Nell’arcipelago delle Isole Eolie viene coltivato da tempo immemore, trovando in questo contesto particolare vigore ed eccezionale vitalità, grazie alla particolarità del suolo vulcanico e alle condizioni climatiche nettamente favorevoli: ventosità media, scarsissima umidità.
Il cappero in cucina è un ingrediente “raffinato”, in grado di “coprire” tutti gli altri ingredienti se usato in modo eccessivo, o di esaltare i sapori del vostro piatto. Ecco tre ricette con i capperi delle Eolie.
Insalata pantesca
L’insalata Pantesca è un piatto freddo siciliano, tipico dell’isola di Pantelleria, a base di patate lessate, pomodori, cipolle, olive nere, origano e gli immancabili capperi, originari dell’isola stessa. L’insalata pantesca racchiude i profumi e i sapori dei prodotti della propria terra: le dolci e croccanti cipolle rosse, l’aromatico e pungente origano, le gustose olive così come i pomodorini, vengono mischiati ad un ingrediente, vanto dell’isola: i capperi di Pantelleria. Il tutto, naturalmente, deve essere obbligatoriamente condito con dell’ottimo olio extravergine di oliva, meglio se siciliano.
– 600 grammi di Patate, piccole
– 80 grammi di Olive nere
– 3 grammi di Origano essiccato
– 1 bicchiere di Aceto di vino rosso
– 3 grammi di Basilico, in foglie
– 5 grammi di Sale
– 3 grammi di Pepe nero, macinato
– 15 grammi di Capperi, sotto sale
– 300 grammi di Pomodori ciliegini
– 80 grammi di Cipolla rossa
– 6 cucchiai da tavola di Olio extravergine d’oliva (EVO)
- Lavate e lessate le patate senza sbucciarle ponendole in acqua fredda salata per circa 30-35 minuti (il tempo di cottura preciso varia a seconda dalla grandezza delle stesse) poi scolatele, sbucciatele ancora calde e lasciatele raffreddare, dopodiché tagliate a fette di circa 1 cm di spessore.
- Sbucciate la cipolla e tagliatela a fette (o anelli) sottili, quindi mettetela per circa 30 minuti a bagno nell’aceto, dopodiché scolatela per bene.
- Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e schiacciateli leggermente per fare fuoriuscire i semi interni e l’acqua di vegetazione; metteteli a scolare in un colapasta con la parte tagliata verso il basso.
- Mettete i capperi in un colino e sciacquateli per bene sotto l’acqua corrente per dissalarli. Schiacciate delicatamente le olive (magari aiutandovi con un batticarne o con la lama piatta di un coltello da cucina) ed estraete il nocciolo.
- Raccogliete in una ciotola capiente i pomodorini, la cipolla ben sgocciolata, i capperi strizzati, le olive denocciolate, le patate a fette; condite il tutto con olio extravergine di oliva unito ad abbondante origano, basilico spezzettato, sale, pepe e qualche goccia di aceto. Mescolate il tutto delicatamente e servite.
Mezze maniche rigate di Gragnano in insalata mediterranea
In estate con il caldo afoso è meglio gustare un’insalata di pasta al posto di primi piatti caldi e fumanti. Condita con capperi delle Isole Eolie, peperoncino calabrese, pomodorini datterini e tanti altri aromi ci regala i classici profumi ed aromi mediterranei. Io preferisco i filetti di sgombro sott’olio invece del classico tonno perché sono più salutari in quanto privi di mercurio. Il condimento a crudo è molto sano oltre che saporito.
– 280 grammi di Pasta, mezze maniche rigate di Gragnano
– 70 grammi di Capperi sotto sale, delle Isole Eolie, dissalati
– 200 grammi di Pomodori ciliegini, meglio datterini
– 130 grammi di Sgombro in scatola, sott’olio, sgocciolati
– 1 presa di Basilico
– 1 presa di Origano, fresco o secco
– 1 Peperoncini piccanti
– 2 cucchiai da tavola di Piccantino o bomba calabrese
– 100 grammi di Olive verdi in salamoia, denocciolate
– 1 Spicchio di aglio
– 1 pizzico di Sale
– 4 cucchiai da tavola di Olio extravergine d’oliva (EVO)
- Mettere sul fuoco una pentola con l’acqua per la cottura della pasta, salarla con 3 cucchiaini di sale e portarla a bollore.In una ciotola inserire i pomodorini datterini tagliati a spicchi e condire con l’origano, il sale, il peperoncino, il basilico e l’aglio tritato (facoltativo), condire con il sale e l’olio e lasciare insaporire. Dopo circa 10 minuti aggiungere tutti gli altri ingredienti, aggiungere se necessario un altro pochino d’olio e mescolare generosamente.
- Cuocere la pasta due minuti in meno dei tempi indicati in confezione. Scolarla molto bene ed aggiungerla all’intingolo preparato, mescolare molto bene e lasciarla insaporire per almeno 30 minuti prima di servire.
Calamari ripieni
Adoro questo piatto, il sughetto succulento avvolge e ingloba tutti i sapori mediterranei che compongono questa ricetta. Inzupparci il pane è una vera goduria! Olive nere, capperi sotto sale delle Isole Eolie, peperoncino piccante calabrese, pomodorini datterini e un buon olio e.v.o., conferiscono ai molluschi un sapore indimenticabile. Utilizzando la pentola a pressione in soli 15 minuti di cottura il piatto è pronto per essere gustato.
– 8 Calamari, interi, puliti
– 4 cucchiai da tavola di Olio extravergine d’oliva (EVO)
– 100 grammi di Pomodori ciliegini, meglio i datterini
– 20 grammi di Capperi, sotto sale delle Isole Eolie
– 30 grammi di Olive nere, snocciolate
– 10 grammi di Prezzemolo, tritato
– 1 Peperoncini piccanti, calabrese rosso
– 100 grammi di Pane, mollica, rafferma
- Pulite i calamari o, ancora meglio fateveli pulire in pescheria. Tritate nel mixer la mollica di pane e versatela in una ciotola, aggiungete i capperi precedentemente dissalati con l’ausilio di un colino sotto il getto dell’acqua fredda; le olive nere denocciolate e tritate leggermente a coltello; il peperoncino tritato; i ciuffi dei calamari tritati al coltello; il prezzemolo tritato; poco sale per la presenza dei capperi e 2 cucchiai d’olio e.v.o.. Mescolate bene il composto e lasciatelo insaporire.
- Riempite i calamari con il composto per 2/3 e chiudeteli, se volete, con uno stecchino. Mettete l’olio e.v.o in pentola, fate insaporire leggermente i calamari a fuoco vivace, aggiungete i pomodorini datterini, lo spicchio d’aglio in camicia leggermente schiacciato, il peperoncino a pezzi ed un pochino di sale. Chiudete il coperchio alla pentola a pressione ed abbassate la fiamma.
- Appena inizia a fischiare, calcolate 10 minuti, aprite il coperchio della pentola a pressione dopo averla raffreddata sotto il getto dell’acqua fredda fino a quando la pressione svanisce e non sbuffa più, controllate se i calamari sono morbidi pungendo con uno stecchino gli stessi, fate restringere, se necessario, il sughetto sul fuoco senza coperchio per pochi minuti e impiattate eliminando gli stecchini.
- Se non volete usare la pentola a pressione utilizzate una comune casseruola o meglio una pentola di coccio e prolungate la cottura a fuoco lento e con il coperchio per il tempo necessario.
Si ringrazia il portale worldrecipes.expo2015.org