, testimoniano il particolare microclima della regione, paragonabile quasi a quello di un “piccolo Sahara”. Il mare, nelle giornate più soleggiate, assume una colorazione verde-smeraldo. Anche gli amanti delle rocce saranno accontentati: alle due estremità della lingua di sabbia iniziano lunghi banchi di scogli di natura basaltica. Si tratta di una serie di calette racchiuse da scure scogliere che rendono suggestivo ed accattivante il paesaggio.

 

Funtanazza

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La spiaggia di Funtanazza. Foto © Federico Piras / Flickr.com

Funtanazza si trova nella località omonima e nel comune di Arbus. La spiaggia, nella magnifica Costa verde, si presenta con un fondo di sabbia chiara a grani medi con alcuni scogli scuri affioranti. Il lido è caratterizzato da ampio arenile e bassi fondali che rendono facile il gioco dei bambini sia in spiaggia che in acqua. Un effetto cromatico suggestivo è dato dalla mescolanza dei colori: dorato della sabbia, scuro delle rocce e azzurro intenso del mare.

 

Marina di Arbus

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La costa di Arbus. Foto / Shutterstock.com

La spiaggia di Marina di Arbus presenta un fondo di sabbia chiara sottile ed è delimitata da una scogliera e da fitti cespugli della tipica vegetazione della macchia mediterranea. Le sue acque sono di un azzurro cangiante per i giochi di luce creati dal sole riflesso sul fondale.

 

Piscinas

Situata in una zona isolata e di grande bellezza naturalistica, la spiaggia di Piscinas, lungo l’arenile della Costa Verde, è circondata per qualche chilometro da dune altissime (tra le più alte d’Europa), ancora vive e modellate dal maestrale, il cui colore giallo ocra è interrotto, a tratti, da cespugli di sparto pungente, dalla carota spinosa, dal giglio di mare e, verso l’interno, da ginepri e vecchi olivastri che diventano dei piccoli boschetti. In certi periodi si possono vedere i cervi che si spingono sino al mare e nel mese di giugno, le tartarughe marine che depongono le loro uova. Durane le immersioni, si possono notare anche tracce del relitto di una nave inglese che, carica di piombo e armata di un cannone, riposa tra la sabbia da qualche centinaio di anni.

 

Scivu

La spiaggia di Scivu, lunga circa tre km, è parte della prestigiosa Costa Verde e si presenta con un fondo di sabbia chiara a grani medi delimitata da una scogliera ed orlata da candide dune. La spiaggia è raggiungibile solo a piedi dal posteggio della spiaggia di Nuraci o camminando lungo la costa, oppure ancora passando nelle dune circostanti. La sua particolarità consiste nella presenza di grosse distese sabbiose addossate a imponenti pareti rocciose. Il colore del mare a tratti turchese risulta essere particolarmente gradevole soprattutto nei periodi estivi, durante i quali i riflessi del sole favoriscono degli impatti cromatici di assoluta bellezza.

 

Capo Pecora

La spiaggia di Capo Pecora si trova nella località di Buggerru e nel comune di Arbus. Si presenta con un fondo di sabbia chiara a grani grossi delimitata da scogliere a strapiombo sul mare. Le sue acque sono particolarmente limpide e un effetto cromatico suggestivo è offerto dalla mescolanza del dorato della sabbia, del colore delle rocce, dal tappeto di vegetazione tipica della macchia mediterranea che ricopre le dune.

 

Cala Domestica

Situata nella costa sudoccidentale, tra bianche falesie calcaree, l’insenatura di Cala Domestica presenta un fondo di sottile sabbia mista a ghiaia e scogli sparsi. Attorno alla spiaggia ci sono delle dune punteggiate da macchia mediterranea. Cala Domestica si trova in un’ex zona mineraria: rimangono visibili le rovine degli edifici delle vicine miniere, i magazzini e i depositi dei minerali che aspettavano di essere imbarcati, ma anche gallerie, come quella che conduce alla cosiddetta Caletta, una spiaggia riparata e molto intima, nella quale si trova la foce di un torrente. Di fronte, sulla penisola calcarea che volge a sud, si può ammirare la torre spagnola. La località è particolarmente amata da quanti desiderano praticare la pesca subacquea.

 

Pan di Zucchero e faraglioni di Masua

Simile ad un’enorme zolla zuccherosa sospesa in mezzo al mare, l’isola Pan di Zucchero crea la suggestiva cornice scenografica ammirabile dalla spiaggia omonima nell’insenatura di Masua, situata lungo la costa iglesiente. Un faraglione calcareo, alto 133 m, caratterizzato da un colore chiaro e dalla superficie a gradini piatti che si estende per 3,72 ettari, nelle pareti sud e a nord traforato da due grandi archi all’interno che creano fenomeni carsici con gallerie praticabili anche in barca. L’isola si è formata in seguito all’erosione e allontanamento della terraferma di Punta Is Cicalas. Nei pressi, osservando il monumento dalla costa dell’isola maggiore, si vede la falesia di Porto Flavia, dove si apre una galleria della miniera omonima, dalla quale il minerale veniva direttamente imbarcato. Tutt’intorno le falesie si ergono per 100-160 m.

 

Monte Arcuentu

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Il massiccio vulcanico del Monte Arcuentu si estende nell’entroterra parallelamente alla Costa Verde e confina a sud con il massiccio del Monte Linas. La natura delle sue rocce è prevalentemente basaltica, ma sul versante occidentale sono presenti tufi pomicei fossiliferi che degradano verso la costa. Il nucleo centrale, di cui il Monte Arcuentu (m 784) rappresenta la vetta più alta, è costituito da una serie di guglie basaltiche che rendono questo paesaggio vulcanico, praticamente disabitato, davvero spettacolare. Altra cima importante è il Monte Maiori (m 725) che è separato dal M.Arcuentu dal Passo di Genna Flore (m 498). I ruderi di un castello sulla cima del Monte Arcuentu dimostrano che in passato ci fosse una postazione militare, ottima per la vista sia sulla costa che sull’interno, verso il Campidano.

 

Luogo
Sardegna
Parole chiave
Costa Verde, mare, montagna, natura, Piscinas, UNESCO

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