La Riviera d’Ulisse

Il Parco Regionale Riviera di Ulisse comprende le aree protette di Monte Orlando (Gaeta), Gianola (Formia) e Monte di Scauri (Minturno), e il Monumento Naturale Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento-Punta Cetarola (Sperlonga).

 

Il territorio protetto si estende lungo la costa meridionale del Lazio e, oltre a paesaggi e scorci meravigliosi in ogni stagione, presenta aspetti ambientali peculiari: promontori, falesie, grotte e fondali ricchi di vita; vegetazione mediterranea con specie rare ed endemismi (vegetazione costituita da specie diffuse in un luogo circoscritto).

Monte Orlando

L’ambiente naturale del parco di Monte Orlando -area protetta ricompresa nel territorio dell’Ente Parco Riviera di Ulisse- è caratterizzato dall’imponenza della roccia che si butta per 30 metri di altezza giù nel mare dai colori turchesi e blu tra la bellissima spiaggia di Serapo e la Montagna Spaccata.

Narra la leggenda che, al momento della Crocifissione e della morte di Gesù, la montagna si spaccò in tutta la sua altezza per le conseguenze di un terribile terremoto, dando vita alla meravigliosa ed affascinante Grotta del Turco meta turistica prediletta si per chi scende con le scale al suo interno sia per chi arriva dal mare con piccole imbarcazioni.

Da non perdere assolutamente è la visita al Santuario della Montagna Spaccata che sorge su un pendio del Monte Orlando esattamente di fronte all’area naturale marina protetta, la visita al Mausoleo romano di Munazio Planco e la visita alle fortificazioni militari risalenti all’epoca borbonica.

L’aspetto naturalistico più importante del parco di Monte Orlando è la presenza, sui fondali marini che raggiungono anche la profondità di oltre 40 metri, di estese praterie di posidonie che attestano una qualità e purezza delle acque molto elevata perché si tratta di specie che non sopportano di vivere in ambienti anche solo parzialmente inquinati.

I numerosi cavallucci marini, le aragoste, i polpi e le stelle marine dividono i fondali con le cernie di grandi dimensioni che nuotano al sicuro dai pescatori, che non possono in alcun modo accedere all’area protetta, insieme ad esemplari di dentici, fragolini, saraghi e spigole. Nel mese di settembre, poi, è il passaggio dei tonnetti e degli esemplari più grandi, un pochino più a largo, a costituire l’elemento caratterizzante di quel tratto di mare.

Un’esperienza indimenticabile, per apprezzare al meglio la bellezza del mare e delle sue profondità è quella di partecipare ad un’escursione organizzata dall’area protetta all’interno di una imbarcazione speciale dalla chiglia trasparente in modo di consentire, anche a coloro che non si immergono, di godere appieno della bellezza del mare.

 

Gianola e Monte di Scauri

All’estremo sud del Lazio, il Parco Regionale di Gianola e Monte di Scauri è collocato sulla lingua costiera che separa i Monti Aurunci dal mare del Golfo di Gaeta e rappresenta uno dei pochi lembi verdi di un territorio assai antropizzato. L’area protetta è costituita da rilievi collinari con quote non superiori ai 40 metri sul livello del mare dai quali emerge, con i suoi 123 metri, il Monte di Scauri. Il clima, particolarmente mite e di tipo decisamente mediterraneo, consente piacevoli visite e passeggiate durante tutte le stagioni dell’anno. Di particolare fascino è il periodo primaverile, quando ginestre, cisti, eriche, gladioli e altre piante della folta macchia mediterranea, colorano rupi e scogliere a picco sul mare. Da non perdere la sughereta, dove, tra alberi secolari e dirupi, si dimentica, per alcuni istanti, di essere soltanto a pochi metri dal mare!

Oltre al fascino degli ambienti naturali con sentieri immersi nella folta vegetazione il Parco è impreziosito da numerosi resti di epoca romana segno di un intensa attività umana che incessantemente si protrae da 2000 anni, fino ai giorni nostri. Non è certo un caso se già in quelle epoche l’uomo avesse compreso l’unicità di questi paesaggi.Da ricordare, infine, l’area marina protetta, dov’è possibile esplorare i fondali o semplicemente nuotare in tranquillità.

 

Monumento naturale Promontorio Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento – Punta Cetarola

L’area protetta che si estende su una superficie di 116 ettari, 33 dei quali area marina e oasi blu del WWF, si presenta al visitatore come un promontorio che si protende fino al mare. La vegetazione è quella tipica della macchia mediterranea che si riscontra lungo le coste laziali e mediterranee; la fauna è rappresentata specialmente da numerose specie di uccelli e, in particolare, da cormorani, gabbiani e falchi pellegrini. Durante la visita all’area protetta, è possibile partecipare alle attività del laboratorio didattico, oltre a percorrere un sentiero natura che, partendo dal Museo Archeologico, aggira il Monte Ciannito, ed un itinerario di seawatching.

Da non perdere è la visita alla Villa di Tiberio, la cui struttura originaria era assai imponente con i suoi trecento e più metri di lunghezza lungo il fronte della spiaggia; la Villa era dotata di un porto privato e di una serie di piscine che servivano a praticare l’itticoltura, offrendo così la possibilità all’Imperatore di gustare sempre, pesce fresco e pregiato. I materiali con i quali la villa fu costruita erano i più pregiati ed i più preziosi del tempo e numerosi erano i mosaici, le decorazioni ed i gruppi scultorei presenti. Per una migliore e più approfondita conoscenza degli aspetti archeologici, si suggerisce di recarsi a visitare il vicino Museo archeologico.

Sito ufficiale www.parchilazio.it/rivieradiulisse

 

Le Spiagge

Il tratto di costa che prende il nome dal mitico eroe di Omero che, durante il suo peregrinare qui visse molte delle sue vicende, si estende per oltre 100 km., dal fiume Astura ad ovest e il fiume garigliano ad est, alternando tratti di spiagge di fine rena a coste e zone rocciose a strapiombo sul mare, piccoli scogli, calette con grotte meravigliose, costellati da stupendi laghi costieri. Un disegno naturale che crea suggestioni per la grande varietà di scenari di incomparabile bellezza, impreziositi da acque limpide e trasparenti.

I centri litoranei, molti dei quali premiati più volte con la Bandiera Blu, sono quelli di Latina (con Foceverde, Capoportiere e Rio Martino), Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi (Lido di Fondi), Sperlonga, Gaeta, Formia e Minturno (Scauri e Marina di Minturno), oltre naturalmente alle isole. Ovunque è possibile trovare stabilimenti balneari dotati di tutti i servizi, animazione, attrezzature per attività sportive, ma la costa offre anche grandi opportunità a chi preferisce godere di una natura più selvaggia.

 

Luogo
Lazio
Parole chiave
mare, natura

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