Skyway Monte Bianco: dalla terra al cielo

Skyway Monte Bianco, le nuove Funivie Monte Bianco, consentono di intraprendere un viaggio straordinario disegnato sui movimenti della terra che s’innalza al cielo.

 

Grazie alla funivia, la salita da Courmayeur (Pontal d’Entrèves, 1.500 m di quota) a Punta Helbronner (3.466 m) è un’esperienza straordinaria, ma alla portata di tutti — purché problemi di salute non sconsiglino la permanenza ad alta quota — perché non richiede tratti significativi di cammino.

Stazione bassa “Pontal d’Entrèves” a Courmayeur / Shutterstock.com

Due tronchi di funivia collegano le tre stazioni di Pontal d’Entrèves (a 1.300 metri di altitudine), Pavillon du Mont Fréty (2.200 metri) e Punta Helbronner (3.466 metri).

Le tre stazioni della funivia sono spazi protetti di vetro e acciaio, che si inseriscono armoniosamente nell’ambiente circostante:

  • la stazione di partenza di Pontal d’Entrèves, dotata di ampi parcheggi, ospita punti di informazione, bar, infermeria e biglietterie, oltre ai potenti motori che muovono le cabine
  • la stazione intermedia del Pavillon du Mont Fréty grazie alle grandi superfici vetrate, offre viste panoramiche sui versanti contrapposti della Val Veny e della Val Ferret; all’esterno dell’edifiio, i visitatori possono visitare il giardino botanico, vari percorsi di avvicinamento alla natura e il solarium, mentre all’interno si trovano due ristoranti, un bar, una sala eventi da 150 posti, un piccolo shopping center e una cantina di vinificazione
  • l’ultima stazione è quella di Punta Helbronner, che, riproducendo la forma di un cristallo, si sviluppa principalmente in senso verticale e con terrazze a sbalzo.

Le cabine della funivia ruotano su sé stesse, per offrire ai passeggeri una vista completa sulle vette circostanti lungo tutto il percorso, che copre circa 2.200 metri di dislivello in una decina di minuti.

All’arrivo a Punta Helbronner (3466 m), un’ampia terrazza panoramica circolare, di 14 metri di diametro, regala una straordinaria vista a 360 gradi su buona parte dei “quattromila” delle Alpi Occidentali: il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino, il Gran Paradiso e il Grand Combin. All’interno, la stazione alberga la sede della mostra dei cristalli del Monte Bianco, un ristorante self service, un bar e punti di informazione multimediale. Dalla stazione di Punta Helbronner, ascensori collegati a un tunnel pedonale permettono di raggiungere il Rifugio Torino, che non è più collegato direttamente dalla funivia.

Stazione intermedia ” Pavillon du Mont Fréty” / Shutterstock.com

In estate, da Punta Helbronner è anche possibile proseguire il viaggio con la cabinovia “Panoramic Mont-Blanc”, che sorvola il ghiacciaio del Gigante e raggiunge la stazione francese dell’Aiguille du Midi (3.777 metri), da cui si può scendere fino a Chamonix.

Punta Helbronner, da dove d’estate si raggiunge la stazione francese / Shutterstock.com

In sintesi, le due tratte funiviarie coprono un dislivello complessivo di circa 2.200 metri:

  • Quota della stazione di partenza: 1.300 m
  • Quota della stazione di Punta Helbronner: 3.462
  • Quota della terrazza panoramica dei Ghiacciai a Punta Helbronner: 3.466 m.

Tempi di salita. L’intera salita dura circa una decina di minuti:

  • Pontal d’Entrèves – Pavillon du Mont Fréty: circa 4 minuti
  • Pavillon du Mont Fréty – Punta Helbronner: circa 5 minuti

Portata oraria: 800 persone per il primo tronco funiviario, 600 persone per il secondo tronco.

 

Luogo
Valle-D’Aosta
Parole chiave
montagna, Monte Bianco, natura

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