L’inizio della coltivazione di Negro Amaro in Puglia è legata alla colonizzazione della Regione da parte degli antichi greci, iniziata nel VII secolo a.C. Il nome “Negro Amaro” deriva dal termine latino “niger” e dal greco “mavros”, che significano “nero”, in riferimento al colore scuro delle bacche dell’uva. E la grafia corretta del nome del vitigno è quella in due parole staccate, “Negro Amaro”, come indicato nel Registro nazionale delle varietà di vite.
Il vitigno DOC si trova a Salice Salentino, un borgo medievale al centro della Penisola del Salento fino al confine con le Province di Lecce e Brindisi. Le viti crescono su terreni di pianura, con suolo argilloso o di argilla sabbiosa, che un tempo era fondale marino, caratterizzato da un alto contenuto calcareo. Il clima è meridionale, mediterraneo, con inverni miti e lunghe estati calde.
La specialità principale del “DOC Salice Salentino” sono i vini rossi e i rosati prodotti con il Negro Amaro, prodotti qui fin dagli anni ’30. Un rosso “DOC Salice Salentino” deve contenere almeno il 75% di uva “Negro Amaro”. Se sull’etichetta è indicato il termine “Negroamaro”, il contenuto questo vitigno dev’essere in misura uguale o superiore al 90%. Il rosato possiede la stessa composizione del rosso.
Viene infine prodotto un bianco, basato per almeno il 70% sullo Chardonnay o, in alternativa, con Chardonnay, Pinot bianco e Fiano. Tutti i vini sono secchi o semisecchi; i rosati e bianchi sono prodotti anche in forma di spumante.
Da assaggiare: Leone de Castris 50 Vendemmia Riserva 2011, DOC Salice Salentino
L’azienda vinicola Leone de Castris festeggia quest’anno i suoi 350 anni di attivita’: la sua storia e’ stata inizialmente legata al Duca spagnolo che possedeva cinquemila ettari tra vigneti, uliveti e campi. Ciascuna generazione della dinastia “Leone de Castris’ che si e’ succeduta ha portato un proprio contributo affinché l’azienda acquistasse sempre più prestigio in Italia e nel mondo.
Il vino “50 Vendemmia Riserva”, il fiore all’occhiello della casa, contiene il 90% del Negro Amaro e il 10% della Malvasia nera. Le vigne, dall’età media di 40 anni, vengono allevate ad alberello. Il vino è invecchiato almeno un anno in botti e poi ancora tre mesi in bottiglia.
Colore trasparente di melograno scuro. Bouquet levigato, maturo, non pesante, caratterizzato da freschezza ed eleganza. Si mischiano accenni di frutta rossa (ciliegie, ribes, fragola), mineralità, sfumature di fumo, sottobosco e foglie d’autunno. Gusto fresco, non pesante ma intenso, con un’acidità tonificante e una struttura tannica leggermente in evidenza. Nel gusto e nel retrogusto c’è una tonalità dolce di frutta matura (ciliegia, prugna, mora), liquirizia, una mineralità pronunciata e spezie lignee. Si abbina alla carne e alla selvaggina. 4 stelle.