Tecniche e materiali nella Firenze artigiana

Passeggiare per Firenze è un’esperienza unica che ci permette di riscoprire i mestieri delle antiche botteghe fiorentine, le arti perdute, i materiali più antichi lavorati attraverso tecniche che si conservano e si consolidano di generazione in generazione.

 

Le botteghe artigiane in cui si svolgono gli antichi mestieri fiorentini sono talmente radicate nel territorio da caratterizzare la storia e la fisionomia stessa della città. In queste botteghe vengono portati avanti mestieri che nascono nel Rinascimento e sono realizzati prodotti artigianali e artistici che rappresentano un patrimonio unico in tutto il mondo. Un insieme di figure diverse si muovono all’interno di queste botteghe: artigiani che molano il vetro, decoratori, cesellatori, ceramisti che ripropongono i mestieri dei padri e dei nonni da cui hanno imparato gesti e segreti affiancando innovazione e tradizione, antichi saperi e nuovi materiali.

Il percorso che vi porterà a conoscere mestieri, tecniche e materiali tipici dell’artigianato fiorentino sarà guidato da immagini che vi racconteranno, in modo suggestivo, la realtà e il lavoro dei piccoli grandi laboratori che vivono spesso nascosti tra le strade del centro storico e in cui, ancora oggi, nasce l’arte.

 

Mireille Valentin

Mireille Valentin si diploma presso l’Opificio delle Pietre Dure a Firenze, un istituto la cui origine risale alla Firenze medicea di fine ‘500, e dopo aver lavorato presso importanti artigiani fiorentini fonda la propria bottega nel 2005.

Specializzata nella creazione e nel restauro di mosaici, miniature, quadri e tavoli in pietre dure, Mireille Valentin seleziona con estrema attenzione pietre e marmi, sempre attenta all’infinita varietà di sfumature che offrono, mostrando una particolare predilezione per diaspri, calcedoni, lapislazzuli, malachiti e onici.

Attingendo alle tecniche tradizionali del traforo con l’arco, della macchiatura e della lucidatura, reinterpreta la tradizione dell’artigianato artistico fiorentino realizzando numerosi tipi di manufatti: gioielli, quadri, tavoli, ma anche quadranti di orologi, gemelli da polso, bottoni, pomelli per bastoni da passeggio. I motivi più classici come nature morte, fiori, uccelli, si alternano a disegni originali, ritratti e creazioni contemporanee.

 

Tommaso De Carlo

Tommaso De Carlo, artista e decoratore fiorentino, inizia ad apprendere le tecniche d’incisione e intaglio nelle botteghe dell’Oltrarno (la parte di Firenze situata sulla riva sinistra del fiume Arno), per poi lavorare come intagliatore e modellista nell’ambito dell’arredamento e dell’artigianato artistico. Con il tempo le sue ricerche si sono arricchite di esperienze decorative legate alla policromia e alla doratura. Le sue mani danno forma a immagini cariche di simbolismi e legate a un patrimonio iconografico che affonda le sue radici nel Rinascimento.

Tommaso De Carlo restaura mobili e collabora con architetti e arredatori ampliando in continuazione le sue tipologie d’intervento.

Particolarmente attento alla sostenibilità dell’ambiente, la sua scelta verte sempre su materiali naturali, nonché sul recupero estetico di pitture o mobili che De Carlo fa rinascere con esiti sorprendenti grazie ad uno studiato restauro o restyling.

 

Galgani

Nel 1960 Marcello Galgani intraprende l’attività di molatore. Fin dai primi anni la sua attività artigianale si alterna tra la produzione in serie e il restauro. Con il passare del tempo, acquisisce padronanza e familiarità con particolari tecniche e forme, dando vita a una produzione di oggetti che riescono a mantenere la freschezza delle molature e delle incisioni e il calore e la morbidezza della luce.

A proseguire con lui questa attività è il figlio Lorenzo che, cresciuto tra i cristalli, si è appassionato all’antico mestiere del padre. Le forme, studiate nei minimi dettagli, sono soffiate a bocca come una volta da soffiatori toscani, mentre le molature e le incisioni sono eseguite personalmente da Marcello e Lorenzo Galgani.

