Le antiche miniere sono spesso localizzate in luoghi molto panoramici e talora conservano resti delle infrastrutture utilizzate per l’attività estrattiva: sono mete che riescono a coniugare l’interesse per l’archeologia industriale all’opportunità di splendide escursioni.
Cogne
Le miniere di Cogne rappresentano un’interessante testimonianza di sfruttamento minerario: sono ben visibili i resti delle teleferiche per il trasporto del materiale, la funivia per i passeggeri che da Cogne arrivava a Colonna e numerosi fabbricati. Sempre a Cogne, vanno segnalate l’antichissima miniera d’argento di Valeille, quella di rame di Ecloseur e quella di magnetite di Larsinaz.
Da non perdere la visita al centro visitatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso Alpinart e alla sua mostra permanente sulla miniera di magnetite di Cogne, con illustrazione della storia, della geologia, del complesso minerario e dell’attività produttiva.
Saint-Marcel
Anche l’area mineraria di Saint-Marcel è di rilevante interesse storico e scientifico; conserva tracce di attività risalenti alle epoche romana, medioevale e settecentesca relative ad importanti giacimenti di ferro, rame e manganese. Un tracciato che parte dall’area pic-nic di Druges (1.594 metri) conduce in mezzora di cammino al sito minerario di Servette presso il quale, grazie a visite guidate su prenotazione, è possibile anche visitare due gallerie.
Il centro di documentazione ViviMiniera, presso il municipio di Saint-Marcel, permette al visitatore di conoscere e approfondire la realtà mineraria di Servette attraverso un percorso tematico suggestivo e stimolante.
Tra le molte curiosità del territorio di Saint-Marcel si segnalano alcune sorgenti dalle caratteristiche particolari; la più famosa si trova in località Eve-Verda così chiamata per il colore azzurro-verde del letto del ruscello dovuto alla presenza dei minerali.
Brusson
In Val d’Ayas, a Brusson, una moderna struttura, in posizione panoramica sulla vallata, permette di scoprire il suggestivo mondo sotterraneo dell’antica miniera d’oro di Chamousira Fenilliaz.
Presso il Centro di documentazione Joseph Herbet, in prossimità del laghetto di Brusson, sono esposte alcune interessanti testimonianze fotografiche e cartografie d’epoca sullo sfruttamento minerario della zona.
La Thuile
Anche a La Thuile una serie di percorsi a piedi consentono di vedere i ruderi dei rifugi dei minatori che lavoravano nei giacimenti di carbone ed argento, tracce delle rotaie che trasportavano i carrelli e gli ingressi dei cunicoli.