Questo orologio, collocato sulla facciata dell’edificio proprio sopra la porta principale, nonostante ciò, nascosto alla vista, è tra i pochi al mondo che segna il tempo secondo il calendario italiano, in uso nell’Europa rinascimentale. L’Opera di Santa Maria del Fiore, insieme alle Officine Panerai ha affidato il restauro di questo orologio unico nel suo genere a due grandi specialisti del settore: il professor Andrea Palmieri e il professor Ugo Panciani del Centro studi per il restauro di Orologi dell’I.S.I.S. Leonardo da Vinci di Firenze.
Il restauro, volto a ridare vita al meccanismo del leggendario orologio, è stato possibile solo grazie al generoso contributo delle Officine Panerai alla Casa di Haute Horlogerie di orologi sportivi, fondata a Firenze nel 1860 e possessore di una propria boutique storica nelle immediate vicinanze del Duomo, nel Palazzo Arcivescovile con vista sul Battistero.
A rendere unico questo orologio non è solo il fatto che è collocato in un edificio storico e dipinto da un genio del Rinascimento. La sua peculiarità sta nel fatto che ancor oggi misura il tempo giorno secondo il calendario italiano, meglio noto come “Calendario Giuliano”, dal nome del’imperatore Giulio Cesare che introdusse il calendario Giuliano nel 46 a.C.
Sul quadrante c’è una sola lancetta che segna l’ora dal tramonto del sole, segna 2 ore esatte e l’ultima ora del giorno è sempre quella in cui il sole cala oltre l’orizzonte. Come ha scritto Giorgio Vasari (“Fece Paolo, di colorito, la sfera dell’ore sopra la porta principale dentro la Chiesa, con quattro teste ne’canti colorite in fresco” ). Si tratta del pittore fiorentino Paolo Uccello (nato Paolo di Dono, 1397-1475) che dipinse il quadrante di questo enorme orologio che raggiunge i 7 metri di diametro. Sul quadrante il grande pittore raffigurò 24 ore in numeri romani, crescenti, ma in senso antiorario. In ognuno dei quattro angoli dispose quattro teste misteriose con aureole che guardano direttamente in basso e vero il centro. Alcuni ritengono che siano profeti, altri – che si tratta dei quattro evangelisti.