Le alte pareti strapiombanti del Monte Conero, l’emergenza geologica e naturalistica più importante del medio Adriatico, creano insenature e spiagge di rara bellezza, raggiungibili a piedi o via mare. Le sue pendici sono ricoperte dalla macchia mediterranea con boschi misti di sclerofille sempreverdi e caducifoglie sul versante nord-orientale. A sud e nelle pendici più soleggiate prevalgono elementi termofili, mentre ad ovest vaste sono le pinete presenti. Particolarmente suggestivo è il parco in primavera per la fioritura della ginestra e, in autunno, per il corbezzolo.
Sulle falesie nidificano il falco pellegrino, il gheppio, il cormorano, il passero solitario, l’occhiocotto e il picchio rosso maggiore. Tra le specie botaniche particolari sono l’euforbia arborescente, la violacciocca ed il finocchio selvatico. Tra gli animali si evidenzia la presenza del tasso, della volpe, della donnola, della puzzola e del riccio.
Il Parco rappresenta un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching, soprattutto nel periodo delle migrazioni dei rapaci.
I numerosi sentieri rispondono alle esigenze di coloro che amano la mountain bike, il trekking, l’equitazione. Le pareti rocciose si prestano per l’arrampicata libera e il free climbing. Le acque limpidissime sono ideali per gli amanti di immersioni, di pesca sportiva, di vela, di sci nautico, di windsurf e kitesurf.
Da non perdere poi le numerose testimonianze geologiche, storiche e artistiche, quali l’ex cava di Massignano, dal riconosciuto valore geologico mondiale, fruibile per le visite. E poi ancora, le incisioni rupestri, le grotte romane, le abbazie e i monasteri benedettini e francescani come il Monastero di San Pietro al Conero, i ruderi dell’eremo di San Benedetto, la stupenda chiesa romanica di Santa Maria di Portonovo, l’area archeologica della necropoli picena “I Pini” a Sirolo, l’Antiquarium statale e il prezioso crocifisso dell’ XI secolo di Numana, le strutture difensive come il Fortino Napoleonico e la Torre Clementina a Portonovo.
Da degustare sono invece il vino DOC Rosso Conero, le cozze (“moscioli”) di Portonovo, presidio Slow Food, il miele e l’olio.
Come arrivare
Via Peschiera 30 (Sede del Parco a Sirolo), Comune di Sirolo
Contatti
Tel.: 071.9331161, Email: [email protected]
Sito ufficiale: www.parcodelconero.eu