Città natale del cantante Domenico Modugno, divenuto celebre con la sua “Nel blu dipinto di blu”, Polignano affascina con il centro storico ricco di tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne, come i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica dell’abitato.
Dall’Arco della Porta, un tempo unica via d’accesso al paese, ci si inoltra nel magico borgo, impreziosito dalla Chiesa Matrice duecentesca dedicata all’Assunta. Non può mancare una visita alla Fondazione Museo “Pino Pascali”, allestita nell’ex Mattatoio Comunale, dedicata all’opera del grande scultore e artista pugliese.
Il profilo del litorale, le alte falesie e la costa frastagliata, da Grotta Palazzese a Lama Monachile, del litorale di Polignano uno dei più belli di Puglia, tra calette nascoste e deliziose insenature sabbiose.
Premiato più volte con il riconoscimento della Bandiera Blu, il litorale di Polignano a Mare è ricco di grotte e calette nascoste.
Cala Paura
Alle porte di Polignano a Mare, Cala Paura è composta da due insenature e un molo da attracco per piccole imbarcazioni tradizionali. Si può passeggiare sui ciottoli levigati, stendersi sul molo o tuffarsi dalla scogliera nelle acque trasparenti da cui si intravede il fondale roccioso.
Si può optare per la spiaggia libera oppure rilassarsi nel lido che mette a disposizione sdraio, ombrelloni e pedalò con cui fare un giro a largo. A donare un tocco pittoresco allo scenario sono le piccole barche variopinte dei pescatori.
Lama Monachile / Cala porto
Incuneata tra due alte pareti rocciose, l’incantevole spiaggetta libera di Lama Monachile, chiamata anche Cala Porto, sfoggia la Bandiera Blu e 4 Vele di Legambiente.
A pochi passi dal centro storico di Polignano a Mare si dipana lo scenario più famoso e fotografato della costa barese. L’acqua cristallina accarezza i ciottoli bianchi e levigati della caletta mentre tutto intorno si dispiega una scenografia da sogno: le grotte marine, la scogliera alta e frastagliata e le casine del borgo antico a picco sul mare.
La spiaggia prende il nome dal ponte di epoca romana, tutt’ora percorribile, che attraversa Lama Monachile e che incontra il tracciato dell’antica via Traiana che regala scorci da cartolina.
Grotta Palazzese
Uno squarcio di roccia sul mare smeraldo, un soffitto di pietra che incornicia uno degli angoli più suggestivi di Polignano a Mare: la Grotta Palazzese, scavata nella roccia calcarea dall’erosione marina, è un vero e proprio spettacolo naturale.
Un tempo chiamata Grotta del Palazzo, perché proprietà di un feudatario, la grotta era una suggestiva sala da ballo settecentesca, un ritrovo dell’alta società polignanese sulla Via Appia, gentilmente concessa al villaggio dal signore del borgo.
Affascinante punto d’approdo, la grotta è accessibile dal mare via barca e anche via terra, attraverso una stretta scalinata scavata nella roccia, che oggi conduce a uno dei ristoranti più esclusivi in città.
All’interno, si ritrova una vasta sala semicircolare del diametro di circa trenta metri e un vano di dimensioni inferiori, caratterizzato da una spiaggetta ciottolosa.
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