La melanzana è coltivata da sempre in Italia, specialmente nelle regioni del Sud, dove grazie al clima favorevole se ne trovano diverse varietà, tra cui: la violetta lunga, dal colore viola scuro o tendente al nero e dalla forma allungata, con pochissimi semi; la violetta tonda, grossa e adatta per essere farcita; la Palermitana, tondeggiante e voluminosa, dal sapore delicato; la tonda comune di Firenze, dalla buccia viola chiaro e polpa tenera; la Rossa di Rotonda, riconosciuta con il marchio DOP, una singolare varietà ricca di carotene che per la forma e il colore somiglia a un pomodoro.
Parmigiana di melanzane
La stagione migliore per mangiare le melanzane è l’estate. La nostra ricetta preferita è, ovviamente, la parmigiana di melanzane, un piatto della tradizione partenopea, che è sempre molto apprezzato.
In realtà la parmigiana di melanzane viene preparata in tutta Italia. La ricetta è piuttosto articolata, ma se si utilizzano melanzane di stagione e di ottima qualità, il risultato sarà davvero eccellente e non si renderà necessario metterle sotto sale per eliminare il tipico sapore amaro di un prodotto fuori stagione o di scarsa qualità.
– 1 chilo di Melanzane, lunghe
– 750 grammi di Passata di pomodoro
– 60 grammi di Parmigiano Reggiano
– 250 grammi di Provola
– 500 millilitri di Olio extravergine d’oliva (EVO)
– ½ Cipolle
– 2 grammi di Sale
– 15 Basilico, foglie
- Dopo aver lavato e sbucciato le melanzane, tagliare a fette spesse circa mezzo centimetro. Friggere le fette in abbondante olio. Nel frattempo preparare il sugo: in una pentola, imbiondire la cipolla con un fondo di olio evo, versare la passata, salare e cuocere per 30 minuti circa.
- Tagliare la provola e far colare il liquido in eccesso. Comporre la parmigiana alternando gli strati di sugo, melanzane, provola, parmigiano e foglie di basilico fresco. Mettere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. Prima di servire, attendere che si raffreddi un po’.
La pasta alla Norma
La pasta alla norma è un primo piatto di origine siciliana: una specialità di Catania rivolta come omaggio alla più bella opera del celebre compositore catanese Vincenzo Bellini: la Norma.
Questo gustoso piatto di pasta, ricoperto con fettine di melanzane fritte e condito con pomodoro, basilico e ricotta salata, racchiude vari profumi della bella Sicilia. La pasta alla Norma è una pietanza preparata con pochi e semplici ingredienti che devono perciò essere di primissima qualità.
– 200 grammi di Ricotta salata
– 2 Aglio, spicchi
– 12 Basilico, in foglie
– 3 grammi di Pepe nero, macinato
– 2 Melanzane, medie
– 400 grammi di Pasta, Spaghetti
– 500 grammi di Pelati in scatola
– 240 grammi di Olio di oliva, EVO
- Lavate e spuntate le melanzane, quindi tagliatele a fette di 4 mm di spessore in senso verticale tagliando anche qualche fetta in senso orizzontale che servirà per guarnire il piatto alla fine. Ponetele in un colapasta cospargendole a mano a mano di sale grosso, poi copritele con un piatto e sistemate al di sopra di esse un peso: lasciatele spurgare così per almeno un’ora.
- Intanto preparate il sugo di pomodoro mettendo in un tegame l’aglio a dorare assieme all’olio (40 g): aggiungete i pomodori pelati. Fateli cuocere a fuoco dolce finché non si spappoleranno, dopodiché passateli al setaccio e rimettete tutto sul fuoco per fare addensare; una volta spento il fuoco, aggiungete metà delle foglie di basilico fresche.
- Sciacquate le melanzane sotto l’acqua fredda corrente, poi asciugatele per bene con un canovaccio pulito e quindi friggetele in olio di oliva ben caldo ma non bollente, fino a dorarle. Trasferite le melanzane su della carta assorbente da cucina per perdere l’olio in eccesso. Mettete quindi a lessare la pasta in abbondante acqua salata e grattugiate la ricotta in modo grossolano, mettendola da parte.
- Mentre la pasta cuoce, tagliate a listerelle le melanzane fritte (tutte tranne le fette più lunghe che serviranno per decorare i piatti). Trasferite le liste di melanzane in una padella assieme a qualche cucchiaio di sugo di pomodoro e quando la pasta sarà al dente, scolatela ed unitela al condimento in padella. Fate saltare un minuto e poi impiattate la pasta ricoprendola con il restante sugo di pomodoro, qualche fetta di melanzana intera, della ricotta salata grattugiata, e le restanti foglie di basilico fresco.
Polpette di melanzane
La polpetta con le melanzane è tipica del territorio calabrese intorno a Cetraro, qui le chiamano pitticelli, mentre le melanzane, nel dialetto locale sono “le milingiane”, base di numerose preparazioni tipiche di grande sapore.
– 650 grammi di Melanzane, estive scure
– 50 grammi di Pane, raffermo, la mollica
– 2 Uova
– 2 cucchiai da tavola di Pecorino, dolce, grattugiato
– 100 grammi di Caciocavallo, fresco
– 1 Spicchio di aglio
– 1 pugno di Prezzemolo, tritato
– 1 pizzico di Pepe nero
– 1 pugno di Sale
– 500 millilitri di Olio di oliva per frittura
– 1 pugno di Pangrattato
- Sbucciare le melanzane e le taglio a grossi dadi, poi scottare per 5 minuti in acqua salata in ebollizione. Scolare e le lasciare raffreddare dentro il colapasta. Asciugarle e raccogliere in una terrina con le uova intere, la mollica di pane frullata, il pecorino, un cucchiaino di prezzemolo tritato, una macinata di pepe e lo spicchio d’aglio grattugiato.
- Mescolare bene impastando con le mani, coprire la terrina con la pellicola e far riposare il composto per una mezz’ora. Tagliare il caciocavallo a dadini. Trascorsa la mezz’ora, ungere leggermente le mani con un filo d’olio e, prendendo un po’ di composto alla volta con un cucchiaio, modellare le polpette ovali introducendo all’interno un dadino di caciocavallo.
- Quando sono tutte pronte, rotolare le polpette nel pangrattato e friggere in abbondante olio ben caldo (170°C). Dopo 3 o 4 minuti, quando sono dorate, scolare e passare su un doppio foglio di carta da cucina.
Si ringrazia il portale worldrecipes.expo2015.org