È una specie di sharbat o dolce ghiaccio spaccato, un rinfresco immediato nelle calde giornate estive. Per i siciliani la granita è un vero rito quotidiano. Per esempio, per colazione al bar ordinano spesso «A granita câ brioscia», scegliendo quella al limone o quella più dolce al pistacchio o alla mandorla.
È proprio la granita siciliana ad essere considerata la progenitrice del gelato italiano, famoso in tutto il mondo. Oggi la granita è un attributo altrettanto insostituibile dell’estate siciliana come la vacanza in spiaggia e roventi venti africani.
La storia della granita conta più di un secolo. Si crede che questo dolce sia apparso tra il nono e l’undicesimo secolo, nel periodo della dominazione araba in Sicilia. Fu proprio questo popolo a portare la ricetta dello sharbat: succo di frutta mischiato alla neve con l’aggiunta dell’acqua di rose. La neve per il richiestissimo dolce si ricavava nella zona del vulcano Etna e dei monti Peloritani, Iblei e Nebrodi, veniva messa nelle nivieri — costruzioni in pietra nelle grotte vulcaniche o artificiali — dove si conservava fino all’estate.
Una curiosità: il mestiere dei nevaroli è esistito in Sicilia quasi fino all’inizio del Novecento. Erano le persone che raccoglievano la neve e ne facevano riserva per l’estate. Con l’avvento dei metodi industriali di produzione del ghiaccio, quest’arte perse la sua utilità e fu praticamente dimenticata. Tuttavia una volta all’anno, a inizio giugno, durante il festival della granita Nivarata ad Acireale, i maestri provenienti da tutta la Sicilia fanno rinascere l’antica tradizione preparando la granita a mano.
Com’è allora, la granita siciliana? Non è un sorbetto né tantomeno il classico gelato!
Per la ricetta originale, l’acqua, lo zucchero, la frutta e gli altri ingredienti vengono congelati in maniera lentissima, mischiando continuamente per non lasciarli gelarsi completamente. È proprio così che si crea la caratteristica consistenza del dolce, cremosa e al contempo friabile, che ricorda i cristalli di neve.
I gusti più amati della granita che vi proporranno senz’altro di assaggiare in Sicilia sono il limone, la mandorla, il pistacchio, il caffè, il cioccolato, la fragola nonché la pesca e il gelso. Non abbiate paura ad abbinare due gusti e colori che vi piacciono, e già che ci siete ordinate anche una fresca brioscia, accomodatevi bene al tavolino proprio in riva al mare e buon gustate il tutto: siete in Sicilia!
Testo: | Maria Ryzhikova |