L’Eroica è un’iniziativa pensata da Giancarlo Brocci per amore della bici nel 1997, ma che ha radici ben più lontane nel tempo. La gara fa risaltare i valori di un ciclismo passato che bisogna rifondare, quello che fece scrivere molta storia, letteratura, cultura, costume, persino musica in Italia.
“L’utilizzo del mezzo d’epoca, al giorno d’oggi, ha da insegnarci la riscoperta della durezza di quel ciclismo, perché ricordiamo con quali rapporti e su che strade si correva, questo era il messaggio fondamentale… I racconti eroici per definizione lo sono perché effettivamente straordinarie erano le fatiche.
Oggi siamo andati a riproporre con l’Eroica la sua differenza con qualsiasi evento più o meno cinematografico. Nell’Eroica ho sempre preteso che ci fosse una componente di difficoltà, legata al gusto delle imprese. Tante volte la gente mi ha detto: “Ma scusa, questi sono così contenti di essere belli, di guardarsi con le maglie, con le bici vecchie”, però io ho sempre voluto che chi venisse all’Eroica avesse un’idea di compiere un’impresa, sulla base delle sue possibilità, ma una grande impresa eroica.”
Le regole
L’Eroica non è una gara o una competizione, ma appunto una cicloturistica, pur di un certo impegno nel suo percorso lungo. La partenza è nella forma detta alla francese, cioè libera entro una certa fascia oraria (solitamente all’alba). I controlli dei passaggi avvengono con l’apposizione di un timbro sul roadbook fornito dall’organizzazione. Non è prevista una classifica finale, ma viene pubblicato solo un elenco degli arrivati in ordine alfabetico con il percorso effettuato da ogni concorrente.
Bicicletta
Salvo diversa indicazione, pubblicata nei siti delle singole manifestazioni, agli eventi Eroica si può partecipare esclusivamente con Bici Eroiche o con Bici in Stile Vintage che abbiano le caratteristiche specificate
Per Bici Eroiche (ovvero Biciclette d’Epoca) si intendono tutte le bici da corsa su strada costruite fino al 1987 sia con cambio che senza, quali quelle costruite alla fine del 1800 o l’inizio del 1900.
Itinerario
La partenza avviene a Gaiole in Chianti. I percorsi si snodano nella zona del Chianti e altri verso Siena e la Val d’Orcia, fino a Montalcino, con numerosi saliscendi e talvolta con erte ripide e difficili da affrontare con le bici da corsa di un tempo. I percorsi proposti sono cinque di lunghezze che variano da 46 chilometri per il cicloturistico, ai circa 200 del lungo, che presenta anche 112 chilometri di strade bianche e tre percorsi intermedi di 75, 112 e 135 chilometri. Sul percorso sono presenti numerosi ristori con prodotti tipici locali.
Abbigliamento
Per partecipare agli eventi Eroica i ciclisti sono altresì invitati a indossare abbigliamento d’epoca o d’ispirazione, tendenzialmente maglie e calzoncini di lana, acrilico o altri materiali utilizzati fino alla fine degli anni ’80, evitando di mettere in vista indumenti con materiali tecnici di recente manifattura.
È un percorso ispirato al ciclismo classico, quello in bianco e nero raccontato nei giornali dei primi del ‘900, del duello tra Bartali e Coppi, fino ai tempi più recenti in cui, però, si usavano ancora le gabbiette ai pedali e le leve del cambio sul tubo obliquo. Convenzionalmente, il 1987 è ritenuto l’anno di confine tra il ciclismo classico e quello moderno.
L’Eroica è anche una fondazione per la salvaguardia del patrimonio di strade bianche della Toscana. Da queste concezioni romanticamente attuali è scaturita l’idea dell’evento ciclistico nato nel 1997. Al via, furono novantadue i “cacciatori di sentimenti e emozioni”, come li definisce l’ideatore Giancarlo Brocci. All’ultima Eroica del 2016 sono iscritti oltre 7 mila atleti da sessantacinque Paesi del mondo per celebrare le radici delle due ruote.
Essa oggi ha moltissime edizioni all’estero, dal Giappone al Sudafrica, alla California al Cile. Probabilmente, una tappa sarà svolta a Mosca, in autunno, se gli sponsor, gli organizzatori e le autorità moscovite troveranno un accordo.
Le Strade bianche: la versione competitiva
Nel 2007, due giorni dopo la versione cicloturistica, si è disputata la prima Monte Paschi Eroica, competizione aperta ai ciclisti professionisti che ripercorre le strade, anche bianche, de L’Eroica. Oggi, venuta a mancare la sponsorizzazione della Banca Monte dei Paschi di Siena, la corsa è stata denominata Strade Bianche.
Il primo vincitore di questa gara è stato il russo Aleksandr Vasil’evič Kolobnev, un ex ciclista su strada, professionista dal 2002 al 2016, medaglia di bronzo nella prova su strada ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 e due volte medaglia d’argento ai Campionati del Mondo.
La tappa di Mosca
Corrono le voci che una edizione all’estero della gara si terrà anche in Russia, a Mosca, in maggio 2018. Lo stanno negoziando gli organizzatori con il municipio della città. Lo ha menzionato Anatoliy Korneev, fondatore della società Simple e amico di Giancarlo Brocci nella sua recente intervista al nostro sito.