Un weekend alle… Isole Tremiti

Unico arcipelago italiano dell'Adriatico, le Tremiti sono costituite da cinque isole (San Domino, la più famosa, San Nicola, centro storico ed amministrativo, Capraia, Cretaccio, Pianosa) e da alcuni scogli di modestissime dimensioni. Si trova una ventina di chilometri al largo delle coste settentrionali del Gargano, facilmente raggiungibile dalle coste limitrofe via elicottero o via nave. Le cinque isole, meno di 300 ettari di superficie a 12 miglia dal Gargano, sono il regno dei subacquei e perfette per una vacanza all'insegna del romanticismo e del relax.

 

San Domino e San Nicola sono le uniche abitate, a Capraia si fanno le immersioni più belle del Mediterraneo; Cretaccio è poco più di uno scoglio e Pianosa, è dal 1989 Riserva Marina Integrale, a 20 chilometri dalle altre. Gli appassionati di immersioni possono prenotare escursioni subacquee per scoprire i punti migliori, come Punta Secca e Cala dei Turchi a Capraia, Punta del Diavolo e la Grotta delle Rondinelle a San Domino.

Se volete ammirare i relitti andate a Punta di Ponente per vedere i resti di una nave romana del I secolo a.C. o a Cala degli Inglesi, dove è affondato nel 1864 “Il Lombardo”, un piroscafo garibaldino a ruote.

 

Cosa vedere

L’Arcipelago

A 12 miglia marine al largo della costa settentrionale del Gargano, nel Mare Adriatico, fanno capolino all’orizzonte le Isole Tremiti, Parco Marino dal 1989, unico arcipelago della regione composto da San Domino, la più popolata e turistica, la piccola San Nicola, Capraia, disabitata, gli isolotti di Cretaccio e La Vecchia e, più distante, l’Isola di Pianosa.

L’isola di San Nicola. La fortezza – abbazia di Santa Maria a Mare © viaggiperfetti.curiositystudio.it

L’Isola di San Nicola è il cuore storico delle Isole Tremiti, dominato dai torrioni di San Nicola e dall’Abbazia di Santa Maria a Mare, con il pavimento a mosaico e le mura imponenti. Dagli eleganti chiostri dell’abbazia, parte il sentiero panoramico che abbraccia tutta l’isola e conduce alle tombe greche.

Il Faro di San Domino è il simbolo dell’isola più grande dell’arcipelago, ricoperta da una distesa di pini d’Aleppo. Lungo la costa, la roccia si sbriciola nelle grotte raggiungibili solo in barca. Da non perdere sono la Grotta del Bue Marino e Punta di Ponente per vedere i relitti di una nave romana.

Il faro sull’isola di San Domino / Shuttestock.com

A poca distanza da San Domino si trova Capraia, disabitata e selvaggia, paradiso per i sub appassionati, con immersioni mozzafiato a Punta Secca e a Cala dei Turchi.

 

I Fondali Marini

I punti di immersione lungo tutto l’arcipelago delle Isole Tremiti sono oltre 50.

Uno dei punti preferiti dai club center e dalle scuole di sub è lo Scoglio dell’Elefante: l’immersione è poco impegnativa (ideale per chi inizia) e di notte si gode di un’emozione mozzafiato.

Lo scoglio dell’Elefante © turistipercaso.it

Da non perdere assolutamente sono le immersioni a: Secca di Punta Secca (Caprara); Scoglio del Corvo (Caprara); Punta secca (Caprara).

Nel primo sito non manca nulla della fauna e della flora mediterranea; appena rivolgiamo lo sguardo verso il fondo si presenta un’esplosione di vita, tanto che possiamo considerarla una delle più belle immersioni del mediterraneo.

Gorgonia dei fondali delle Tremiti © silvio Pastore Stocchi / Flickr.com

Scendendo lungo la dorsale della secca, già a 35 m, le pareti sono rivestite da fitti rami di Gorgonia; poi a circa 42 mt. di profondità si aprono due archi naturali che danno un’emozione impressionante. Le pareti ed il fondo sono completamente ricoperti di Gorgonie e da uno splendido ramo di Corallo Nero. Ovunque si nascondono Aragoste, Musdee, Dotti, Cernie, Ricciole e Dentici.

Nei pressi dello Scoglio del Corvo vi sono alcuni punti ove abbondano distese di Parazoanthus, Spugne ed ogni forma di vita marina.

La caratteristica eccezionale di questa immersione è alla base della parete dove crescono con densità gli Alcionari, che arrivano a tappezzare totalmente i massi del fondo.

La statua di padre Pio nei fondali delle Tremiti © youtube.com

Altrettante cose meravigliose si possono osservare nei pressi di Punta Secca ove grazie alla presenza delle correnti marine vi sono moltissime forme di vita stanziale e molto pesce di passo.

Da non perdere la grotta alla base della parete dove solitamente alloggia un grosso Astice.

 

Abbazia di Santa Maria a Mare

Costruita per mano di un cenobio di benedettini residenti nella vicina Isola di San Domino, l’Abbazia di Santa Maria a Mare dell’Isola di San Nicola si adagia sul mare da uno scenografico sperone roccioso.

L’Abbazia di Santa Maria a Mare / Shutterstock.com

Edificata nel Medio Evo, l’abbazia è stata modificata nel Quattrocento, su commissione dei canonici Lateranensi, che ne hanno sostituito la facciata originale con l’attuale in pietra d’Istria, mentre il portale mostra oggi in rilievo le raffigurazioni della Vergine Maria con santi e cherubini.

