Città Bella è il significato del nome di Gallipoli, città di mare adagiata come un miraggio sulla costa ionica del Salento, a circa 40 km da Lecce.
Il borgo antico, arroccato su un’isola di origine calcarea, è collegato alla terraferma e alla città nuova da un ponte ad archi del Novecento, di recente affiancato da un altro ponte verso il porto. Le mura, i bastioni e le torri, che un tempo proteggevano la città dagli invasori, oggi la riparano dalle mareggiate donandole un fascino d’altri tempi.
Prima di approdare nel centro storico con le sue stradine lastricate da cui balugina spesso uno spicchio di mare, vale la pena rallentare la passeggiata con una sosta presso il verace mercato del pesce, collocato nell’originario fossato dell’imponente castello, per contendersi con i veri gallipolini il pescato del giorno. La fortezza angioina, quasi completamente circondata dal mare, di recente ristrutturazione, è accessibile dalla città vecchia ed offre la possibilità di immergersi nella storia attraverso torrioni, gallerie, corridoi e maestose sale.
La città vecchia sembra annunciarsi con la Fontana greca, monumento in realtà di origine rinascimentale, con frontone barocco, mentre alle sue spalle, tra il dondolio delle paranze nel mare si affacciano il Santuario di Santa Maria del Canneto e la Cappella di Santa Cristina, protettrice della città, santa prediletta dagli uomini del mare.
Chiesa di San Francesco di Paola
Con la sua facciata semplice di un bianco abbacinante, la chiesa dedicata a San Francesco di Paola è ciò che rimane del complesso dei Paolotti nel centro storico di Gallipoli. La piccola chiesa restò aperta al culto anche dopo la soppressione dell’ordine e divenne sede della confraternita di Santa Maria ad Nives, che ogni anno prende parte ai riti della Settimana Santa.
La chiesa, ad unica navata, presenta sette altari, il presbiterio incorniciato da uno splendido arco in legno decorato in oro e diverse tele del XVII e XVIII secolo. Tra queste, dietro l’altare spicca un dipinto di Romualdo Formosa che rappresenta il transito di San Giuseppe e, ai rispettivi lati dell’altare, quelli con i Miracoli di San Francesco.
Il Santo di Paola ricompare anche nella tela centrale, che lo ritrae nell’atto di consegnare la chiesa proprio alla confraternita di Santa Maria della Neve.
Chiesa di Santa Maria della Purità
La Chiesa di Santa Maria della Purità è uno scrigno di opere d’arte nel cuore di Gallipoli, una vera e propria pinacoteca in cui il passato e la devozione si raccontano per immagini.
La chiesa è anche la più antica di Gallipoli, risale infatti alla seconda metà del ‘600. Qui fede e mare, storia e leggenda si fondono in un fascino senza tempo. Sede di una delle confraternite più antiche della città, fondata dagli scaricatori di porto, custodisce le statue del Cristo morto e della Madonna Desolata, entrambe condotte in processione nei riti della Settimana Santa.
All’interno spiccano dipinti di scuola napoletana del XVIII secolo, la tela della Madonna della Purità sull’altare centrale, la statua in cartapesta di Santa Cristina, opera del maestro leccese Achille De Lucrezi, e un organo d’epoca. Anche il pavimento in maiolica e gli scanni settecenteschi sono preziose opere d’arte.
Cattedrale di Sant’Agata
Sembra quasi troppo imponente per la minuscola via Duomo, la Cattedrale seicentesca di Sant’Agata. Oggi sede del Capitolo dei Canonici è il monumento principale della Perla dello Ionio e simbolo del barocco gallipolino.
Trionfo del rococò, la facciata in pietra leccese è suddivisa in due ordini e ospita statue e motivi barocchi, sontuoso preludio dell’interno con pianta a croce latina a tre navate suddivise da ampie arcate su colonne.
Prezioso scrigno d’opere d’arte, l’edificio vanta una ricca collezione di tele di artisti salentini del Seicento e del Settecento, tra cui i dipinti di Nicola e Carlo Malinconico e il gallipolino Andrea Coppola, mentre nel presbiterio si ammira il fastoso coro barocco in legno intagliato.
La Cattedrale custodisce alcune reliquie, tra cui quelle di San Fausto, e un ricco tesoro con pregevoli suppellettili e arredi sacri.
Castello di Gallipoli
Roccaforte difensiva della città di Gallipoli, il castello è totalmente circondato dal mare.
Collocato a est della “bella città”, ha la peculiarità di essere visibile già dall’ingresso della penisola che racchiude il borgo antico della città, all’imboccatura del ponte seicentesco, anticamente levatoio, che collega l’istmo alla terra ferma. Anticamente la struttura fortificata era probabilmente separata dal territorio circostante.
Lambito dal mare su tutti i suoi lati, si presenta oggi con una forma quadrangolare circondato da quattro torrioni negli angoli ed un quinto, il “Rivellino”, staccato dal perimetro ed isolato nelle acque.
Santuario di Santa Maria del Canneto
Baluardo di fede che si specchia nelle acque dello Jonio, il Santuario di Santa Maria del Canneto si erge con la sua architettura barocca alle spalle della Fontana Greca di Gallipoli, a pochi passi dal ponte di pietra che collega la città nuova al borgo antico.
L’edificio sacro, affacciato sul seno del Canneto nel vecchio porto della città, fu costruito nella seconda metà del Seicento su un altro dedicato a San Giovanni. All’interno, cui si accede da un portico di tre archi frontali, si cela una sorprendente preziosità: conci di carparo a vista e cornici lavorate, tre navate sormontate da un soffitto a cassettoni e un arco con motivi floreali che precede il presbiterio.
La leggenda narra che fu intitolato alla Madonna del Canneto in seguito al ritrovamento da parte di alcuni pescatori della tela della Madonna della Visitazione, nascosta tra le canne. Anche per questo il santuario è l’espressione della fede della gente di mare che ogni giorno vi rivolge lo sguardo raccomandandosi alla Vergine prima di prendere il largo.
Come arrivare
In aereo
I collegamenti aerei avvengono con L’aeroporto del Salento di Brindisi, a circa 40 km da Lecce. Esistono voli giornalieri che lo collegano a Roma, Milano, Bologna, Pisa.
In treno
La stazione di Lecce ha collegamenti diretti con le maggiori metropoli e città nazionali. Visitate il sito di Trenitalia. Per i collegamenti locali, visitate il sito delle Ferrovie del Sud-Est.
In auto
Il Salento è facilmente raggiungibile dal sistema autostradale italiano. Le autostrade principali da considerare sono la A14 Bologna-Taranto e la A16 Napoli-Canosa.
Via mare
I collegamenti turistici via mare, come per l’aereo, arrivano dallo scalo portuale di Brindisi dalle principali rotte sull’Adriatico con la Grecia ed i Paesi balcanici. Altri collegamenti con Grecia e Albania sono serviti dai porti di Otranto e dalla Marina di San Foca.
Contatti
IAT GALLIPOLI CENTRO STORICO
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