Padre e figlio producono ogni tipo di oggettistica da tavola, da calici e coppe, ad alzate e piatti, nonché candelieri, vassoi, anfore, centritavola e oliere. La loro bottega si arricchisce inoltre di oggetti di arredo o da regalo come porta anelli, fermacarte, bottigliette da profumo e bomboniere.

Negli anni Marcello e Lorenzo Galgani hanno preso parte a importanti fiere tra cui la Fiera Ambiente a Francoforte e il MidEast Show, Expo Centre di Sharjah, Emirati Arabi Uniti.

 

Ceramiche a Montughi

L’Associazione Culturale Ceramiche a Montughi è stata costituita il 18 Luglio 2005 con l’obiettivo di promuovere la cultura e l’insegnamento della ceramica in ogni sua forma artistica, trasmettendo tutte quelle conoscenze tecnico-pratiche indispensabili per portare avanti un’arte che altrimenti rischierebbe di estinguersi.

Orgoglioso di continuare la tradizione artistica fiorentina, Romano Pampaloni, eccellente maestro ceramista e socio fondatore dell’Associazione Culturale, realizza manufatti in maiolica con metodi antichi rimasti invariati nei secoli; pezzi unici mai uguali uno all’altro che prendono colore e vita grazie alla maestria di Nicoletta Malavolti, che li decora manualmente.

 

Carlo Cecchi di Giuliano Ricchi

La Ditta Cecchi, nata nei primi anni del Novecento, è passata a Giuliano Ricchi che nel 1962, a soli 15 anni, ha iniziato a lavorare come artigiano proprio presso il suo maestro Carlo Cecchi.

Il laboratorio, situato in piazza Santo Spirito, nel centro storico di Firenze, realizza circa 15 mila oggetti l’anno, con rame e ottone, silver plate e gold plate, tutti fatti a mano, utilizzando l’antica tecnica di lavorazione orafa dell’artista fiorentino del Cinquecento Benvenuto Cellini.

Ogni particolare richiama la tradizione del capoluogo toscano: il luogo, il mestiere, la personalità dell’artigiano che ama intrattenersi con i suoi clienti illustrando loro tutte le fasi dell’arte della fusione in bronzo a cera persa, con cui realizza oggetti di pregio dorati e argentati.

Oggi la Ditta Cecchi Carlo di Ricchi Giuliano esporta i suoi prodotti in tutto il mondo: Roma, Parigi, Singapore, New York, S. Francisco, perfino alle isole Barbados. Le cornici e le piccole scatole, le borsette da sera sono state realizzate per le grandi firme tra cui Dior, Nina Ricci e Ballantyne.

 

Bianchi Riccardo di Bianchi

Gianna Bianchi, nata a Firenze nel 1964, cresce in una famiglia di artigiani, pittori, decoratori e restauratori fiorentini specializzati nella tecnica della pittura ad olio.

Dopo aver frequentato l’Istituto d’arte entra a far parte della ditta creata nel 1961 dal padre Riccardo Bianchi specializzato nel restauro di quadri e nella realizzazione di copie d’arte.

Il suo lavoro è sempre su richiesta del cliente, che può scegliere tra un suo soggetto o la riproduzione di un dipinto originale. I suoi quadri sono eseguiti interamente a mano, dalla realizzazione del telaio alla preparazione della tela, dal disegno preparatorio, alla stesura del colore, all’invecchiamento ad arte: tutto ciò tenendo conto delle caratteristiche del soggetto, dell’epoca dell’originale, dello stile pittorico dell’artista.

Alcuni lavori realizzati da Gianna Bianchi sono esposti nelle suite di celebri alberghi: il Grand Hotel Excelsior di Roma, il Grand Hotel Principe di Savoia di Milano, l’Imperial Hotel di Vienna, il Royal Olimpic Hotel di Atene, il Meridien Hotel del Cairo.

La Ditta Bianchi Riccardo di Gianna Bianchi non si trova nel centro storico della città: per scoprirla dovrete addentrarvi nella più bella e suggestiva campagna fiorentina, il Chianti, e più precisamente nel piccolo e affascinante paese di San Casciano in cui l’arte si sposa con il piacere di un bicchiere di vino dal sapore inconfondibile.

Si ringrazia il portale www.youmody.com

foto nella copertina  © Emily Marie Wilson / Shutterstock

 

Luogo
Toscana
Parole chiave
artigianato, Firenze

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