Siracusa, nelle parole di Guy de Maupassant, che la visitò sul finire dell’Ottocento, è tutt’altra cosa rispetto alla magnifica metropoli che era stata nel V secolo. Allora, quando sedeva sul trono Dionisio I, era una tra le più grandi e potenti città del Mediterraneo, ornata di templi e palazzi, giardini e fontane, ricca di denaro, cultura e potere. Una città ideale secondo Platone, che la visitò più volte, riponendo in essa le proprie speranze di rinnovamento politico e sociale. Una città magnifica secondo Simonide, Pindaro, Bacchilide, Eschilo, che ne cantarono la bellezza.
Cosa vedere
Il Teatro Greco
Grandioso, solenne, intrigante, scenografico… Sedersi sui gradini e ascoltare Medea o Agamennone o Edipo può accadere anche se non c’è nessun attore sulla scena… Un luogo evocativo! Racchiude una densa serie di testimonianze di varie epoche, dall’età protostorica a quella tardo antica e bizantina. Il Teatro Greco è uno dei più grandi del mondo greco, interamente scavato nella roccia.
Anticamente era usato per le recite e le assemblee popolari, oggi è luogo in cui rivive la tragedia greca attraverso il Ciclo di Rappresentazioni Classiche che si svolge ogni anno grazie all’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico). Al tramonto, e magari anche con la luna piena, come è capitato a noi, qui sulle gradinate del teatro greco, vivrai un’esperienza unica.
Il leggendario Orecchio di Dionisio è la più famosa delle grotte siracusane. Si chiama così per la forma ad orecchio d’asino e soprattutto per le sue notevoli proprietà acustiche che amplificano i suoni. Secondo la leggenda il tiranno Dionisio vi teneva i prigionieri e, nascosto in alto, ascoltava i loro discorsi. Si tratta di una grotta artificiale che si trova nell’antica cava di pietra detta latomia del Paradiso, sotto il Teatro Greco di Siracusa.
Piazza Duomo
Una delle piazze più conosciute sul web perché è tra le piazze più belle d’Italia! Circondata da magnifici palazzi in stile barocco e cuore della vita civile e religiosa di Ortigia. Fermati: prendi una pausa, siediti per un aperitivo e goditi l’atmosfera!
La Cattedrale rappresenta l’unico caso al mondo di tempio pagàno e contemporaneamente chiesa cristiana: sorge sui resti di un tempio dedicato ad Atena, sorto nel 480 a.C. e nasconde, dietro lo stile barocco della facciata, un gioiello del passato con le colonne doriche ancora visibili sia dall’esterno che dall’interno. In fondo alla Piazza la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, che custodisce il quadro del Caravaggio “Il seppellimento di S. Lucia”.
Il Santuario della Madonna delle Lacrime
Prima ancora di entrare, leggete la storia legata alle lacrime. Non possiamo dire che sia esteticamente bella ma visitarla vi piacerà. Luogo suggestivo, si respira all’interno un’aria di pace, tranquillità e misticismo. Monumentale struttura eretta in ricordo del miracoloso evento, scientificamente provato, della lacrimazione di un’effige in gesso della Vergine Maria (1953). Nel Santuario sono custoditi il quadro originale e alcuni preziosi ricordi di questo straordinario evento: il lembo di un panno che ricopriva il quadro, la metà di un fazzoletto bagnato dalle lacrime e addirittura le lacrime cristallizzate.
Il Tempio di Apollo
La magnificenza di queste rovine greche si nota subito all’ingresso dell’isolotto di Ortigia. La sera, grazie alle luci, si gode di uno spettacolo unico: il tempio si trova in mezzo alle strade moderne e piene di negozi di questa cittadina realizzando un bel contrasto.
Una bella vista! Il tempio dorico in pietra più antico della Sicilia è anche uno di quelli con la storia più travagliata: fu prima chiesa paleocristiana, poi moschea, poi nuovamente chiesa in età normanna e caserma all’epoca di Carlo V.
Il Mercato di Ortigia
Una festa di colori, profumi e sapori autentici della nostra terra, il fascino dei mercati antichi. All’entrata di Ortigia sarete accolti dal profumo di spezie di tutti i tipi, peperoncini dell’Etna, panetti di mandorle, e anche frutti di mare e pesce freschissimo. Un piccolo mercato movimentato da colorite “vanniate”, frasi accattivanti in siciliano urlate per attrarre i clienti. Comprate una rarità: lo Strattu, una meravigliosa conserva naturale di pomodoro, utile per arricchire sughi e stufati. Una piacevole occasione per conoscere i nostri prodotti tipici e imparare nuove ricette siciliane.
La cucina
I Prodotti Tipici
Formaggi e Latticini
La Ricotta Siciliana
La Pasta Fritta alla Siracusana
I Ravioli Casarecci
Cavatelli Bottarga Mandorle e Ciliegini
La Pasta con i Frutti di Mare
Il Cous-Cous
Come arrivare
In aereo
Lo scalo più vicino è l’aeroporto di Catania, che dista circa 45 minuti dal centro di Siracusa.
Aeroporto internazionale Fontanarossa “Vincenzo Bellini”, Via Fontanarossa – 95121 Catania, aeroporto.catania.it
Dall’aeroporto Fontanarossa di Catania è facile raggiungere Siracusa tramite bus o taxi
In auto
Da Nord (Provincia di Messina e Catania): autostrada NSA 339 Catania-Siracusa, segue il raccordo autostradale (RA 15) Tangenziale di Catania che lega la SS114 Orientale Sicula proseguire in direzione Siracusa. Autostrada A18/E45 Messina-Catania, segue il raccordo autostradale (RA 15) Tangenziale di Catania che lega l’autostrada NSA 339 Catania-Siracusa e continuando lungo la SS114 Orientale Sicula proseguire in direzione Siracusa.
Da Sud (Provincia di Ragusa): autostrada A 18 SR-GELA/Siracusa-Rosolini, collega l’ingresso della Provincia ai comuni di Avola, Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo di Capo Passero}
Da Ovest: autostrada A19 Palermo-Catania, principale asse autostradale. Raggiunto il raccordo autostradale RA 15, Tangenziale di Catania, proseguire lungo l’autostrada NSA 339. Catania-Siracusa con indicazioni “aut. CT-SR” e continuare lungo la SS114 Orientale Sicula in direzione Siracusa.
In nave
I porti più vicini a Siracusa sono a Catania, Augusta (SR) e Pozzallo (RG)
Porto di Catania: Collegamenti con Napoli: TTT lines, Tel: 899 018103, www.tttlines.it
Collegamenti con Malta: Virtu Ferries Ltd. Tel: 095.535711, www.virtuferries.com
Porto di Pozzallo (RG): Collegamenti con Malta: Virtu Ferries Ltd. Tel: 0932.954062, www.virtuferries.com