Del periodo medievale, l’edificio conserva l’impianto rettangolare a tre navate. All’interno, sono custodite diverse opere di grande valore artistico, come la Croce Lignea, dalle forme bizantine, una statua lignea di Santa Maria a Mare e un polittico veneziano cinquecentesco.

L’Abbazia e la facciata della chiesa di Santa Maria a Mare © longobarda1 / Flickr.com

Di straordinario valore artistico il pavimento musivo, rimasto quasi intatto nella parte centrale dell’edificio: risalente alla fine dell’undicesimo secolo, è un insieme di piccolissimi mattoncini raffiguranti l’aquila, il grifo e il leone, emblemi della forza di Cristo.

 

Riserva Naturale Isole Tremiti

Dal 1989 Riserva Marina e dal 1996 di competenza del Parco Nazionale del Gargano. Le cinque isole Tremiti, meno di 300 ettari di superficie a 12 miglia dal Gargano, sono il regno dei subacquei.
San Domino e San Nicola sono le uniche abitate, a Capraia si fanno le immersioni più belle del Mediterraneo; Cretaccio è poco più di uno scoglio e Pianosa, è dal 1989 Riserva Marina Integrale, a 20 chilometri dalle altre. Gli appassionati di immersioni possono prenotare escursioni subacquee per scoprire i punti migliori, come Punta Secca e Cala dei Turchi a Capraia, Punta del Diavolo e la Grotta delle Rondinelle a San Domino.

Vista panoramica dell’arcipelago © museoradioepocatremiti.it

Se volete ammirare i relitti andate a Punta di Ponente per vedere i resti di una nave romana del I secolo a.C. o a Cala degli Inglesi, dove è affondato nel 1864 “Il Lombardo”, un piroscafo garibaldino a ruote.

 

La cucina

Nelle Isole Tremiti potrete gustare le specialità tipiche della cucina mediterranea, che le tradizioni isolane hanno negli anni riccamente variegato con il gusto e il sapore dei prodotti più genuinamente locali. Sedersi ad una tavola allestita per la degustazione delle pietanze caratteristiche del Gargano, significa coinvolgere tutti i vostri sensi nel trionfo del palato. Non potrete rimanere indifferenti ai colori intensi e vari della frutta, della carne e del pesce, delle verdure, dei formaggi e delle minestre condite con profumatissime spezie che crescono rigogliose in queste terre pugliesi: non mancheranno gli odori e i colori del prezzemolo, del basilico, dell’aglio, dei capperi, dell’origano e della rucola selvatica.

Frutti di mare / Shutterstock.com

A far da padrone delle cucine tremitesi, in tutte le stagioni, è senz’altro il pesce offerto fresco in gustosi antipasti, fritture, zuppe e grigliate. Grazie al ricco mare che circonda l’arcipelago, avrete veramente modo di assaporare pesce fresco, pescato in giornata e portato direttamente sulle tavole, combinato in infinite varietà culinarie.

Spaghetti alle vongole / Shutterstock.com

Sarà gustoso soddisfare l’appetito con molluschi, crostacei e pesci serviti in tutto il loro sapore naturale, magari accompagnati da un leggero contorno vegetale, ma ancora più sublime sarà assaggiare le specialità del mare accostate alla tradizionale pasta, spesso fatta in casa: gli spaghetti allo scoglio, o semplicemente alle vongole sono una delle più semplici leccornie che i ristoranti delle Isole preparano ogni giorno nelle loro cucine, con pesce di prima qualità e di assoluta fiducia perché spesso pescato nella notte dai loro stessi pescherecci. Specialità isolane a cui non potrete sottrarvi sono delle insalate arricchite da capperi, cipolle e pomodorini che i cuochi impreziosiscono con i pregiati palamiti, pesci dalle saporite carni bianche.

Caponata servita sulla bruschetta / Shutterstock.com

Soggiornando nell’arcipelago vi accorgerete senz’altro che gli inconfondibili sapori della cucina tremitese sono ottenuti con ingredienti molto frugali, tipici anche della gastronomia garganica, come ad esempio il pane e la pasta, sempre presenti sulle tavole e preparati spesso con antiche ricette locali, tramandate da generazione in generazione. Immancabile e inconfondibile è anche il sapore, da gustare a crudo, dell’olio extravergine d’oliva Dauno DOP, delle olive nere, dei capperi, dei pomodorini e delle melanzane con cui si preparano gustosi antipasti, bruschette e caponate.

Come arrivare

In nave

Varie compagnie marittime collegano le Isole Tremiti tutto l’anno con navi, motonavi, traghetti, aliscafi, ecc. in partenza, a seconda dei periodi, dai porti dell’Abruzzo (Pescara, Ortona, Vasto), del Molise (Termoli) e della Puglia, località Gargano (Manfredonia, Vieste, Peschici e Rodi Garganico). Mappa Collegamenti alle Isole Tremiti. Il porto da cui si effettuano più corse giornaliere e con maggior varietà di mezzi è quello di Termoli: tempo della traversata: da 50 minuti a 2 ore.

In elicottero

Sono previsti voli tutti i giorni dall’aeroporto di Foggia. La durata del volo è di 20 min. circa.

In auto

Macchine e moto non sono di norma ammesse sulle Isole Tremiti. L’unica isola che previa autorizzazione del comune ammette lo sbarco di auto o moto è San Domino. Viste le ridotte dimensioni dell’arcipelago, comunque, l’auto si può considerare superflua.

Contatti

Ufficio Informazioni Turistiche: Via E. Perrone, 17 – Foggia
Telefono: +39 0881.723141
Fax: +39 0881.725536
E-mail: [email protected]

Luogo
Puglia
Parole chiave
mare, natura, Tremiti, weekend

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